Anche nei Comuni amministrati dalla destra non possono mancare i presìdi delle Anime Belle. E tra di queste immancabili il PD e la CGIL. Quest'ultima in particolare deve sentirsi molto contenta che sono arrivati potenziali lavoratori in nero per le imprese italiane. Sicuramente ne saranno contenti anche i disocupati italiani in cerca di un lavoro:

"Quello di oggi è un presidio di solidarietà, un presidio per dare il benvenuto a queste persone da parte della comunità spezzina, associazioni partiti politici e sigle sindacali. Abbiamo voluto dare un segnale per la situazione vergognosa che si è creata con le 100 ore in più di navigazione per dare un porto sicuro alla Geo Barents e crediamo che il decreto Piantedosi debba essere cambiato". Questa la spiegazione di Luca Comiti, segretario Cgil Spezia, in presidio insieme ad Arci, Anpi, PD e altre assicurazioni davanti all'ex Terminal 1 del porto della Spezia.

"Il vero presidio di protesta ci sarà lunedì mattina davanti alla Prefettura - ha aggiunto il sindacalista - perché si colpiscono le ong che salvano vite in mare e si colpiscono le persone che hanno già subito e sofferto tanto nella loro vita". In presidio un centinaio di persone con striscioni che recitano la frase "Porti aperti ai migranti" e "Porti chiusi alle armi".

La Geo Barents è arrivata al porto di La Spezia con 237 migranti