“La moderazione è una virtù solo per quelle persone che pensano di avere un'alternativa.”
HENRY KISSINGER @Scomunista Reloaded più incazzoso di prima!!
Vero, ma per onestà bisogna dire che gli abrams sono veramente duri da perforare. Ci sono storie di abrams che sono stati colpiti nei cingoli e quindi "disattivati" (nel senso che non riuscivano più a muoversi) ed hanno continuato a combattere nonostante siano stati successivamente colpiti da 14 rpg
Sporge le chiappe di fuori Sistema sdognato da Berlu nel 2011
Comunque chi vuole trovare le soluzioni le trova: magari distruggendo i depositi di armi e munizioni PRIMA che arrivino al fronte, come promesso dai russi
Sembra un'idea migliore di chiudere dentro i soldati come sardine in scatola
Di tutte le possibili reazioni ad un insulto, la più efficace è il silenzio - Santiago Ramòn y Cajal
A paraulas maccas urigas surdas
Tessera N° 29 Fronda ForumerZ di POL
Segretaria liquidatrice di Italia Morta
https://st.ilsole24ore.com/art/notiz...?uuid=ABGx5fUB
I Jihadisti in Iraq sbaragliano anche i tank americani
Neppure i super tank americani Abrams sembrano poter fermare l’avanzata verso Baghdad dei miliziani jihadisti dello Stato Islamico di Iraq e Sham (ISIS).
Con l’arrivo a Baghdad dei primi gruppi di consiglieri militari statunitensi destinati ad affiancare i reparti dell’esercito iracheno in rotta sotto l’incalzante offensiva dei jihadisti, a Washington cominciano ad affluire informazioni sempre più dettagliate circa le battaglie delle ultime settimane e i report non sono certo incoraggianti.
"Abbiamo iniziato a dispiegare le prime squadre di valutazione", ha dichiarato un portavoce del Pentagono, l’ammiraglio John Kirby, precisando che sono già 40 i consiglieri che hanno iniziato ad operare sul terreno.
Da quanto emerso tra le perdite subite dalle truppe irachene figurano inaspettatamente anche 5 super carri armati Abrams M1A1, gli stessi utilizzati dalle truppe statunitensi per conquistare l’Iraq nel 2003 e venduti negli in 140 esemplari all’esercito di Baghdad per potenziarne le capacità offensiva. Almeno 5 tank sarebbero stati distrutti bloccandoli e poi squarciandoli con esplosivo o perforandone la corazza con missili anticarro Kornet di produzione russa che le monarchie del Golfo Persico fornirono l’anno scorso ad alcune formazioni di ribelli in Siria. Rispetto agli Abrams in dotazione all’esercito statunitense, gli esemplari per l’esportazione sono meno sofisticati ma anche meno protetti perché non dispongono della corazzatura in uranio impoverito che rende il tank quasi invulnerabile.
Qualche immagine degli Abrams iracheni distrutti è stata postata nei video e nelle foto diffuse sul web dall’ISIS ma fonti statunitensi citate dal New York Times hanno riferito che nei combattimenti nella provincia di al-Anbar ameno altri 28 carri sarebbero rimasti danneggiati. Oltre ai Kornet i miliziani dell’ISIS dispongono di armi anticarro portatili come i lanciarazzi Rpg e i croati M-70 Osa provenienti anch’essi dagli stock di armi acquistate dall’Arabia Saudita per armare le forze siriane anti-Assad. Come sottolineano gli analisti del Jane’s di Londra, un così elevato numero di perdite tra i mezzi corazzati è spiegabile solo con un impiego improvvisato, senza la presenza della fanteria che dovrebbe accompagnare in azione i carri armati anche se è probabile che i soldati iracheni siano fuggiti davanti al nemico. Benché si tratti di mezzi nuovissimi consegnati tra il 2010 e il 2012 è emerso che molti carri Abrams iracheni hanno problemi di manutenzione legati alle scarse capacità dei tecnici iracheni che pure vennero addestrati dai contractors statunitensi. Difficoltà che potrebbero essere legate anche alla scarsa standardizzazione dell’esercito iracheno che impiega mezzi, velivoli e carri armati di diversa provenienza complicando così le linee di supporto logistico. Tra le perdite subite dalle forze di Baghdad figurano anche molti vecchi carri e cingolati russi del tipo T-55, BMP-1 e MTL-B, veicoli resistenti alle mine statunitensi MRAP, centinaia di “gipponi” Hummer e molti cingolati americani M-113.
Dati che confermano lo sbandamento delle forze irachene iniziato sei mesi or sono ad al-Anbar, proseguito a Mosul (60 mila tra poliziotti e militari in fuga davanti a un migliaio di insorti) ed evidente anche nelle battaglie degli ultimi giorni poco a nord di Baghdad.
Dall’inizio dell’anno, quando prese il via l’offensiva dell’ISIS ad al-Anbar, gli iracheni hanno perduto anche non meno di 6 elicotteri tra i quali alcuni Mi-24 da attacco di costruzione russa colpiti a quanto pare da missili antiaerei portatili SA-18 anch’essi forniti dai Paesi arabi (con il placet di Washington ai ribelli siriani. Altri 60 elicotteri sono stati danneggiati ma non è chiaro se siano stati riparati e abbiano ripreso a volare. Di certo anche in questo settore gli acquisti sono stati massicci quanto caotici. Basti pensare che solo nella categoria degli elicotteri da attacco Baghdad impiega i vecchi Mi-24 affiancati da più recenti MI-35 ma ha ricevuto anche i nuovissimi Mi-28, sempre russi, e ha ordinato gli Apache statunitensi. Miliardi buttati al vento.
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HENRY KISSINGER @Scomunista Reloaded più incazzoso di prima!!
https://it.wikipedia.org/wiki/Kornet
Kornet
Il Kornet (nome in codice NATO: AT-14 Spriggan) è un missile anticarro russo. Sostituto dell'AT-5 Spandrel (9M113 Konkurs), con guida laser a fascio, gittata massima di 5,5 km e oltre 1100 - 1200 mm di perforazione di acciaio dopo il superamento di un'eventuale protezione reattiva. Si è detto che esso abbia avuto parte nella Guerra d'Iraq del 2003, essendo parte dell'arsenale siriano, ma non se ne sono trovate prove. Idem per la successiva Guerra del Libano.
Progettato nel recente 1994 dalle industrie Volsk per rimpiazzare lo AT-4 Spigot (9M111 Fagot) il Kornet è un ATGM (Anti Tank Guided Missile, missile anticarro guidato) di seconda generazione; è stato costruito appositamente per occuparsi delle nuove corazzature ERA (armatura reattiva/esplosiva) ma può essere usato in funzione antiuomo o contro fortificazioni senza problemi.
Presenta un apparato di lancio da terra del tutto simile allo Spigot, con tubo di lancio e postazione di controllo annessa dotata di sistemi di rilevazione e puntamento.
Il missile è a testata HEAT in tandem con una capacità penetrativa di circa 1200 mm dopo l'ERA: inutile dire che una penetrazione del genere risulta sufficiente a distruggere qualsiasi carro armato attualmente esistente. Il raggio si aggira sui 5 km.
La testata può anche essere di tipo FAE (termobarica) con risultati ancora più letali, soprattutto verso l'equipaggio del carro e in impieghi antiuomo. Il sistema di puntamento è sempre di tipo SACLOS ovvero l'addetto si dovrà occupare solo di individuare il bersaglio mentre il direzionamento sarà gestito in automatico via filo; sebbene nei precedenti sistemi i russi avessero preferito una guida IR sul bersaglio, il Kornet ne possiede una laser con approccio diretto all'orizzonte visivo.
L'apparato di lancio si presenta più sofisticato di quello del precedente Spigot in quanto presenta periscopi (8x) IR che permettono al lanciatore di operare anche in condizioni di scarsa luminosità.
Con questi gli Abrams diventano delle pentole Wok
@Mike
Se la testata è una FAE (termobarica), il Tank Abrams lo ritrovi in Canada, i russi fino ad ora non si sono sprecati ad usarli contro gli scatoloni ucraini.
“La moderazione è una virtù solo per quelle persone che pensano di avere un'alternativa.”
HENRY KISSINGER @Scomunista Reloaded più incazzoso di prima!!
sicuramente sono duri pesano 60n70 tonnellate ci sarà da ridere a vederli nel fango primaverile ma la mia impressione è che la guerra finirà prima il fronte traballa pericolosamente e gli ucraini non hanno più riserve umane ... e con gli ultimi arruolamenti fatti con la forza nelle famiglie arrestando gli uomini anche vecchi il fronte si indebolirà notevolmente perchè questi si arrenderanno alla prima occasione utile.....
questi carri armati sono assolutamente inadatti a quel tipo di terreno e verranno distrutti in poco tempo