l'Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie, non significa che non possa partecipare ad una guerra, ad esempio venissimo attaccati parteciperemmo ad una guerra ancorchè non la reputiamo uno strumento di risoluzione delle controversie, significa semplicemente che noi, l'Italia, non adottiamo questo strumento come risolutivo di controversie.
Non c'è nulla da chiarire, serve piuttosto comprendere che le regole non sempre e necessariamente corrispondono ai desiderata dei pacifinti, farsene una ragione e, ove si volesse sapere la posizione istituziona del Presidente informarsi, da tempo ha abbondantemente chiarito la questione.
Le plus grand soin d’un bon gouvernement devrait être d’habituer peu à peu les peuples à se passer de lui.
Proprio la gravità del momento (determinata dall'escalation del conflitto) e la fortissima problematicità di una 'giustificazione' costituzionale della nostra partecipazione al conflitto fra Russia ed Ucraina mi fa pensare che Mattarella si trovi sinceramente in grande imbarazzo; se non lo fosse avrebbe trovato mille pretesti per 'benedire' il nostro sostegno militare ad uno Stato in guerra e non limitandosi a ripetere che la Russia ha aggredito l'Ucraina, evitando ancora di dire se la nostra Costituzione ci consente di 'aiutare' militarmente l'Ucraina nel momento in cui l'aiuto coincide maledettamente con la partecipazione.
lo scandalo di questa guerra che fa parte della strategia amerikana di sempre è proprio l'intervento della Nato che non sarebbe giustificato da niente in quanto l'Ucraina non è un Paese Nato. Ma qui, in Italia così come anche nel forum, c'è una massa di deficienti che accetta qualsiasi cosa, anche questo scandalo, purchè sia "contro i comunisti". Perchè per i deficienti la Russia è sempre il Paese del comunismo.
EX NIHILO NIHIL