Come fanno a dire che non siamo in guerra?

[Spike Spiegel]

Crosetto e Tajani continuano a dire che non siamo in guerra.

Credono che il fatto che i nostri miliari non siano impegnati sul territorio ucraino, quando siamo saldamente schierati a favore di uno dei due contendenti nel conflitto e che siamo parte attiva nelle sanzioni contro l'altra parte oltre a fornire armi e mezzi che stanno dando un contributo allo scontro militare, ci permetta di considerarci estranei al conflitto?

Ci stanno prendendo consapevolmente in giro.

[salve]

Crosetto e Tajani continuano a dire che non siamo in guerra.

Credono che il fatto che i nostri miliari non siano impegnati sul territorio ucraino, quando siamo saldamente schierati a favore di uno dei due contendenti nel conflitto e che siamo parte attiva nelle sanzioni contro l'altra parte oltre a fornire armi e mezzi che stanno dando un contributo allo scontro militare, ci permetta di considerarci estranei al conflitto?

Ci stanno prendendo consapevolmente in giro.

siamo in guerra fino al collo, altroché, sennò perché ci avrebbero chiesto di fare "sacrifici", rinunciando all'aria condizionata d'estate e ai riscaldamenti d'inverno?

Danno armi ai nazisti ucraini coi soldi nostri, senza neppure chiederci il permesso, armi che dovrebbero servire teoricamente per la difesa dei nostri confini.

I politici sono tutti una massa di ipocriti.

[ryzen]

siamo nella fase di preguerra, tutti gli stati stanno armandosi velocemente

[cireno]

Ho trovato qualcosa di interessante in Internet. Un qualcosa che può spiegare anche questa assurda guerra in Ucraina. Incollo la prima pparte dello scritto trovato.



Il sogno americano di diventare l'unica potenza in grado di gestire egemonicamente le relazioni internazionali è definitivamente tramontato

Il superamento dell'oro sul dollaro nelle riserve monetarie delle banche centrali è un chiaro segno di emancipazione dagli Usa e dalla loro capacità di influenzare la politica monetaria internazionale

Le sue caratteristiche rendono Libra un ‘banchiere'. Vale a dire, emetterebbe valuta a partire da depositi». Tecnicamente potrebbe funzionare, ma politicamente «si andrebbe a toccare il nervo scoperto della sovranità»
È fresca la notizia di un sorpasso dell'oro (23%) sul dollaro nelle riserve valutarie russe. «Non c'è da stupirsi. Siamo in un mondo multipolare, e il sogno americano degli anni '90 di diventare la potenza unica in grado di gestire egemonicamente le relazioni internazionali è definitivamente tramontato. Se io detengo le mie riserve in dollari, ho anche un interesse affinché il dollaro non si deprezzi». Interesse che adesso evidentemente è venuto meno. A parlare è il professor Massimo Amato, condirettore del Mints (Monetary innovation, new technologies and society) al Baffi-Carefin dell'Università Bocconi di Milano.

Secondo l'economista, il superamento dell'oro sul dollaro nelle riserve monetarie delle banche centrali è un chiaro segno di emancipazione dagli Usa e dalla loro capacità di influenzare la politica monetaria internazionale. «Nel momento attuale, c'è un inquietante parallelismo con l'accumulo di riserve auree del 1914, una corsa all'oro dovuta alla limitata utilizzabilità delle monete nazionali in vista del peggioramento delle relazioni diplomatiche». Nel 2021 «non possiamo parlare di guerra economica, ma di preparazione alla guerra si». E la composizione delle riserve valutarie mondiali è indice dei rapporti di forza geopolitici. «L'oro per definizione non ha odore», prosegue il professor Amato. In particolare, avere nelle proprie riserve una quantità decrescente di dollari vuol dire dipendere sempre meno dall'andamento dell'economia americana.

La moneta che potrebbe sostituire il declinante dollaro potrebbe essere l'Euro, ma l'UE non può, perchè non ha nemmeno un ministro degli Esteri.
l'articolo è qui

https://www.we-wealth.com/news/inves...icano-infranto

[Spike Spiegel]

Ho trovato qualcosa di interessante in Internet. Un qualcosa che può spiegare anche questa assurda guerra in Ucraina. Incollo la prima pparte dello scritto trovato.



Il sogno americano di diventare l'unica potenza in grado di gestire egemonicamente le relazioni internazionali è definitivamente tramontato

Il superamento dell'oro sul dollaro nelle riserve monetarie delle banche centrali è un chiaro segno di emancipazione dagli Usa e dalla loro capacità di influenzare la politica monetaria internazionale

Le sue caratteristiche rendono Libra un ‘banchiere'. Vale a dire, emetterebbe valuta a partire da depositi». Tecnicamente potrebbe funzionare, ma politicamente «si andrebbe a toccare il nervo scoperto della sovranità»
È fresca la notizia di un sorpasso dell'oro (23%) sul dollaro nelle riserve valutarie russe. «Non c'è da stupirsi. Siamo in un mondo multipolare, e il sogno americano degli anni '90 di diventare la potenza unica in grado di gestire egemonicamente le relazioni internazionali è definitivamente tramontato. Se io detengo le mie riserve in dollari, ho anche un interesse affinché il dollaro non si deprezzi». Interesse che adesso evidentemente è venuto meno. A parlare è il professor Massimo Amato, condirettore del Mints (Monetary innovation, new technologies and society) al Baffi-Carefin dell'Università Bocconi di Milano.

Secondo l'economista, il superamento dell'oro sul dollaro nelle riserve monetarie delle banche centrali è un chiaro segno di emancipazione dagli Usa e dalla loro capacità di influenzare la politica monetaria internazionale. «Nel momento attuale, c'è un inquietante parallelismo con l'accumulo di riserve auree del 1914, una corsa all'oro dovuta alla limitata utilizzabilità delle monete nazionali in vista del peggioramento delle relazioni diplomatiche». Nel 2021 «non possiamo parlare di guerra economica, ma di preparazione alla guerra si». E la composizione delle riserve valutarie mondiali è indice dei rapporti di forza geopolitici. «L'oro per definizione non ha odore», prosegue il professor Amato. In particolare, avere nelle proprie riserve una quantità decrescente di dollari vuol dire dipendere sempre meno dall'andamento dell'economia americana.

La moneta che potrebbe sostituire il declinante dollaro potrebbe essere l'Euro, ma l'UE non pò, perchè non ha nemmeno un ministro degli Esteri.

Il famoso "sogno americano" che si è avverato.

[salve]

Ho trovato qualcosa di interessante in Internet. Un qualcosa che può spiegare anche questa assurda guerra in Ucraina. Incollo la prima pparte dello scritto trovato.



Il sogno americano di diventare l'unica potenza in grado di gestire egemonicamente le relazioni internazionali è definitivamente tramontato

Il superamento dell'oro sul dollaro nelle riserve monetarie delle banche centrali è un chiaro segno di emancipazione dagli Usa e dalla loro capacità di influenzare la politica monetaria internazionale

Le sue caratteristiche rendono Libra un ‘banchiere'. Vale a dire, emetterebbe valuta a partire da depositi». Tecnicamente potrebbe funzionare, ma politicamente «si andrebbe a toccare il nervo scoperto della sovranità»
È fresca la notizia di un sorpasso dell'oro (23%) sul dollaro nelle riserve valutarie russe. «Non c'è da stupirsi. Siamo in un mondo multipolare, e il sogno americano degli anni '90 di diventare la potenza unica in grado di gestire egemonicamente le relazioni internazionali è definitivamente tramontato. Se io detengo le mie riserve in dollari, ho anche un interesse affinché il dollaro non si deprezzi». Interesse che adesso evidentemente è venuto meno. A parlare è il professor Massimo Amato, condirettore del Mints (Monetary innovation, new technologies and society) al Baffi-Carefin dell'Università Bocconi di Milano.

Secondo l'economista, il superamento dell'oro sul dollaro nelle riserve monetarie delle banche centrali è un chiaro segno di emancipazione dagli Usa e dalla loro capacità di influenzare la politica monetaria internazionale. «Nel momento attuale, c'è un inquietante parallelismo con l'accumulo di riserve auree del 1914, una corsa all'oro dovuta alla limitata utilizzabilità delle monete nazionali in vista del peggioramento delle relazioni diplomatiche». Nel 2021 «non possiamo parlare di guerra economica, ma di preparazione alla guerra si». E la composizione delle riserve valutarie mondiali è indice dei rapporti di forza geopolitici. «L'oro per definizione non ha odore», prosegue il professor Amato. In particolare, avere nelle proprie riserve una quantità decrescente di dollari vuol dire dipendere sempre meno dall'andamento dell'economia americana.

E' una vera e propria corsa agli armamenti, portata avanti da questi pazzi che ci governano, sotto il naso dei popoli beoti che dormono allegramente e sono tenuti all'oscuro della catastrofe che quelli stanno preparando, convinti che i politici vogliano comunque il loro bene, e continuano a votarli.

[cireno]

Nei fatti quell'articolo spiega con chiarezza perchè gli americani devono osare e rischiare per cercare di non perdere terreno. Abituati come sono a comandare il mondo non possono rassegnarsi a vedersi superare per ragioni anche economiche oltre che di prestigio.

Enormi somme di denaro spese in guerre imperiali non possono continuamente essere colmate dalla stampa dollari Banca Centrale. Anche gli amerik devono allora stampare certificati di debito e la Russia, che ha riserve di oro maggiori di quelle americane, e la Cina che possiede oltre il 50% del debito americano, devono, dal punto di vista degli amerik, essere indebolite perchè stanno inesorabilmnete diventando, sul mercato internazionale, più forti dell'Amerika. E la guerra serve anche per questo, altroche se serve, oltre che a rimodernare l'arsenale di casa con tecnologie più avanzate facendo pagare al Paese vassallo le armi più vecchie che si devono sostituire. L'Euro poi non ha bisosgno di essere indebolito, basta indebolirne l'economia, e anche qui la guerra è utile: costringe i Paesi UE a non comperare il gas russo a 10 e a comprarlo anche dagli Usa a 40. Tutto serve, agli yankee, per cercare di non avere le gambe fragili.

[Saburosakai]

mentono spudoratamente, come fanno da sempre ...

[Salvo]

Il contenuto normativo dell'art. 11 Cost. è stato variamente annacquato nel tempo per poter giustificare le operazioni belliche italiane al séguito degli Stati Uniti e della Nato (cioè sempre degli Usa) chiamate peace keeping, peace enforcement, peace building. Oggi l'Italia si trova partecipe di una iniziativa bellica non riconducibile a nessuna delle precedenti operazioni a scopo (ipocritamente) pacifico. In questo caso si tratta di una guerra non fra uno Stato e movimenti/organizzazioni terroristiche/criminali, ma fra due Stati (Russia ed Ucraina), fra i quali è in corso un conflitto bellico risolutivo di una "controversia internazionale": una delle situazioni indicate dall'art. 11 Cost. come oggetto di "ripudio" di soluzione bellica a cui possa partecipare l'Italia. Ecco perché continuo ad aspettare con ansia una presa di posizione istituzionale e costituzionale da parte del capo dello Stato, Sergio Mattarella, garante della Costituzione.

[cireno]

Il contenuto normativo dell'art. 11 Cost. è stato variamente annacquato nel tempo per poter giustificare le operazioni belliche italiane al séguito degli Stati Uniti e della Nato (cioè sempre degli Usa) chiamate peace keeping, peace enforcement, peace building. Oggi l'Italia si trova partecipe di una iniziativa bellica non riconducibile a nessuna delle precedenti operazioni a scopo (ipocritamente) pacifico. In questo caso si tratta di una guerra non fra uno Stato e movimenti/organizzazioni terroristiche/criminali, ma fra due Stati (Russia ed Ucraina), fra i quali è in corso un conflitto bellico risolutivo di una "controversia internazionale": una delle situazioni indicate dall'art. 11 Cost. come oggetto di "ripudio" di soluzione bellica a cui possa partecipare l'Italia. Ecco perché continuo ad aspettare con ansia una presa di posizione istituzionale e costituzionale da parte del capo dello Stato, Sergio Mattarella, garante della Costituzione.

e come potrebbe Mattarella?