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Sai che significa “eurotofobia”? | Tutte le donne dovrebbero saperlo
By Alessandra Della Gatta -15 Febbraio 2022
Conosci il significato della parola “eurotofobia“? Ogni donna dovrebbe sapere cosa vuol dire in modo da non spaventarsi dinanzi a determinate situazioni.

La parola eurotofobia indica una particolare e persistente paura, del tutto anormale e ingiustificata, verso i genitali femminili. Si tratta di una condizione che colpisce gli uomini molto più spesso di quanto si pensi.
Chi sviluppa timori di questo genere, conosciuti anche come colpofobie, spesso sono persone che hanno anche altre tipologie di fobie relative al sesso in generale. In particolar modo per gli uomini, è una condizione molto strana. Un disordine che provoca estremo disagio in chi lo manifesta.

La maggior parte dei ragazzi non aspetta altro che raggiungere un solo ed unico obiettivo: infilarsi nei pantaloni di una donna. Invece i poveri malcapitati, affetti da questo particolare disturbo, provano sensazioni completamente opposte a quelle comuni.

Infatti per questi soggetti la visione di una ragazza nuda, e alle volte anche il solo pensiero, scatena in loro una reazione di completo e reale spavento.

Ecco quali sono le cause che scatenano l’eurotofobia.
Le cause che scatenano un disturbo come quello dell’eurotofobia non sono ancora ben chiare. Inoltre, è difficile isolarne alcune specifiche poiché, le motivazioni variano in base ai diversi soggetti che ne sono affetti.

Molto spesso gli uomini che soffrono di questo particolare disturbo dichiarano di aver subito dei traumi in giovane età. Ad esempio molestie sessuali oppure, un’esposizione ai genitali femminili nei tempi e nei modi sbagliati.

Basti pensare ai locali a luci rosse, ai film porno, oppure alle trasmissioni televisive non adatte alla visione di un determinato tipo di pubblico. Capita spesso che ragazzini si trovino a guardare questo genere di cose senza la supervisione di un adulto.

In che modo si guarisce dalla fobia dei genitali femminili
Potrebbe sembrare una soluzione particolarmente drastica tuttavia, la maggior parte delle terapie prevedono l’esposizione diretta e ripetuta del paziente dinanzi alle sue paure più profonde.

Si tratta di una metodologia che nel corso del tempo ha dato parecchi riscontri positivi. Infatti, molti uomini affetti da eurotofobia sono riusciti a guarire proprio grazie a questa tecnica.

Purtroppo però, non è sempre funzionale al 100%. In altre occasioni è accaduto che le persone in analisi non sono riuscite a venire fuori dalla loro condizione. Anzi, hanno vissuto la terapia come un’esperienza traumatica che ha peggiorato ancora di più la situazione.

Nonostante questo molti specialisti garantiscono che, se il paziente è disposto a collaborare e a scendere a compromessi, l’eurotofobia può essere sconfitta anche in 24 ore.

Bisogna avere una grande forza di volontà
Ogni individuo affetto da fobie, per riuscire a superarle deve essere realmente convinto di volerne venire a capo. Soltanto con la forza di volontà si può riuscire a confrontarsi con il proprio inconscio, arrivando così a scoprire le reali motivazioni che scatenano le paure.

Molto spesso, agli uomini affetti da eurotofobia viene richiesto di eseguire un esercizio molto semplice. Ogni giorno al mattino, dopo essersi svegliati, devono posizionarsi davanti uno specchio. A quel punto, attraverso l’immaginazione, devono riuscire a visualizzare una bella dona nuda e iniziare a chiamarla: bella creazione divina.

Si tratta di un semplice passaggio che, ripetuto nel tempo, aiuta concretamente a superare il genere di timori che l’eurotofobia provoca. Questo poiché l’obiettivo principale è quello di riuscire a capire, e a ricordarsi, che il sesso è un atto del tutto naturale. Qualcosa che fa parte della vita di ognuno di noi e che non è in alcun modo un peccato, un’azione sporca o indegna.

https://www.ecocultura.it/significat...ebbero-sapere/

[Antony The Tripe]

@m96m

[m96m]

@m96m

[Halfshadow]

Si chiama pudore. Anche perché se temi che una ragazza ti denunci perché l'hai guardata ti tappi gli occhi ovviamente.

Perché può dirti di essersi spogliata apposta per te, poi magari se guardi allora dopo rovescia la situazione.

Mi riferisco ad una ragazza con cui non stai insieme, naturalmente.

[Storie di Kraut]

Molto spesso, agli uomini affetti da eurotofobia viene richiesto di eseguire un esercizio molto semplice. Ogni giorno al mattino, dopo essersi svegliati, devono posizionarsi davanti uno specchio. A quel punto, attraverso l’immaginazione, devono riuscire a visualizzare una bella dona nuda e iniziare a chiamarla: bella creazione divina.

Oh, io non sono uno psico-coso, tantomeno progressista, ma secondo me, se tutte le mattine ti guardi il peshe davanti allo specchio, immaginando che sia una bella fregna e chiamandolo “pussy pussy”, finisce che vai un po’ in confusione e diventi un ottimo cliente dei travoni

Che ne pensi @Mike Suburro?

[Xenu]

La paura della vagina: tra colpofobia e ansia di castrazione

E' stata la battuta di una nota comica, Sarah Silverman, a rendere popolare la questione: a qualcuno, l'organo femminile, fa molta paura. Fra Freud e film assurdi, ecco cosa c'è dietro questa singolare fobia
La paura della vagina
Un mostro dalla sembianze invitanti si aggira negli incubi degli uomini. Almeno di quelli che vivono col terrore della fonte di piacere più popolare del mondo: la vagina. Sulle prime, leggendo la battura dell'irriverente Sarah Silverman, la comica che adora scandalizzare, avevo sottovaluto la questione. La vagina che spaventa, in effetti, oltre che il titolo di un b-movie horror, mi sembrava una negazione in termini, almeno per una società dove il richiamo alla sfera femminile e sessuale è costante e largamente condiviso. Eppure, la vagina che spaventa, esiste. Ecco cosa si racconta in giro, fra mito e psicanalisi

Tutto iniziò da Freud
Ovviamente quando si parla di sesso, c'entra sempre lui. Il padre della psicanalisi all'argomento ha infatti dedicato ampio spazio nella sua teoria dell'ansia da castrazione. Secondo Freud nella mente del bambino, si instaura la consapelvolezza della differenza tra maschi e femmine, i cui genitali spesso sono percepiti come il risultato di un'evirazione. L'angoscia che nasce da questa credenza è alta e può sfociare in una serie di sintomi nevrotici che in età adulta, se trascurati, raggiungono a volte livelli pericolosi

Il mito della vagina dentata
Mescolando psicanalisi e leggenda, si materializza così il mito della vagina che azzanna. Dalle leggende popolari alla guerra del Vietnam - qualcuno sosteneva che le donne dei Vietcong nascondessero nella loro intimità delle lame contro le intenzioni disdicevoli del nemico - la vagina dentata, che nel Medio Evo rapporesentava la porta dell'inferno, è rimasta nell'immaginario comune. E ogni tanto ha fatto la sua comparsa in numerosi romanzi o in qualche pessimo film, da Velluto Blu a Denti, la cui trama è facilmente intuibile

Cos'é la colpofobia?
Dalla leggenda alla realtà, la paura della vagina (colpofobia, dal greco colpos che significa appunto vagina) è una fobia in realtà abbastanza diffusa fra gli uomini. In rete si leggono di numerosi casi di persone che hanno paura dell'organo genitale femminile e sono preoccupati per questa reazione. Alcuni si chiedono se sia un atteggiamento legato a un'omosessualità latente, altri sono disperati perchè non riescono a vivere la propria sessualità in modo normale. Questi uomini sono spesso soggetti ad attacchi d’ansia e panico, che diventa ossessivo in prossimità di una donna con cui potrebbe stabilirsi un rapporto intimo. Le cause di questa paura sono diverse e affondano, come accade spesso, nelle relazioni sviluppate durante l'infanzia con i propri genitori, in contesti dove un'educazione troppo rigida ha fatto sviluppare percezione del sesso come qualcosa di sporco e sbagliato

https://www.pianetadonna.it/coppia/s...strazione.html

[Berengario]

è solo buon senso

[Xenu]

Torta di compleanno per amico eurotofobico.

[Marximiliano]

Non che si siano dati molto da fare per renderla appetitosa quella torta

[Xenu]

È una torta fatta per occhioni che ama Lovecraft.
Che sia un eurotofobico a nostra insaputa?