Originariamente Scritto da
ras74
In Italia si palesano errata visione strategica e impreparazione agli scenari futuri. Notizia di poche settimane fa, Leonardo ha acquistato una società inglese, mentre continua col programma Tempest (caccia di sesta generazione con UK). Ovvero, stiamo accrescendo gli investimenti, approfondendo i legami, con la nazione che ha fatto saltare Nord Stream, e conformemente ai suoi imperativi geopolitici agisce per dividere l'europa dalla Russia, tagliandoci fuori dalle risorse e dai mercati della Russia e dell'Asia. Questo avrebbe conseguenze economiche devastanti.
USA e UK perderanno contro Russia e Cina, per differenziali di risorse materiali e umane, aspetti tecnologici, stabilità interna, capacità industriali, linee di tendenza economiche, capacità delle classi dirigenti, modello economico neoliberista oligarchico e degenerazione morale. Alla vigilia della seconda GM, pur dopo anni di militarismo, eravamo totalmente impreparati alla guerra che si andava delineando. Oggi analogamente siamo debolissimi e servilmente allineati dalla parte del prossimo perdente.
L'Italia deve sganciarsi e prepararsi a parare azioni di destabilizzazione politica-sociale-economica da parte degli angloamericani, dotarsi rapidamente della capacità di infliggere loro costi inaccettabili in una eventuale guerra limitata, di retroguardia, nel Mediterraneo e legare a noi Slovenia e Ungheria, nel preservare l'accesso al gas russo, impedendo (o invertendo) la ventilata espansione polacca in Ucraina occidentale e la creazione di una cortina di ferro Finlandia-Baltici-Polonia-Romania. Allo stesso tempo dobbiamo prepararci a prevenire o contrastare azioni opportunistiche da parte di Francia, Turchia, Austria (Alto Adige) e assumere il ruolo guida nella difesa della Libia. Questo va fatto quali che siano i costi, perché nel caso alternativo le conseguenze saranno ben peggiori.