User Tag List

Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
    Non dire gatto se...
    Data Registrazione
    19 Aug 2014
    Località
    Macedonia del Nord
    Messaggi
    54,188
     Likes dati
    32,761
     Like avuti
    35,987
    Mentioned
    882 Post(s)
    Tagged
    10 Thread(s)

    Predefinito Lungotermismo: la filosofia peggiore di sempre?

    Lo scorso mese FTX, una delle più grandi piattaforme per lo scambio di criptovalute, è collassata su se stessa, dando un altro colpo a un mercato, quello della moneta digitale, che quest’anno ha già attraversato diverse vicissitudini, e mandando in fumo i risparmi di molte persone. Il fallimento di FTX ha colpito anche l’immagine pubblica del suo fondatore, Sam Bankman-Fried, che nel giro di poche settimane si è conquistato le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Bankman-Fried si definiva un miliardario atipico: la stampa ha largamente raccontato la sua “filosofia da Robin Hood”, quella di un giovane di poco più di trent’anni che voleva dare in beneficenza gran parte della sua straordinaria fortuna. Bankman-Fried aderiva a una corrente di pensiero chiamata “altruismo effettivo”, traduzione dell’espressione inglese “effective altruism” e al movimento ideologico del “longtermism”.

    Un debito con il futuro

    Prima di proseguire con l’analisi occorre soffermarci su una questione terminologica. Nonostante i nomi delle due filosofie siano assai più popolari in lingua inglese, qui userò le traduzioni italiane. Parlerò quindi di “lungotermismo” e “altruismo effettivo”, anche se la prima non è una parola presente nel vocabolario della nostra lingua.

    La piattaforma FTX è stata fondata nel 2019, con l’obiettivo esplicito di contribuire a cause filantropiche. Si tratta di uno dei pilastri della filosofia dell’altruismo effettivo: secondo questa visione piuttosto che modificare i propri comportamenti individuali per migliorare il proprio ambiente o la società in cui si vive, (ad esempio facendo volontariato o riducendo i consumi di beni ad alto impatto ambientale) è molto più utile accumulare vaste ricchezze e donare ad organizzazioni che si occupano di cause che ci stanno a cuore, o del futuro dell’umanità. Insomma, investire in criptovalute o lavorare per una compagnia petrolifera per poi darsi alla filantropia avrebbe un impatto più proficuo, nel lungo periodo, che ridurre il consumo di plastica o diventare vegani.

    Il lungotermismo può considerarsi una costola dell’ “altruismo effettivo” – spesso i seguaci di una corrente di pensiero sono i seguaci dell’altra. L’idea di base è che il benessere e la sopravvivenza delle generazioni future, delle persone che vivranno tra migliaia o addirittura milioni di anni, sia una “priorità morale fondamentale” per gli esseri umani che abitano il presente. “Le nostre vite hanno sicuramente la stessa importanza di quelle vissute migliaia di anni fa, quindi perché le vite delle persone che vivranno tra migliaia di anni non dovrebbero avere la stessa importanza?” si legge sul sito del Centro per l’altruismo effettivo, un think tank che si occupa di divulgare i principi di questa filosofia.

    La storia di Sam Bankman-Fried non è la sola ad aver condotto all’attenzione mediatica le filosofie dell’altruismo effettivo e del lungotermismo. È stato da poco pubblicato in lingua inglese un libro del filosofo scozzese William MacAskill, intitolato What we owe the future, (“Cosa dobbiamo al futuro”), che ha contribuito a riportare il lungotermismo alla ribalta nel dibattito pubblico, soprattutto tra chi si occupa del rapporto tra umanità e tecnologia.

    Nel suo libro, MacAskill argomenta che non basta evitare le catastrofi a noi sempre più vicine, come gli effetti del cambiamento climatico o la povertà globale, ma che è necessario “garantire che la civiltà possa rinascere dopo il collasso”, adottando quindi una prospettiva di milioni di anni nel futuro. Un altro teorico fondamentale è Nick Bolstrom, fondatore del Future of Humanity Institute, un istituto di ricerca operante all’interno dell’Università di Oxford, e uno degli esponenti di punta del transumanesimo – il movimento culturale che promuove il miglioramento, o enhancement, fisico dell’essere umano attraverso la manipolazione tecnologica del corpo.

    Insomma, gli altruisti effettivi e i “lungotermisti” vogliono fare del bene, per davvero, non solo nel presente ma anche nel futuro lontano. Cosa c’è di controverso o di problematico in questa visione?

    Il filosofo Emile Torres, uno dei critici contemporanei più attivi nel dibattito sul lungotermismo, sostiene che l’imperativo morale di raggiungere il “potenziale più alto” dell’umanità nel futuro lontano possa avere delle conseguenze terribili nel presente e nel prossimo futuro. In primis può portare a ignorare gli effetti più immediati dei comportamenti umani, dei sistemi economici e politici, dei rapporti di potere che regolano la nostra società. “Anche se il cambiamento climatico causasse la scomparsa di nazioni insulari, scatenasse migrazioni di massa e uccidesse milioni di persone, probabilmente non comprometterebbe il nostro potenziale a lungo termine nei prossimi trilioni di anni”, ha scritto Torres. L’idea di rischio esistenziale (un concetto coniato da Bostrom nel 2002), ovvero di minaccia alla sopravvivenza della società umana, rende potenzialmente irrilevanti pademie, disastri nucleari, guerre sanguinose o eventi climatici estremi. Se l’obiettivo è quello di preservare il potenziale della civiltà umana nel lunghissimo termine, cosa importa se qualche isola scompare, se qualche fetta di popolazione soffre, se qualche specie non umana si estingue per sempre?

    Un altro punto controverso è la visione sempre positiva della crescita dell’umanità: più persone ci sono, più la civiltà può portare avanti il suo potenziale. Nel futuro, dicono i lungotermisti, esisteranno miliardi di miliardi di individui: le nostre azioni devono essere pensate e progettate al servizio di questa umanità ipotetica, eppure importante e reale quanto noi stessi. I pochi uomini e donne che abitano il pianeta Terra oggi non sono che una frazione dell’umanità potenziale di domani – MacAskill ha scritto che l’umanità oggi non è che “un adolescente impulsivo” – e il loro numero inferiore ne determina un minor valore. Cosa siamo disposti a sacrificare per il bene superiore delle generazioni non ancora nate, si chiedono ancora i critici?

    “Immaginate una situazione in cui potreste sollevare dalla povertà estrema 1 miliardo di persone presenti o beneficiare lo 0,00000000001 per cento dei 1023 esseri umani biologici che, secondo i calcoli di Bostrom, potrebbero esistere se colonizzassimo il nostro quartiere cosmico, il Superammasso della Vergine. Quale opzione scegliere? Per i sostenitori del lungo termine, la risposta è ovvia: dovreste scegliere la seconda. Perché? Basta fare due conti: lo 0,00000000001 per cento di 1023 persone è pari a 10 miliardi di persone, che è dieci volte superiore a 1 miliardo di persone. Ciò significa che se si vuole fare del bene, bisogna concentrarsi su queste persone del futuro piuttosto che aiutare chi oggi è in estrema povertà”, scrive Torres.

    Questa visione radicale è nota come “strong longtermism”, lungotermismo forte. A differenza del “lungotermismo debole”, che si limita a guardare al futuro delle prossime generazioni, può generare paradossi come quello descritto da Torres. Un’altra delle differenze chiave è che la versione debole dell’ideologia afferma che il benessere delle generazioni future è una delle priorità, non la priorità morale più imperativa. Personaggi come MacAskill hanno più volte detto di simpatizzare per la versione più radicale, ma sono finiti a sposare la causa di un lungotermismo più moderato per ragioni di marketing e facilità di approccio al pubblico.

    https://www.indiscreto.org/lungoterm...ore-di-sempre/
    «che giova ne la fata dar di cozzo?»

    “Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è ottima”

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    02 Aug 2015
    Messaggi
    33,794
     Likes dati
    1,548
     Like avuti
    6,527
    Mentioned
    502 Post(s)
    Tagged
    6 Thread(s)

    Predefinito Re: Lungotermismo: la filosofia peggiore di sempre?

    Gli schemi Ponzi a volte durano di più, a volte di meno.

    La fine che fanno però è sempre la medesima.

  3. #3
    Non dire gatto se...
    Data Registrazione
    19 Aug 2014
    Località
    Macedonia del Nord
    Messaggi
    54,188
     Likes dati
    32,761
     Like avuti
    35,987
    Mentioned
    882 Post(s)
    Tagged
    10 Thread(s)

    Predefinito Re: Lungotermismo: la filosofia peggiore di sempre?

    Citazione Originariamente Scritto da Tiresia Visualizza Messaggio
    Gli schemi Ponzi a volte durano di più, a volte di meno.

    La fine che fanno però è sempre la medesima.
    il capitalismo va avanti da qualche secolo
    «che giova ne la fata dar di cozzo?»

    “Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è ottima”

  4. #4
    Forumista junior
    Data Registrazione
    06 Feb 2024
    Messaggi
    2
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Lungotermismo: la filosofia peggiore di sempre?

    il capitalismo va avanti da qualche secolo

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 27-04-19, 03:44
  2. Risposte: 186
    Ultimo Messaggio: 13-08-14, 00:50
  3. Laura, la peggiore di sempre...
    Di salvo.gerli nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 05-08-13, 10:40
  4. Il peggiore parlamento di sempre
    Di _Romano_ nel forum Destra Radicale
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 14-05-08, 20:39
  5. ...L'italia e'sempre la peggiore....
    Di King Z. nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 26-10-05, 14:49

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito