"La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)
@Seyen
Si può fare di meglio...
Kobra ( Democritico )
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
Una ricerca del Dipartimento di Ingegneria dell’Energia dell’Università La Sapienza di Roma dimostra che l’Italia potrebbe sostituire gas e Gnl con le rinnovabili sin da subito.
Puntare su rinnovabili subito: lo dice la scienza
L’articolo di Nature che riporta lo studio scrive che le azioni del governo di Mario Draghi e del neoeletto esecutivo di Giorgia Meloni “vanno nella direzione opposta, promuovendo le trivellazioni nell’Adriatico e l’apertura di rigassificatori”. Le scelte della politica italiana “possono portare a un’espansione dell’uso dei combustibili fossili, proprio quando la scienza del clima e le istituzioni internazionali sono chiare sulla necessità di eliminarli”.
E non si accenna allo sfruttamento dell'eolico della troposfera che abbasserebbe ancor di più il prezzo del Kw/h
Windfloat. Nel parco eolico che galleggia sull'Atlantico
Abbiamo visitato uno dei pochi impianti flottanti operativi. Ancorato al fondale a 18 km dalle coste portoghesi, con torri alte due volte la Statua della Libertà, produce energia sufficiente ad alimentare 60mila abitazioni. "È un progetto sperimentale. Ma presto speriamo di costruirne altri, anche in Italia" racconta il suo direttore
In arrivo 39 centrali eoliche offshore nei mari italiani
Le tecnologie utilizzate per le centrali eoliche offshore
Come si costruiscono nel concreto le centrali eoliche offshore? Tutto dipende in realtà dalla profondità del mare in cui vengono realizzate, e quindi, nella maggior parte dei casi, dalla distanza dalla costa. Più ci si allontana della terraferma, infatti, maggiori sono le probabilità di trovarsi in mari molto profondi. Nel caso di mare poco profondo si procede con l’installazione del pilone sul fondale; nel momento in cui ci si allontana dalla superficie del mare, invece, diventa più vantaggioso optare per delle piattaforme galleggianti, ancorate sul fondale del mare con dei cavi. Si pensi per esempio alle torri eoliche Vestas da 8,4 megawatt della EdP Renováveis, nell’Oceano Atlantico al largo del Portogallo: in questo caso la profondità è di 92,5 metri, misura che ha portato a preferire degli impianti galleggianti. Entra così in gioco un complesso gioco di bilanciamenti e di zavorre, così da tenere sempre la torre delle pale eoliche perfettamente posizionata per sfruttare il vento.
PS: una mia osservazione personale: l'Italia è un Paese lungo e stretto, piuttosto montuoso e abbastanza densamente popolato. Di spazio a disposizione, sulla terraferma non ce n'è molto. Ma proprio per la sua forma, è circondata da 8000 km di coste, sfruttabili per sistemare al largo queste centrali di produzione di energia da eolico. Si tratta di turbine giganti, poste a 20 km di distanza dalle coste e quindi non disturbano visivamente il panorama. Ma il loro potenziale produttivo è enorme, e abbiamo, appunto, 8000 km di coste da sfruttare!
Il parco eolico sperimentale in Portogallo sta dando ottimi risultati e l'esperienza può essere ripetuta in Italia. E' vero che l'Italia ha delle grandi potenzialità per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma bisogna darsi una smossa!
Inoltre la tecnologia ideale da abbinare a questo tipo di produzione di energia (per sua natura discontinua) è quella della produzione di idrogeno utilizzando la stessa acqua di mare. Una coppia perfetta: potenza produttiva ma discontinua e un potente vettore di accumulo per la sua utilizzazione generalizzata.
proverbi popolari:
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente
Chi vuole, va; chi non vuole, manda
Chi sa, fa; chi non sa, insegna
Chi ha argomenti, spiega; chi non c'ha una mazza, insulta
Fratello,
pur apprezzando quanto scrivi, e pensando che sotto un certo punto di vista potrebbe essere una soluzione (tanti reattori poco impattanti sono più facili da digerire per la plebaglia), io sono tradizionalista e rimango affezionato ai cari vecchi reattori di 3' gen Areva da 1,6GW: guarda che spettacolo!
Mamma mia, quanto pagherei per averne uno sotto casa!
Perché non ha idea del raggio in cui vi è dispersione di radiazioni...
A parte questo dettaglio superabile resta il grosso inquinamenti delle scorie che tocca accumulare e che inqqquinani per milioni di anni!!
La energia da fissione è interessante ma non è una strada perseguibile!
Il futuro è solo nella fusione!!! Quella è l'unica energia non inquinante su cui possiamo e dobbiamo puntare!
L'energia delle stelle!!
Saluti
... Abbiamo centinaia di km quadrati tra la penisola e la Sardegna da sfruttare sia per eolico fluttuante che per solare galleggiante.
Purtroppo come già visto non basterà a compensare l'aumento che verrà richiesto nei prossimi decenni!!
È solo un modo per "tamponare" in attesa che venga la produzione industriale di energia con la fusione nucleare...
L'unica arma rimasta...
Saluti
proverbi popolari:
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente
Chi vuole, va; chi non vuole, manda
Chi sa, fa; chi non sa, insegna
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