disegno satanico a una messa del papa

[salve]

Visto che lo hai postato tu, dovresti almeno essere così onesto da dirci da quale sito l'hai pigliato...


Quindi se 100 persone danno ciascuna una diversa interpretazione di quel disegno, vuol dire che ogni rappresentazione è oggettiva. Sai la differenza fra oggettivo e soggettivo? Pare proprio di no...


Ripeto: non sai nemmeno la differenza fra soggettivo ed oggettivo....


Da dove hai preso l'interpretazione satanista di quel disegno? Avanti, confessa....

Ripeto che non ha importanza da quale sito o fonte sia tratta l'intepretazione,
il nostro inconscio percepisce l'essenza della realtà in maniera condivisa e universale, anche se 100 persone in quel disegno vedessero dettagli particolari legate alla loro esperienze individuali, nel complesso esiste una cosa chiamata "inconscio collettivo" che vale per tutti, ne hai mai sentito parlare?

L'inconscio collettivo ci influenza tutti allo stesso modo, negarlo sarebbe pura presunzione.

La differenza tra oggettivo e soggettivo è una fissa della filosofia moderna, che non è mai esistita in precedenza perché non esiste in natura.

[salve]

boh ?
per me quei puntini potrebbero sembrare una costellazione e quella che tu ritieni una bocca una mano che porta verso la costellazione la croce.

magari altri ci vedono altre cose ancora.
non è che perchè tu ci vedi qualcosa (o altri ti hanno detto che ci veon un serpente ecc) sia per forza e in modo oggettivo così

ma quale costellazzione?

Si vede chiaramente che quella specie di stella filante blu è disegnata in maniera aggressiva, se non ci vedi il serpente è perché non sei abbastanza collegato all'inconscio che è in te.

Cerca di entrare più in profondità nelle cose, smettila di pensare in maniera astratta e superficiale.

[salve]

Disegni simili, è ovvio che agli atei non evochino nulla: in generale, almeno da un secolo e mezzo pensano che le religioni siano l'oppio dei popoli.

gli atei hanno proprio perso il collegamento con la realtà, non sono più capaci di diventare coscienti delle immagini archetipiche del loro inconscio, il loro stesso ateismo si è rivelato un oppio per loro.

[Scipione]

Ripeto che non ha importanza da quale sito o fonte sia tratta l'intepretazione,
il nostro inconscio percepisce l'essenza della realtà in maniera condivisa e universale, anche se 100 persone in quel disegno vedessero dettagli particolari legate alla loro esperienze individuali, nel complesso esiste una cosa chiamata "inconscio collettivo" che vale per tutti, ne hai mai sentito parlare?

L'inconscio collettivo ci influenza tutti allo stesso modo, negarlo sarebbe pura presunzione.

La differenza tra oggettivo e soggettivo è una fissa della filosofia moderna, che non è mai esistita in precedenza perché non esiste in natura.

E invece ha importanza, perchè chiaramente la fonte e la relativa interpretazione non sono di certo tue. Sei solo un soggetto facilmente suggestionabile e il fatto che tu non riveli la fonte lo dimostra chiaramente. La differenza fra soggettivo e oggettivo è ben spiegata dai comuni vocabolari, che evidentemente nemmeno conosci, dimostrando in tal modo la tua crassa ignoranza.

Oggettivo: Concernente l'oggetto, spec. in quanto simbolo di una sussistenza autonoma o generalizzata, e quindi estraneo a qualsiasi possibilità di intervento o di interpretazione da parte dell'individuo.

Soggettivo: Quanto riflette l'ambito individuale considerato nelle sue reazioni alla realtà (contrapposto a oggettivo ).

Studia, che ne hai veramente bisoigno, a partire dalle cose più elementari

[Scipione]

gli atei hanno proprio perso il collegamento con la realtà, non sono più capaci di diventare coscienti delle immagini archetipiche del loro inconscio, il loro stesso ateismo si è rivelato un oppio per loro.

Veramente era marx che affermava essere la religione l'oppio dei popoli. Cosa fai? Copi e mistifichi pure?

[salve]

E invece ha importanza, perchè chiaramente la fonte e la relativa interpretazione non sono di certo tue. Sei solo un soggetto facilmente suggestionabile e il fatto che tu non riveli la fonte lo dimostra chiaramente. La differenza fra soggettivo e oggettivo è ben spiegata dai comuni vocabolari, che evidentemente nemmeno conosci, dimostrando in tal modo la tua crassa ignoranza.

Oggettivo: Concernente l'oggetto, spec. in quanto simbolo di una sussistenza autonoma o generalizzata, e quindi estraneo a qualsiasi possibilità di intervento o di interpretazione da parte dell'individuo.

Soggettivo: Quanto riflette l'ambito individuale considerato nelle sue reazioni alla realtà (contrapposto a oggettivo ).

Studia, che ne hai veramente bisoigno, a partire dalle cose più elementari

la tua vita è un sogno, tutto ciò che è oggettivo fa parte della soggettività, quindi anche il vocabolario, dietro le cui definizioni ti trinceri, fa parte del tuo sogno!!!!!

Non serve a niente appellarsi a presunte distinzioni tra soggettivo e oggettivo, tratte da una fonte che TU reputi "oggettiva", ma che in realtà appartiene alla stessa illusione soggettiva da cui ti reputi svincolato.

L'unico modo per trascendere davvero la tua soggettività sarebbe cominciare a prendere sul serio l'ipotesi che vivi completamente immerso in un sogno, no credere alle finzioni del tuo stesso sogno, che ti lega ancora ancora di più!!!!

povero allocco, credi che basti un vocabolario per renderti sicuro di una realtà oggettiva al di fuori della tua coscienza, mi fai quasi pena.

[salve]

Veramente era marx che affermava essere la religione l'oppio dei popoli. Cosa fai? Copi e mistifichi pure?

marx in realtà era l'oppio stesso, come il diavolo, che capovolge completamente la realtà, facendo credere che il vero sia falso, e che il falso sia vero.

è il diavolo che mistifica, facendoti credere che la materia esterna alla tua coscienza sia oggettiva, le religioni almeno, pur con tutti i loro difetti, mettevano in guardia da questa mistificazione (o oppio, come vuoi chiamarlo), il diavolo è l'oppio ed è stato marx a copiare da lui

[Scipione]

la tua vita è un sogno, tutto ciò che è oggettivo fa parte della soggettività, quindi anche il vocabolario, dietro le cui definizioni ti trinceri, fa parte del tuo sogno!!!!!

Non serve a niente appellarsi a presunte distinzioni tra soggettivo e oggettivo, tratte da una fonte che TU reputi "oggettiva", ma che in realtà appartiene alla stessa illusione soggettiva da cui ti reputi svincolato.

L'unico modo per trascendere davvero la tua soggettività sarebbe cominciare a prendere sul serio l'ipotesi che vivi completamente immerso in un sogno, no credere alle finzioni del tuo stesso sogno, che ti lega ancora ancora di più!!!!

povero allocco, credi che basti un vocabolario per renderti sicuro di una realtà oggettiva al di fuori della tua coscienza, mi fai quasi pena.

Sei semplicemente stupido quanto ignorante. Nemmeno in grado di distinguere fra oggettivo e soggettivo, che addirittura inverti nel significato. A te il vocabolario ti fa un baffo. Ma va a scuar 'l mar, che forse ti riesce meglio, analfabeta strutturale e pure funzionale..

[Scipione]

marx in realtà era l'oppio stesso, come il diavolo, che capovolge completamente la realtà, facendo credere che il vero sia falso, e che il falso sia vero.

è il diavolo che mistifica, facendoti credere che la materia esterna alla tua coscienza sia oggettiva, le religioni almeno, pur con tutti i loro difetti, mettevano in guardia da questa mistificazione (o oppio, come vuoi chiamarlo), il diavolo è l'oppio ed è stato marx a copiare da lui

Ma vai a farti benedire, che ne hai bisogno. Tu il diavolo te lo sogni anche di notte, ma soprattutto non hai un minimo di onestà, visto che ti manca il coraggio di chiarire da quale sito hai preso l'immagine demoniaca (sic! ) in questione. Il che è tutto dire, vigliacchetto.

[salve]

Sei semplicemente stupido quanto ignorante. Nemmeno in grado di distinguere fra oggettivo e soggettivo, che addirittura inverti nel significato. A te il vocabolario ti fa un baffo. Ma va a scuar 'l mar, che forse ti riesce meglio, analfabeta strutturale e pure funzionale..

vatti tu a scusare il mare, ignorante ci sei, perché scambi per realtà un sogno.

Il tuo vocabbolario non ti serve a ridestrarti, anzi ti fa credere ancora di più alla (pseudo)oggettività del tuo sogno. Ormai sei proprio al livello della psicosi.