Come tutti sappiamo l'informazione italiana, in ambito politico, è monotematica.
Sostanzialmente si occupa solo ed esclusivamente di scandali e di polemiche.
Se un argomento non fa scandalo e non crea polemiche, banalmente non se ne parla. Quindi non esiste.
E' quel che appunto capita anche con la legge cosiddetta della cedolare secca approvata nell'ambito della riforma del federalismo fiscale.
Quello che tutti sappiamo, e anche io, è che l'incidenza fiscale sarà fleet al 20%.
Quello che invece nessuno sa e che anche cercando in internet non si riesce quasi a trovare, sono le norme antievasione contenute in tale legge.
Così succede che leggendo una rivista di una delle tante associazioni dei piccoli proprietari di case scopro che tale legge si porta dietro un interessante particolare del quale nessuno parla, ovvero il conflitto di interesse.
Un termine molto usato e spesso abusato, in questo caso è l'introduzione del conflitto di interesse fra proprietario dell'immobile e l'affittuario.
Attualmente tutti sappiamo che la non registrazione del contratto o la sua registrazione parziale non metteva in conflitto i due attori coinvolti ma, anzi, ne univa l'interesse con risparmio per entrambi, anche se di entità diverse vista la forte incidenza della tassazione sui contratti di affitto.
Oggi invece la legge prevede che in caso di denuncia si aprirà la strada ad un nuovo contratto fortemente agevolato per l'inquilino (qualcuno dice che l'importo sarebbe relativo al valore catastale) e della durata di 4 anni rinnovabile per altri 4.
Una cosa senza dubbio interessante e che sarebbe il caso di diffondere affinchè i moltissimi che si trovino in tale situazione possano provvedere nei termini di legge che, se non sbaglio, prevedono un tempo per regolamentare la situazione fino a dicembre di quest'anno. Ovviamente, vista la situazione, i proprietari avranno tutto l'interesse a provvedere entro quest'anno. Quanto agli inquilini ... qualora il proprietario non abbia provveduto potranno farlo loro.