quando dico Io, sono veramente Io?

in realtà no, perché come sappiamo dall'insegnamento di Paolo, il nostro essere è fatto di 3 parti: corpo, anima e spirito.

Il corpo si vede e si tocca, l'anima invece è quella che è incarnata nel corpo, che lo fa muovere e ci fa vivere e sentire.

Ma poi c'è pure lo spirito, che è quello più intangibbile e incomprensibbile, perché non si sa bene di cosa è fatto, ma in realtà è proprio ciò in cui risiede l'Io.

Ebbene questo spirito pare che non si incarna, non ci segue nelle nostre vicende nel mondo, ma resta nell'aldilà, per quanto possa sembrare assurdo.

Per una parte, insomma, siamo già morti, risiediamo già nell'aldilà, ma siccome nonlo sappiamo, scambiamo per il nostro Io quello che è incarnato (l'anima) e a volte il nostro stesso corpo, ignorando il nostro vero Io che in realtà è disincarnato.

Così si crea una gran confusione, che dà adito a fraintendimenti, scambiando per Io quella che è in fondo una marionetta senza noi stessi dentro.

Perciò bisogna prestare più attenzione a quando si parla, smettiamola di dire Io in rif. al corpo e all'anima.