Le leggi razziali fasciste

[Roul Duke]

Furono volute da Mussolini per imitare la Germania o furono volute perché il Duce si accorse che realmente vi era un problema razziale?

Furono una buffonata inefficace, cosa prevedibilissima già dal testo su carta con tutti i distinguo per chi aveva meriti personali verso la Patria o verso il regime, per quanti avevano avuto un parente (come un fratello, un figlio, un padre) che aveva partecipato alla Grande Guerra, alla guerra di Spagna o a quella d'Etiopia (e chi non aveva uno e più parenti reduci da quelle guerre nell'Italia del 1938!) e resa ancor peggiore dai raggiri, dalla corruzione e concussione verso chi poteva facilitare le cause di "arianizzazione", fonti di facili guadagni da parte di funzionari disonesti, anche e soprattutto in orbace. Quelle del 1938 sono un po' come le le leggi odierne contro la violazione del diritto d'autore su internet: meno che carta igienica.

[IlWehrwolf]

Furono una buffonata inefficace, cosa prevedibilissima già dal testo su carta con tutti i distinguo per chi aveva meriti personali verso la Patria o verso il regime, per quanti avevano avuto un parente (come un fratello, un figlio, un padre) che aveva partecipato alla Grande Guerra, alla guerra di Spagna o a quella d'Etiopia (e chi non aveva uno e più parenti reduci da quelle guerre nell'Italia del 1938!) e resa ancor peggiore dai raggiri, dalla corruzione e concussione verso chi poteva facilitare le cause di "arianizzazione", fonti di facili guadagni da parte di funzionari disonesti, anche e soprattutto in orbace. Quelle del 1938 sono un po' come le le leggi odierne contro la violazione del diritto d'autore su internet: meno che carta igienica.

Condivido.
Una cosa fatta all'italiana.

[IlWehrwolf]

Le più severe furono quelle tedesche e quelle degli ustascia.

[Roul Duke]

Penso di poter dire che l'influsso di Preziosi sulla decisione del Duce fu nullo.
Riguardo invece alla posizione dei gerarchi, quello più contrario di tutti fu Italo Balbo. Contrari furono anche De Bono e Federzoni, ma la loro opposizione fu più "morbida" di quella di Balbo. Infatti, ottenute alcune concessioni per i combattenti, la loro avversione ai provvedimenti fu stemperata. Inizialmente pare che fosse contrario anche De Vecchi, ma successivamente l'ex quadrumviro prese parola in sede di Gran consiglio per affermare la sua posizione favorevole ai provvedimenti presi. Gli altri invece furono tutti favorevoli, incluso Bottai, seppur con toni ed atteggiamenti differenti. Secondo le fonti a nostra disposizione, i più "duri" sulla questione pare che siano stati Farinacci, Starace e Buffarini Guidi.

Balbo in Libia continuò ad avere rapporti pubblici con ebrei e di fatto non fece applicare in loco le già di per loro inutili leggi razziali (per la stragrande maggioranza degli ebrei "italiani"). Ciò non toglie nulla ai grossissimi meriti che il Maresciallo dell'Aria ebbe nei confronti dell'Italia, la quale si pregia ancor oggi di averlo come figlio.

[IlWehrwolf]

Balbo in Libia continuò ad avere rapporti pubblici con ebrei e di fatto non fece applicare in loco le già di per loro inutili leggi razziali (per la stragrande maggioranza degli ebrei "italiani"). Ciò non toglie nulla ai grossissimi meriti che il Maresciallo dell'Aria ebbe nei confronti dell'Italia, la quale si pregia ancor oggi di averlo come figlio.

Le leggi fasciste furono fatte da Mussolini per avvicinarsi a Hitler.

[IlWehrwolf]

L'unico che voleva leggi severe contro i giudei era Preziosi.

[Roul Duke]

Le più severe furono quelle tedesche e quelle degli ustascia.

Uno dei pilastri sul quale si poggia il nazionalsocialismo è la razza, la sua salvaguardia, il suo miglioramento, il suo sviluppo spirituale e materiale - anche in termini di numero di individui ad essa appartenenti - la sua salute. Come si intuisce tra le righe da quanto ha scritto @Giò, per Mussolini ed il fascismo i motivi di una politica razziale erano una misura dettata dal loro presente: senza l'Etiopia e, di conseguenza, senza la necessità geopolitica di legarsi alla Germania, mai l'Italia avrebbe intrapreso la, seppur blanda, strada della legislazione razzista. Le cose sarebbero continuate esattamente come prima anche nella propaganda. Infatti la misera popolazione indigena della Libia agli occhi di Mussolini e del regime mai ebbe a costituire un problema di natura razziale, nemmeno quando la popolazione delle grandi città della Libia era più o meno costituita da circa il 50% di italiani e quindi il rischio di un meticciamento con i locali era assai alto.

Per i croati la questione era soprattutto di natura religiosa. Anche Codreanu, che fu assolutamente antisemita, scrive che ad un ebreo convertitosi cristiano (cattolico o ortodosso ovviamente) non poteva essere applicata alcuna discriminazione, ma certamente anche il Capitano non ignorava l'esistenza dei marrani, la cui quantità era ed è certamente incommensurabilmente superiore a quella dei sinceramente convertiti.

[IlWehrwolf]

Uno dei pilastri sul quale si poggia il nazionalsocialismo è la razza, la sua salvaguardia, il suo miglioramento, il suo sviluppo spirituale e materiale - anche in termini di numero di individui ad essa appartenenti - la sua salute. Come si intuisce tra le righe da quanto ha scritto @Giò, per Mussolini ed il fascismo i motivi di una politica razziale erano una misura dettata dal loro presente: senza l'Etiopia e, di conseguenza, senza la necessità geopolitica di legarsi alla Germania, mai l'Italia avrebbe intrapreso la, seppur blanda, strada della legislazione razzista. Le cose sarebbero continuate esattamente come prima anche nella propaganda. Infatti la misera popolazione indigena della Libia agli occhi di Mussolini e del regime mai ebbe a costituire un problema di natura razziale, nemmeno quando la popolazione delle grandi città della Libia era più o meno costituita da circa il 50% di italiani e quindi il rischio di un meticciamento con i locali era assai alto.

Per i croati la questione era soprattutto di natura religiosa. Anche Codreanu, che fu assolutamente antisemita, scrive che ad un ebreo convertitosi cristiano (cattolico o ortodosso ovviamente) non poteva essere applicata alcuna discriminazione, ma certamente anche il Capitano non ignorava l'esistenza dei marrani, la cui quantità era ed è certamente incommensurabilmente superiore a quella dei sinceramente convertiti.

L'ebreo è bifronte.