Originariamente Scritto da
Gianluca C.
Per il resto riporto ancora una volta quanto scritto dal prof. Fabrizio Turoldo
"Oggi, per esempio, sembra un truismo affermare che uno stupro è più grave della masturbazione o di un rapporto consenziente tra due persone dello stesso sesso. Nel medioevo, invece, la percezione della gravità morale dei diversi atti era capovolta. Veniva ritenuta molto più grave la masturbazione, o un rapporto consenziente tra due persone dello stesso sesso, poiché questo tipo di rapporto violava un ordine naturale voluto da Dio: quell'ordine naturale che, orientando ogni cosa verso il suo fine, avrebbe ordinato anche gli organi genitali verso la procreazione. Masturbazione e sodomia, per usare il linguaggio di san Tommaso d'Aquino, costitituiscono una lesione dell'Ordo Naturae, che è ab ipso Deo. Al contrario, uno stupro, se consumato con una persona dell'altro sesso, senza frustrare la potenza procreativa dell'atto stesso attraverso misure anticoncezionali, non è un atto che viola l'Ordo Naturae stabilito dal creatore. Ovviamente, anche per i medievali lo stupro costituisce un peccato, tuttavia questo genere di peccato, violando la libertà della persona che lo subisce e non l'ordine naturale voluto da Dio, sarebbe meno grave rispetto ad altri peccati quali la la masturbazione o l'esercizio di pratiche sessuali omoerotiche. La libertà dell'altro, che viene violata con lo stupro, è, per usare la terminologia tommasiana, ab homine e non ab ipso Deo, come l'Ordo Naturae".
(Fabrizio Turoldo*, Breve storia della bioetica)
* professore ordinario di filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia e Beni culturali dell'Università “Ca' Foscari” di Venezia
E rinnovo la domanda
Chi è che dice cazzate su Tommaso l'Aquinoide e sulla masturbazione più grave dello stupro, tu o il professore di filosofia morale?