IN PALESTINA È GENOCIDIO! ROSA E OLINDO LIBERI SUBITO!
FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE! BASTA ECOFOLLIE GREEN!
“Sorgi, Dio, difendi la tua causa.”
"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"
https://www.startmag.it/sanita/mater...rogata-prezzi/
Maternità surrogata: i prezzi variano da 43mila euro a 140mila euro
Socio Fondatore di AS - Alternativa Sociale
È qui che sbagli (vedi grassetto): non parliamo solo di principi logici, bensì ontologici. I principi della logica aristotelica sono formulati sulla base dell'apprensione della realtà, non sono un parto della fantasia umana atto semplicemente a rendere coerente qualcosa che altrimenti non lo sarebbe. Ogni essere umano infatti conosce se medesimo ed i singoli enti, dai quali astrae le caratteristiche generalissime ed universali. E tale astrazione non avviene 'a caso' o sulla base di un'invenzione dell'immaginazione umana, ma parte dalla realtà, che comunica all'uomo - ad es. - l'incontraddittorietà dell'ente.
Se dubitassimo di tutto, non potremmo comunque dubitare della nostra esistenza perché, se no, pure il nostro dubbio sarebbe vano, ma invece, nel momento in cui dubitiamo, sappiamo che tale dubbio c'è e che qualcuno (cioè, noi medesimi) dubita. Ed è sufficiente la nostra esistenza a farci dire che l'ente è incontraddittorio, che ha una causa, ecc.
Non esistono studi che abbiano mai confutato l'esistenza dei principi primi dell'essere, anzi, nessun sistema logico può prescindere dal principio d'identità e di non contraddizione. Ciò che a partire dalla cd. età moderna s'è provato a fare è stato separare la logica dall'ontologia, presentando i principi primi e le categorie come se fossero delle 'lenti' che, aprioristicamente, ci fanno vedere la realtà secondo schemi preimpostati, che però non è detto che corrispondano effettivamente alla realtà, cadendo in una serie di vicoli cieci contraddittori che già la confutazione agostiniana del dubbio universale aveva ampiamente prevenuto. È proprio questa separazione, che paradossalmente (dico paradossalmente perché le correnti di pensiero che l'hanno attuata erano correnti di tipo razionalista o derivate da quest'ultime) s'è accompagnata ad una svalutazione della capacità dell'intelletto umano di cogliere il reale, ad aver fatto giungere i vari filosofi a conclusioni molto diverse nel corso dei secoli. Questo fatto comunque non è sufficiente a squalificare le conclusioni della filosofia tomista: la veridicità o meno di quest'ultime non dipende dal fatto che siano o meno condivise, fermo restando che chi rigetta i fondamenti del reale è destinato non solo ad essere fuori dalla verità, ma anche a scadere nel ridicolo.
Il linguaggio ha certamente un aspetto convenzionale o una elasticità, ma ha un senso nella misura in cui indica qualcosa che trova corrispondenza con la realtà o che dalla realtà può essere dedotto o immaginato.
Quanto alla 'decifrazione' dei disegni divini, dipende da che cosa intendi: pienamente d'accordo che la sola ragione umana non sia in grado di capire fino in fondo 'chi' sia Dio ed i misteri connessi al fatto che esista. È il motivo per cui Dio s'è rivelato e s'è incarnato: la sola conclusione dell'esistenza di Dio è, sotto un certo profilo, insufficiente. Non sono d'accordo invece se con ciò si vuole sostenere che la ragione umana non sarebbe in grado, a partire dalla realtà, di giungere a conclusioni certe in ambito metafisico ed etico.
Ad essere oggetto di 'constatazione' (ma meglio sarebbe dire di conoscenza o apprensione) è la natura umana, ontologicamente intesa. La legge naturale è dedotta da tale realtà. Ma dedurre non è 'credere': è un ragionamento che parte da premesse ricavate dalla realtà medesima.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Non capisco perché ripresenti le medesime obiezioni, nonostante le abbia confutate sopra. La Chiesa non ha mai cambiato posizione sulla castrazione, che ha sempre condannato moralmente, e ciò non è confutato dal fatto che i castrati venissero ammessi nei cori ecclesiastici, a maggior ragione se si tiene conto che a tale pratica cercò di porre freno sin dalla fine del '500 Papa Gregorio XIV. Le richieste di clemenza di Giovanni Paolo II di fronte ad alcuni casi di condanna a morte non implicano di per sé una condanna integrale della pena di morte in quanto tale. Ma se anche volessimo, per assurdo, sostenere che questi due esempi dimostrino un cambiamento di posizione nella Chiesa, ciò non sarebbe sufficiente a confutare che un'etica fondata sulla metafisica sia più certa di una fondata su dati empirici potenzialmente mutevoli e smentibili da dati eventualmente emersi successivamente perché tali cambiamenti potrebbero essere contestati (o approvati) proprio sulla base di quelle certezze morali a cui si giunge grazie al fondamento metafisico dell'etica.
Con tutto il rispetto, ma parliamo di fenomeni molto circoscritti con un'incidenza in termini assoluti molto limitata, dato che nella stragrande maggioranza dei casi chi cantava nelle chiese o nei monasteri durante le funzioni religiose non era castrato. Perciò, dire che il sol fatto di non ammettere donne nei cori favorisse automaticamente la presenza di castrati è contraddetto da quella larghissima maggioranza di cantori (uomini ovviamente) fisicamente integri che si sono succeduti nel corso dei secoli nei luoghi di culto cattolici di tutto il mondo sin dall'epoca tardoimperiale. Che poi l'ammissione nei cori dei castrati fosse in contraddizione con la condanna della castrazione continua a non essere dimostrato, ma anche se lo fosse ciò non implicherebbe alcuna forma di relativismo, bensì di ipocrisia.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
@anguilla, la Bibbia dice chiaramente che fine fa chi si dà al vizio sodomitico e al saffismo, quindi direi che non c'è bisogno di argomentare oltre in merito.
È vero che tutti i bambini sono un dono di Dio, ma nel caso di certuni lo sono, nonostante siano 'frutto' di pratiche immorali come la fecondazione assistita e l'utero in affitto.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Sempre dono di Dio sono. Quindi la procreazione assistita e utero in affitto sono dono di Dio.
Io comunque parole di Cristo contro Gay e Lesbiche non ne ricordo. Forse pensi all'antico testamento, non so.
Sbaglierò io @Giò.
Il sillogismo non regge minimamente. Anche un bambino frutto di uno stupro o di un incesto è un dono di Dio: questo significa che lo stupro e l'incesto siano buoni? No, ovviamente. Ed affermare il contrario sarebbe un clamoroso non sequitur. Quindi l'argomento è fallace.
Nostro Signore ha detto chiaramente di non essere venuto ad abolire la legge e i profeti, ma a dare pieno compimento. E cosa dicevano la legge ed i profeti sulle pratiche omosessuali? Che erano azioni immorali e meritevoli di ferma condanna. D'altra parte, nel Nuovo testamento non manca la riprovazione degli atti sodomitici e saffici. Ad esempio, nel primo capitolo della lettera di San Paolo ai Romani tra i versetti 26 e 32 ci sono parole di fuoco sia contro le donne che contro gli uomini che consumano rapporti sessuali con persone del medesimo sesso.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).