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  1. #81
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    Predefinito Re: Crisi bancaria, tocca a Credit suisse

    «Scorporo Credit Suisse da UBS, tagli al personale rinviati e nuove assunzioni in vista»
    Lo preannuncia un'indagine della SonntagsZeitung che accende una luce di speranza per i lavoratori di Credit Suisse, soprattutto in Svizzera

    ZURIGO - C'è attesa per conoscere le cifre che Credit Suisse e UBS renderanno note la prossima settimana. E certamente se non c'è grande ottimismo sui dati CS, a causa della perdita dei fondi dei clienti migrati verso altri lidi, c'è la curiosità di conoscere i dati della nuova UBS con un occhio di riguardo alla forma che andrà a prendere il nuovo titano e alla strategia occupazionale: se e quanti tagli verranno decisi.
    Ebbene, secondo quanto riporta oggi la SonntagsZeitung, che fa riferimento a un proprio approfondimento in materia, al momento non solo non sarebbero previsti licenziamenti ma al contrario UUBS e CS dovranno assumere personale nel breve periodo.

    Dunque se la previsione iniziale dei tagli doveva interessare circa 30 mila lavoratori nel mondo e 11 mila in Svizzera, ora sembrano aprirsi prospettive differenti, riconducibili anche a un eventuale scorporo e conseguente indipendenza di Cs Svizzera dal colosso UBS. Politica e regolamentazione della concorrenza potrebbero influire in questo senso. Inoltre, sempre secondo il foglio domenicale, attualmente e almeno fino al prossimo 30 giugno, data di ufficializzazione dell'acquisizione, la gestione del colosso bancario resta di fatto doppia.
    In precedenza, lo scorso marzo, era stata una petizione lanciata dall'Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB) a chierese il blocco dei licenziamenti fino al 31 dicembre 2023 nel tentativo poi di porre fine all'incertezza che attanaglia ormai da troppo tempo soprattutto i circa 17 mila dipendenti di CS in Svizzera.
    https://www.tio.ch/economia/svizzera...zera-dati-mila

  2. #82
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    Predefinito Re: Crisi bancaria, tocca a Credit suisse

    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  3. #83
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    Predefinito Re: Crisi bancaria, tocca a Credit suisse

    Si salvano i bancari della banca fuffa ma non il posto dei ticinesi!
    Ticino allo sfascio...entrate entrate frontaliers!

    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  4. #84
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    Predefinito Re: Crisi bancaria, tocca a Credit suisse

    Credit Suisse, la garanzia federale è già stata rimborsata
    La conferma arriva dalla consigliera federale Karin Keller-Sutter che auspica pure «maggiori poteri per la FINMA».

    BERNA - La garanzia di 100 miliardi di franchi concessa dalla Confederazione per il salvataggio di Credit Suisse è stata completamente rimborsata entro fine maggio. Lo ha indicato ieri sera la consigliera federale Karin Keller-Sutter nel corso dell'emissione "10 vor 10" della televisione svizzero-tedesca SRF.
    Per evitare che in futuro si verifichi una situazione analoga, la ministra delle finanze ha ribadito la sua richiesta di conferire maggiori poteri all'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). Sarebbe stato meglio «se la FINMA avesse avuto più mezzi per responsabilizzare i dirigenti della banca», ha detto Keller-Sutter.
    Tuttavia, secondo la consigliera federale, non esiste una certezza al 100%. «Non si possono prevenire tutte le crisi, non siamo Dio che può controllare tutto». Le persone rimangono persone. E le persone commettono errori, ha concluso.
    https://www.tio.ch/svizzera/politica...zia-rimborsata

  5. #85
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    Predefinito Re: Crisi bancaria, tocca a Credit suisse

    Garanzie UBS, siglato l’accordo con Berna
    Un tetto massimo di 9 miliardi di franchi, ma solo se le perdite supereranno i 5 miliardi – “Priorità della Confederazione è ridurre perdite e rischi ed evitare il ricorso alla garanzia”

    La Confederazione e UBS hanno siglato il contratto di garanzia delle perdite concordato nell'ambito dell'acquisizione forzata del Credit Suisse da parte di UBS. La banca numero uno in Svizzera potrà ricorrere a questa garanzia, che ha un tetto massimo di 9 miliardi di franchi, solo se le perdite supereranno i 5 miliardi di franchi.
    "La Confederazione ha concesso a UBS una garanzia a copertura di eventuali perdite derivanti dal realizzo degli attivi del Credit Suisse", ha dichiarato venerdì il Dipartimento federale delle finanze (DFF) in un comunicato. Il contratto è stato firmato il 9 giugno.
    Il DFF ha sottolineato che "la priorità della Confederazione e di UBS è quella di ridurre le perdite e i rischi potenziali per evitare, se possibile, il ricorso alla garanzia della Confederazione".

    Ultima settimana di contrattazione per le azioni CS

    Venerdì le azioni del Credit Suisse sono entrate nell'ultima settimana di contrattazioni, mentre si fa imminente la fine della banca zurighese fondata più di 150 anni fa e la sua integrazione in UBS. Una volta completata l'acquisizione da parte della banca numero uno in Svizzera, le azioni della banca a due vele scompariranno dalle borse svizzere e di New York.
    Come annunciato da UBS lunedì scorso, la storica transazione, decisa in fretta e furia il 19 marzo e che segna la fine della banca fondata da Alfred Escher nel 1856, dovrebbe essere finalizzata lunedì prossimo. Una volta conclusa l'operazione, le azioni e gli American Depositary Receipts (ADS) del Credit Suisse saranno delistati dalle borse di Zurigo (SIX) e New York (NYSE).
    SIX, l'operatore della Borsa svizzera, annuncerà l'ultimo giorno di negoziazione al più tardi prima dell'apertura dell'ultima sessione di trading. Le azioni del fornitore di logistica Kühne+Nagel, con sede a Svitto, sostituiranno quelle di Kühne+Nagel, con sede a Zurigo, nell'indice SMI dei 20 titoli principali della Svizzera a partire dal 13 giugno.
    Alle 9.05 circa di venerdì, le azioni del Credit Suisse erano scambiate a 81 centesimi, pari a una capitalizzazione di mercato di soli 3,2 miliardi di franchi svizzeri, ben lontana dal massimo storico di 96,50 franchi svizzeri raggiunto nel maggio 2007.
    Le attività azionarie in Cina di CS verranno probabilmente vendute
    Credit Suisse gestisce attualmente in Cina un'attività di negoziazione di azioni che potrebbe essere venduta: UBS, che rileverà ufficialmente il concorrente lunedì, dispone infatti già di una licenza analoga nel paese asiatico, afferma la Reuters.
    Stando all'agenzia di stampa, che si rifà a persone informate, in passato Citigroup aveva manifestato interesse per l'acquisto del comparto in questione. A quanto pare però l'istituto statunitense ha deciso di espandere le proprie attività in Cina in modo organico.
    Contattate dalla Reuters, né UBS né CS hanno voluto commentare la notizia.
    https://www.rsi.ch/news/svizzera/Gar...-16309807.html

  6. #86
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    Predefinito Re: Crisi bancaria, tocca a Credit suisse

    Citazione Originariamente Scritto da Halberdier Visualizza Messaggio
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    E poi...
    UBS rinuncia all'accordo di copertura delle perdite
    La banca ha fatto sapere che tutti gli aiuti straordinari di liquidità basati sulla legge di emergenza sono stati rimborsati

    ZURIGO - UBS ha volontariamente rescisso il contratto di garanzia a copertura delle perdite concordato con la Confederazione e la Banca Nazionale Svizzera (BNS) nell'ambito dell'acquisizione di emergenza del Credit Suisse. L'accordo cesserà con effetto immediato.
    Lo ha annunciato oggi la grande banca. Concretamente si parla di un accordo di garanzia per un importo di 9 miliardi di franchi e di un cosiddetto Public Liquidity Backstop (garanzia per l'erogazione di mutui a sostegno della liquidità) pari ad al massimo 100 miliardi di franchi.

    Tutti gli aiuti straordinari di liquidità basati sulla legge di emergenza del 19 marzo 2023 sono stati rimborsati, precisa oggi UBS. La BNS dal canto suo, in una nota odierna, ha salutato la restituzione del denaro.
    Inoltre - precisa UBS nella sua nota - anche Credit Suisse ha rimborsato completamente i prestiti ELA+ (un sostegno aggiuntivo di liquidità) di 50 miliardi di franchi svizzeri alla BNS a partire da ieri 10 agosto 2023.
    https://www.tio.ch/economia/svizzera...ertura-perdite
    UBS-Credit Suisse: la Confederazione e BNS incassano oltre 700 milioni
    Il calcolo non è però ancora definitivo, dato che mancano i costi sostenuti dallo Stato.

    I rischi per la Confederazione e per i contribuenti svizzeri erano molto elevati quando UBS ha rilevato Credit Suisse con il sostegno dello Stato lo scorso marzo. L'intervento si conclude però con un risultato positivo per la Confederazione e la Banca nazionale svizzera (BNS), che incassano 730 milioni di franchi (193 la prima e 537 la BNS). Il calcolo non è però ancora definitivo, dato che mancano i costi sostenuti dallo Stato.

    UBS ha fornito oggi questi dettagli: Credit Suisse ha rimborsato integralmente il cosiddetto prestito ELA+ di 50 miliardi di franchi il 10 agosto (ieri) e ha pagato alla BNS un premio per il rischio di 476 milioni. Anche per il prestito di liquidità PLB (Public Liquidity Backstop) garantito dalla Confederazione, Credit Suisse ha dovuto pagare un premio di accantonamento e per il rischio di 214 milioni di franchi entro fine luglio, di cui 61 milioni di franchi sono andati alla BNS e 153 milioni alla Confederazione.

    Oltre a ciò ci sono in ballo 40 milioni da parte di UBS nei confronti della Confederazione - solo la metà è stata versata - per la fornitura di una garanzia contro le perdite, che avrebbe dovuto coprire quelle di UBS fino a 9 miliardi di franchi e sarebbe entrata in vigore se la banca avesse subito ammanchi superiori a 5 miliardi di franchi sui titoli di rischio (attività non-core) rilevati da Credit Suisse.

    La garanzia era stata ritenuta necessaria da UBS nell'ambito della transazione del 19 marzo per proteggere la banca da potenziali rischi estremi, dato che durante il fine settimana del salvataggio aveva avuto a malapena il tempo di condurre una revisione completa degli asset di Credit Suisse.
    https://www.tio.ch/economia/svizzera...-ubs-incassano

 

 
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