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Il fatto è che sei una moralista cristiana (cattolica o ortodossa poco importa): ti hanno inculcato il fatto che "bisogna guadagnarsi il pane col sudore della fronte" e altre scempiaggini.
@Traiano

Beh, sì, anche.

“I soldi veri sono quelli guadagnati” mi dicevano sempre.

Ma io sono cresciuta in URSS, era normale che dicessero così.

Da piccola non ho avuto esempi delle vincite, regali ecc.

Mia mamma lavorava tantissimo, ma guadagnava pochissimo, eravamo poveri.

Una volta ha trovato 25 rubli per strada, non sapeva che fare, soffriva tantissimo per la persona che li ha persi.

Voleva mettere l’annuncio, voleva restituirli a tutti i costi, anche se noi non avevamo un soldo, i soldi non bastavano mai.

Diceva: “e se questi erano soldi per la spesa o se erano soldi per restituire un prestito?”

Io mi ricordo che quei 25 rubli sono rimasti interi per parecchio tempo.

Anche se ero piccola le avevo detto io di tenere quei soldi perché non avrebbe mai trovato il possessore vero.

Se fosse presentata una persona e le avrebbe detto che ha perso 25 rubli ( usando la logica) lei li avrebbe restituiti.

Per ricostruire il paese Stalin ha chiesto un prestito alla popolazione, l’ha fatto tramite le obbligazioni.

I soldi prestati avrebbero dovuti essere restituiti con gli interessi dopo venti o venticinque anni.

Ma poi lo stato ha cambiato le regole: ha introdotto la lotteria, probabilmente perché i comunisti si resero conto che non erano in grado di restituire tutti quei soldi.

Alcune obbligazioni diventavano vincenti, le altre invece diventavano carta straccia.

Le obbligazioni di mia mamma sono diventati tutti carta straccia, un pacco di obbligazioni comprati per anni dallo stato sono diventati carta straccia.

Se non ricordo male, ha vinto solo 3 rubli e abbiamo comprato cibo.

Nessuno ci ha mai regalato niente.

Citazione Originariamente Scritto da Traiano Visualizza Messaggio
È probabile che quando giocavi ti sentivi, anche solo forse inconsciamente, in colpa se avessi vinto, perché non sarebbero stati "soldi sudati". E magari, sempre inconsciamente, cercavi di perdere.
Questo no.

Come si fa a cercare di perdere?

Io vorrei vincere per risolvere anche piccoli problemi economici.

Come ho già detto nei post precedenti, sarei stata contenta anche se avessi vinto poco.

Comprerei cose/servizi utili o indispensabili, metterei via per un viaggetto, pagherei in corso a me e a mia figlia, cose così.

È del tutto ovvio che sognavo /sogno ancora di vincere una cifra sufficiente per far avverare il mio sogno: comprare un piccolo appartamentino.

Sono dell’idea che una casa di proprietà, anche se microscopica, risolve un sacco di problemi.

Le pareti in affitto non danno nessuna garanzia, mentre i pareti di casa tua ti offrono protezione e conforto.

È tua. Ti appartiene. È un pezzetto del mondo tuo dentro il mondo.

Ma è molto difficile vincere una somma sufficiente per l’acquisto di una casa anche di soli 30m2.

Diciamo che è quasi impossibile.

Citazione Originariamente Scritto da Traiano Visualizza Messaggio
Ecco, se continui a pensare cose simili, è inutile che giochi e hai fatto bene a smettere.
Ho smesso perché non vinco e perché ho notato che i numeri “si comportano” in modo strano.

Ogni volta che cambiavo i numeri loro uscivano, se continuavo di giocare non uscivano.

Pensavo spesso alla vincita, alla casa nuova, alle cose che non ho mai fatto e che avrei voluto fare.

Insomma, sognavo troppo.

Mi dispiace di aver smesso.

Forse un giorno ricomincerò a giocare, tanto cosa vuoi comprare con due euro?

Citazione Originariamente Scritto da Traiano Visualizza Messaggio
Poi se vuoi risolvere, se effettivamente pensi certe cazzate, puoi pensare a tutti i bastardi capitalisti, soprattutto quelli italioti (non c'è bisogno di fare nomi, ce ne sono fin troppi), oppure agli stessi ricchi preti di merda, o agli speculatori in borsa (i preti dicono di non giocare d'azzardo, ma se è il gioco d'azzardo dei ricchi-azioni, futures ecc.- allora è tutto giusto). Questi certamente non se li sono guadagnati "cristianamente parlando", e si parla di miliardi, e tu per il sogno di qualche migliaia di € ti senti in colpa? Oltre al fatto che il banco vince sempre, in generale.
Ma io non ci penso a queste cose, credo che ognuno possa fare con i soldi propri quello che vuole.

L’altro giorno ho ascoltato ( involontariamente) un discorso tra due persone: parlavano di investimenti, usavano un linguaggio tecnico, uno era molto inca@@ato, secondo me aveva perso parecchi soldi.

C’è gente che investe tutto ciò che ha o tiene i soldi fermi sui conti correnti, non compra un panino in più e fa la spesa a Lidl, si vestono come barboni, non offrono mai un caffè e nemmeno loro lo bevevo per non spendere, ma hanno milioni sui conti.

Affari loro.

Se fossi ricca non farei mai una cosa del genere, la vita non deve essere fatta solo di privazioni.

Ma poi, cosa ci faranno con i milioni, quando avranno 90 anni?

Resteranno soli con un mucchio di soldi.

I figli li spenderanno come vorranno, magari li sperpereranno.

Citazione Originariamente Scritto da Traiano Visualizza Messaggio
Semmai il problema è un altro, e molto più difficile: il sapersi fermare quando si arriva ai limiti di perdita. Occorre una mente lucida e una volontà di ferro.
Ma io non ho mai speso tanto, ho giocato qualche soldo in più solo quando sognavo i numeri o quando due numeri mi piacevano tanto.

Io vorrei tanto vincere, per risolvere un po’ di cose, ma se vincessi tanto, aiuterei anche agli altri, sono dell’idea che la gioia deve essere condivisa.