Prima ancora che i vari concili decidessero il tutto con la dottrina trinitaria e dividessero lo Spirito Santo dal Figlio, i primi cristiani gnostici, come ad esempio Cerinto il maestro di Carpocrate, asserivamo che il Cristo fosse un qualcosa di preesistente e che sostanzialmente altro non era che lo Spirito del Signore che aleggiava sulle acque che troviamo all'inizio della Genesi:

Primo racconto della creazione
1In principio Dio creò il cielo e la terra. 2Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.

3Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. 4Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre 5e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.

6Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». 7Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. 8Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

Detto Spirito Santo, entrò in Gesù, durante il battesimo del Battista, sotto forma di colomba e da quel momento in poi, Gesù diventarà il Cristo o il Messia.

Lo stesso concetto lo troviamo descritto in Luca:

16Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. 17Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:

18Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto
messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
19e predicare un anno di grazia del Signore.