Codice Appalti, liberalizzazioni fino a 5,3 milioni di euro
Il nuovo Codice Appalti liberalizza gli appalti sotto la soglia comunitaria, che per i lavori corrisponde a 5,3 milioni di euro. Solo al di sopra di questa soglia sarà obbligatorio bandire le gare d'appalto, mentre al di sotto le Stazioni Appaltanti potranno scegliere tra procedure negoziate e affidamenti diretti in base all'importo del lavoro o del servizio da affidare, nel rispetto del principio della rotazione.
L’affidamento diretto sarà consentito per i lavori di importo inferiore a 150mila euro e per i servizi, compresi quelli di ingegneria, architettura e progettazione, di importo inferiore a 140mila euro.
Oltre questi importi, e fino alle soglie europee, sarà consentita la procedura negoziata senza bando.
Negli appalti di importo fino a 500 mila euro, le piccole Stazioni Appaltanti potranno procedere direttamente, senza il supporto di Stazioni Appaltanti qualificate.
https://www.edilportale.com/news/2023/03/normativa/codice-appalti-liberalizzazione-quasi-totale_93327_15.html
A dire il vero la questione mi pare un filino più complessa di quella lì esposta. Basti dire che si potranno evitare le gare fino a oltre 5 milioni di Euro.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Esatto, già c'era e ogni tanto veniva anche beccata. Con questa legge invece praticamente nel 98% dei casi la corruzione proprio non esiste più. Se per colmo di sfiga venisse scoperto qualcosa, comunque c'è la salvaladri:
Sempre per dare più fiducia agli amministratori locali e contrastare la ‘paura della firma',è stata esclusa l'ipotesi di colpa grave per i funzionari che autorizzano dei lavori, se "avranno agito sulla base della giurisprudenza o dei pareri dell’autorità". Che non si sa bene cosa significhi.
Basta poco che ce vò?
Sarebbe perfetto. Peccato che non è previsto. Con i subappalti a cascata (senza limiti ) puoi arrivare a subappaltare 3-4 volte lo stesso pezzetto della commessa, e ognuno deve garantire un prezzo inferiore a quello base. E così si arriva ad usare la sabbia al posto del cemento.
Se c'è una cosa che vi posso dire è che nelle indagini sugli appalti in generale è COMPLESSISSIMO delineare i profili di colpa. Salvo i lavori diretti dati a ditte unipersonali, dove c'è ben poco da indagare, hai due soggetti, il pubblico ufficiale che affida ed l'appaltatore che prende il lavoro, per tanti dei lavori che rientrano in quelle soglie le responsabilità sono realmente diluite in mille soggetti. Che pertanto hanno colpa ma non hanno colpa. Nel senso che in sede processuale TUTTI dicono sempre la stessa cosa: "io venivo in cantiere 2 giorni a settimana, non potevo vedere tutto". Questo te lo dice il Direttore dei Lavori, il RUP dell'Appalto, il Direttore Tecnico di Cantiere, i singoli professionisti presenti. Solo gli operai ci sono sempre....ma secondo voi un operaio fa delle truffe per ritorno personale in un cantiere? Per non parlare degli AD delle ditte della stazione appaltante, che ovviamente il cantiere nemmeno sanno come sia fatto. Tutti "inconsapevoli" di quelli che accadeva....eppure le cose accadono. Morale della favola se la responsabilità non è certa....tutti assolti sebbene tutti colpevoli. Viva l'Italia (p.s. storia di vita vissuta più volte).
"La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)
Ma no Dario. La corruzione se c'è va perseguita. Comunque. Il reato di corruzione non mi risulta sia sparito. Però è anche vero che qui in Italia siamo arrivati a criminalizzare ogni opera pubblica a prescindere. Il risultato però è sotto gli occhi di tutti.
Ora la magistratura faccia il suo lavoro dopo, non immaginando che potrebbero esserci reati e cercandoli senza che ancora sia stato fatto nulla. Non è sano.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Basta poi analizzare il lavoro e si scopre se usano sabbia al posto del cemento.
chi è il responsabile del cantiere? Il direttore dei lavori di sicuro-. E non importa che lui andasse due volte la settimana, è lui il responsabile insieme al direttore tecnico. sono responsabili anche nei confronti delle ditte appaltatrici e se ne subiscono le pressioni sono responsabili due volte.
Secondo me si deve uscire dalla logica moralistica ed entrare nel campo pieno delle responsabilità reali. E il direttore dei lavori ha appunto il ruolo di controllo su tutta l'opera.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
basta con questi luoghi comuni a cavolo. Aver messo briglie ha tutto ha solo provocato il non fare più niente. ti pare un obiettivo logico?
E vale per l'RdC.
Ma non è che non abbiamo un direttore dei lavori che è il responsabile e ne deve rispondere anche penalmente nel caso, perchè si vede dopo. Lui è lì per quello. Di sicuro si deve vedere dopo. Prima cosa vedi? i tuoi luoghi comuni come quelli di sopra? Sicchè non muoviamo più un dito perchè farlo è praticamente impossibile?
Questo approccio moralistico alle questioni penali deve terminare. Il reato c'è non a prescindere ma quando lo si verifica.
Se mai io mi domando se sa davvero possibile passarla in cavalleria con scuse tipo quelle citate da seyen sopra. Perchè se sei il direttore dei lavori sei anche responsabile appunto dei lavori.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.