Originariamente Scritto da
ciddo
Io semplicemente definisco come LIBERTA' l'assenza di coercizione, il che mi permette di essere perfettamente coerente con questo principio senza cadere in contraddizione, e dover iniziare ad arrampicarmi sugli specchi per definire "liberali" aggressioni a persone che in realta' non hanno fatto nulla di male, tipo l'aver abbassato i prezzi della loro merce.
Riguardo agli esempi che fai, la coercizione e' comunque "illiberale" da chiunque venga perpetrata: un mafioso, o un energumero, o lo stato . Per questo per un liberale-coerente lo stato non dovrebbe finanziarsi forzosamente, non dovrebbe fornire servizi non richiesti, ne obbligare nessuno a partecipare. Poi esistono i liberali incoerenti, che invece sono costretti a barcamenarsi coi "se" e coi "ma"... e alla fine finiscono per chiamare "liberale" qualsiasi regime.