l'intelligenza artificiale funziona con algoritmi, ma ogni algoritmo non è polivalente, vale solo per l'impiego per il quale è stato studiato. per ogni nuovo impiego bisogna preparare l'apposito algoritmo, al contrario del cervello umano che è buono (ma non il massimo) per ogni evenienza.
inoltre nell'algoritmo non vi è ridondanza (andrebbe a scapito della precisione), mentre nei circuiti cerebrali vi è sempre un po' di ridondanza, necessaria per la polivalenza e l'elasticità del cervello umano (o anche animale). infine l'IA non ha percezione di sé.
che molti lavori futuri saranno svolti dalla IA, questo è sicuro. ma voi preferireste essere giudicati in un processo da dei giudici veri (umani, appartenenti alla Magistratura) o da un algoritmo ? io preferisco l'algoritmo, se sono sicuro che l'algoritmo non è stato creato per fregarmi, ma vale per tutti.