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  1. #21
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    Predefinito Re: Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e

    E' una monarchia. Ma in una monarchia il popolo conta, eccome. Lo sappiamo dalla storia.
    La Chiesa è una Gerarchia, non una democrazia, ricordiamocelo sempre.

    Gli ariani furono sconfitti perché il popolo di Roma chiese a gran voce all'Imperatore filo-ariano Costanzo II di far tornare Papa Liberio dall'esilio. Fu sconfitto grazie alla tenacia dottrinale e pastorale del vescovo di Alessandria S.Attanasio. Ma bisogna anche usare la diplomazia come fece Liberio con i semiariani.

    Servirebbe una figura forte tradizionale che affianchi il Papa come con Libero e Attanasio.

    Se pensiamo al cattolicesimo conservatore americano, Mons. Viganò, con quel suo appello ai politici del mondo, fateci caso, ha
    saltato completamente il Papa. Bisogna invece avere la diplomazia e la pazienza di portare le istanze al Santo Padre. Saper aspettare.

    Non si possono non citare i lefebvriani, i quali vedono nel loro fondatore un nuovo Attanasio ma loro, a mio avviso, hanno sbagliato a non restare dentro la Chiesa. Non si può andare avanti solo a priorati. Senza le parrocchie si perde il contatto con il popolo, ne va della visibilità della Chiesa, e il tutto partito con le migliori intenzioni diventa accademia e conventicola. Resta il merito di aver fatto conoscere il problema, anche attraverso pubblicazioni di case editrici (Effedieffe).

    Papa Francesco, alcuni anni fa, ha usato il pugno di ferro con la comunità di Bosè rimuovendo il suo fondatore. La comunità era diventata un calderone di eresie attraverso l'ecumenismo spinto. Ma dovrebbe intervenire anche sui neocatecumenali e anche sui carismatici che stanno trasmettendo il pentacostalismo protestante.
    Ma in primis bisogna ringraziare la fermezza di Papa Liberio che impressionò il popolo di Roma a tal punto che lo considerarono il legittimo Papa al posto dell'antipapa Felice.

    Se per diplomazia intendi dire che il Santo Padre potrebbe e dovrebbe mediare tra il partito dei modernisti e quello dei lefebvristi, posso essere d'accordo fino ad un certo punto. Come sai non a noi, ma a Pietro (e ai suoi successori) è stato affidato il governo della Chiesa.

    Ma lasciamo stare Mons. Viganò e Mons. Lefebvre, per cortesia. La FSSPX al momento non è in comunione con Roma. Sant'Atanasio agì in difesa del Concilio di Nicea, non contro il Concilio stesso, bisogna dirlo.

    Papa Francesco fa il Papa, appunto, aggiungo anche il motu proprio Traditionis Custodes, con la quale ha limitato il Vetus Ordo Missae, visto certi problemi causati.

    Sui Neocatecumenali so che sono piovute loro molte accuse, tuttavia non dico di più perchè non li conosco abbastanza, nella parrocchia da me frequentata non ho mai avuto a che fare con loro, per il momento.

    Noi oggi dovremmo fare la nostra parte studiando cosa furono le eresie, le loro modalità. E rimuovere tanti segni e pratiche dietro cui stanno nascoste eresie o atteggiamenti pro-ereticali. Ad es. durante il Padre Nostro a Messa cominiciamo a smetterla di pregare con le mani aperte. Alzi la mano chi non ci è cascato! Questo gesto, che riprende l'uso dei primi secoli, suscita l'archeologismo religioso, il primitivismo che poi dispone a lasciarsi irretire da eresie anti-romane. Alcuni lo fanno con le mani in verticale che è anche peggio, perché è il gesto del sacerdote che invoca lo Spirito Santo. Viene dai carismatici ed è un segno che mette sullo stesso piano fedeli e sacerdoti e questo è sbagliato. Perché noi ci fidiamo della gerarchia e ci basta che lo faccia il sacerdote per noi. Oppure tenersi per mano come se ci fosse un fluido che passa...

    E poi gospel, canti pop, arcobaleni, colombe, devozioni e pellegrinaggi ad apparizioni mariane non approvate... sospettare quando radio e tv cattoliche non hanno il crocefisso, non la croce, il crocefisso, ma al posto hanno globi mondiali...
    Beh, @emv questi sono abusi liturgici, non eresie, fermo restando che devono essere riprovati.


    Insomma bisogna impegnarsi in prima persona per difendere la cattolicità a partire da noi stessi.
    Questo sempre
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  2. #22
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    Predefinito Re: Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e

    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    La Chiesa è una Gerarchia, non una democrazia, ricordiamocelo sempre.
    L'opposizione non è tra gerarchia e democrazia, caso mai è gerarchia vs. anarchia, anche la democrazia ha delle sue regole. L'opposizione è tra democrazia e monarchia, è appunto il Papato è una monarchia, elettiva. Come è stato il Sacro Romano Impero.

    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Ma in primis bisogna ringraziare la fermezza di Papa Liberio che impressionò il popolo di Roma a tal punto che lo considerarono il legittimo Papa al posto dell'antipapa Felice.
    Non bisogna avere una visione da superman del Papa. Il Papa fu confermato dal popolo contro la volontà di un Imperatore. Era normale che i vescovi fossero eletti dal popolo e in seguito accadrà anche in altre occasioni per colui che è anche il vescovo di Roma. Perché si giunga alla elezione del Papa con il classico conclave bisognerà aspettare il XII secolo, prima avveniva spesso su indicazione del popolo di Roma.

    In quella situazione di grave instabilità Atanasio ebbe un ruolo fondamentale: "il dotto e forte Atanasio, uomo grande e destinato a perseguitare l’arianesimo fino nei suoi più segreti ripostigli e strappare la maschera ai suoi sofismi." (così il Card. Hergenrother in "Storia universale della Chiesa").

    Ci sono momenti in cui alcuni personaggi svolgono un ruolo importante nella Chiesa. Sono come dei Giovanni insieme a Pietro.
    Come S.Francesco ebbe un ruolo fondamentale "va e ripara la mia Chiesa...". All'epoca c'era Innocenzo III (il grande Papa dei Catari...).


    Per capire la Crisi della Chiesa nulla di meglio che rifarsi al Vangelo, sotto la croce c'era Giovanni non Pietro che era chiuso in casa impaurito e pentito per aver rinnegato il Signore... Poi Pietro fece il Pietro come promesso da Gesù ma questo insegna che nella Chiesa c'è un divenire e un aiutarsi nel cammino verso la meta.




    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Se per diplomazia intendi dire che il Santo Padre potrebbe e dovrebbe mediare tra il partito dei modernisti e quello dei lefebvristi, posso essere d'accordo fino ad un certo punto. Come sai non a noi, ma a Pietro (e ai suoi successori) è stato affidato il governo della Chiesa.
    Per diplomazia intendevo che i Viganò dovrebbero andare dal Papa e non rivolgersi direttamente ai politici della terra. E nel frattempo guadagnarsi un popolo stando nelle parrocchie. Non interrompere mai la visibilità della Chiesa.

    Non è che il Papa debba mediare tra modernisti e i lefebvriani, basterebbe semplicemente riaffermare certi concetti che non sono mai stati negati dal Concilio per riassorbire i tradizionalisti ed espellere quelli che di fatto sono dei protestanti e sabotatori.

    Riaffermare che la supremazia della Chiesa Cattolica non è indiscussione. L'ermeneutica della continuità di Papa Ratzinger, che magistralmente disse: ". Proprio perché i testi rispecchierebbero solo in modo imperfetto il vero spirito del Concilio e la sua novità, sarebbe necessario andare coraggiosamente al di là dei testi, facendo spazio alla novità nella quale si esprimerebbe l'intenzione più profonda, sebbene ancora indistinta, del Concilio. In una parola: occorrerebbe seguire non i testi del Concilio, ma il suo spirito.»
    Ma di quale novità parla BXVI? In pratica bisogna studiare la storia della Chiesa per capire il suo spirito, perché non è che in quei documenti ci sono cose originali mai sentite, in quanto non può esserci novità maggiore dei contenuti stessi all'origine del Cristianesimo.

    Piuttosto la novità, in negativo, è qualcosa che è stato perso, cioè il Potere temporale, nel 1870. Perché quello implicava un modo di porsi della Chiesa verso il mondo dovuto alle proprie responsabilità politiche.





    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Ma lasciamo stare Mons. Viganò e Mons. Lefebvre, per cortesia. La FSSPX al momento non è in comunione con Roma.

    Dei lefebvriani Ratzinger disse "hanno molte ragioni ma non hanno ragione". Per le ragioni, che sono quelle della Crisi della Chiesa, del problema del modernismo, sono gli unici che hanno messo in rilievo il problema.

    Bisogna saper vedere diversi aspetti delle cose. Uno può descrivere molto bene un problema ma non saper indicare altrettanto bene la cura. Questo non vuol dire che le analisi che fa del problema siano da scartare.

    Che loro non siano in comunione con Roma non toglie il problema che ci sono movimenti dentro la Chiesa che sono ereticali al massimo. Anche se non sono ancora stati condannati non per questo possiamo chiudere gli occhi, eh.
    Ad es. c'è un famoso prete sociale in comunione con la Chiesa... la cui organizzazione ha uno sportello per cambiare sesso, lo sapevi? https://www.gionata.org/la-scelta-di...ventera-irene/
    E non a caso il suo slogan è "siate eretici": https://anticattocomunismo.wordpress...ci-e-contenti/
    Secondo te questo prete è più in comunione con la Chiesa di mons. Lefebvre?


    Altrimenti che cos'è sta Crisi della Chiesa? Forse per crisi tu intendi solo che ci sono sempre meno preti? Solo questo?

    Ma perché ci sono meno preti?




    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Sant'Atanasio agì in difesa del Concilio di Nicea, non contro il Concilio stesso, bisogna dirlo.
    Il primo è stato un Concilio dottrinale il secondo è stato un Concilio pastorale. E' una cosa diversa, non è meno vincolante ma lo è in modo diverso.

    Lefebvre ha partecipato al Concilio ma non si sentì di approvare alcuni documenti, ma non per questo era fuori dalla Chiesa, altrimenti non si voterebbero i documenti... ma si è messo fuori ordinando dei vescovi senza il consenso del Papa. Addusse il motivo del grave pericolo per la Chiesa, che è stata un'interpretazione forzata della norma della Chiesa che prevede la possibilità di eleggere vescovi senza il consenso ma che si applica a casi estremi come il Papa imprigionato.



    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Papa Francesco fa il Papa, appunto, aggiungo anche il motu proprio Traditionis Custodes, con la quale ha limitato il Vetus Ordo Missae, visto certi problemi causati.
    Il VOM non c'entra con il Concilio, però. Fu un atto successivo. Anche Padre Ariel lamenta che Papa Francesco dovrebbe intervenire allo stesso modo contro gli abusi liturgici.
    Io personalmente non sono un fan del VOM, perché si è fatta un'ideologia della cosa. Ma è una reazione naturale a vere nefandezze liturgiche.



    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Sui Neocatecumenali so che sono piovute loro molte accuse, tuttavia non dico di più perchè non li conosco abbastanza, nella parrocchia da me frequentata non ho mai avuto a che fare con loro, per il momento.
    Questa, per incominciare, è una sintesi del problema:
    https://www.proversi.it/tesi/dettagl...amente-lungo-c



    Sui carismatici:

    https://it.aleteia.org/2019/07/17/ch...tivi-negativi/

    https://alleanzacattolica.org/il-pen...smo-cattolico/


    Sono un ponte per tutte le eresie dei protestanti americani evangelici, in particolare il millenarismo e la falsa dottrina della doppia salvezza, cioè della non necessità della conversione degli ebrei, il cui messia atteso corrisponderebbe al ritorno di Cristo atteso dai cristiani. Questa eresia penetra nei movimenti carismatici italiani tramite l'uso di ebraismi, canti incentrati sull'Antico Testamento. Si tratti di gravi errori, alcuni arrivano persino a mettere il candelabro sotto il crocefisso e a praticare le feste ebraiche. Sono in comunione con la Chiesa?

    Bisogna capire che l'obiettivo comune di tutte le eresie è la lotta contro Roma. La romanità della Chiesa è fondamentale.



    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Beh, @emv questi sono abusi liturgici, non eresie, fermo restando che devono essere riprovati



    Questo sempre

    Le eresie attaccano la fede proprio attraverso gli abusi liturgici e l'uso di segni, simbologie, che vengono dal mondo. Accadeva anche nei primi secoli e i Padri della Chiesa deprecavano le comunità che adottavano canti nuovi, omelie troppo intellettuali o legate alla vita politica, sociale del momento. Attraverso queste cose poi penetravano le eresie vere e proprie perché predisponevano l'animo dei fedeli a recepirle. Faccio un esempio: l'arcobaleno, la Chiesa ha permesso che tramite il significato della Pace il biblico simbolo venisse usato in eventi a cui erano presenti i cattolici, manifestazioni per la pace, ecc., fino all'uso nelle parrocchie. Poi diversi anni dopo se ne sono appropriati gli LGBT. Ora i fedeli vedono lo stesso simbolo nei gay pride e nelle parrocchie e credono che in qualche modo la Chiesa possa approvare quel mondo! E così si dispongono alle eresie. Cosa è successo? Che la Chiesa accettando un simbolo non strettamente cattolico (benché biblico) si è portata in casa un cavallo di troia.
    Stessa con i gospel, alla fine mia cugina che andava a cantare i gospel si è fatta evangelica!

    Capito? Possono sembrare osservazioni maniacali ma non lo sono per niente, ti assicuro.
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  3. #23
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    Predefinito Re: Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e

    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e noi stiamo vivendo la più difficile delle prove: la grande prova della fede

    https://isoladipatmos.com/venerabili...va-della-fede/

    Oggi, se la malattia è presa in tempo, si può guarire da molte forme di cancro, ma il clericalismo, in particolare quello dei falsi e degli ipocriti viscidi, è una malattia che rischia di essere incurabile, oltre a essere da sempre la peggiore metastasi che può diffondersi nel corpo della Chiesa compromettendo qualsiasi ricerca a cammino di fede nei presbiteri e nei fedeli.

    @emv @Troller @Saburosakai @ulell @DarkNicolazzi @Narel Jarvi @Guy Fawkes e tutti i cattolici di Tpol cosa ne pensate?
    forse volevi dire: Venerabili Fratelli Massoni

    i massoni si chiamano tra di loro "Venerabili Fratelli".
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  4. #24
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    Predefinito Re: Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e

    Citazione Originariamente Scritto da salve Visualizza Messaggio
    forse volevi dire: Venerabili Fratelli Massoni

    i massoni si chiamano tra di loro "Venerabili Fratelli".


    Ma piantala... Non lo sai che l'esoterismo in ogni epoca e organizzazione prende in prestito le sue espressioni dalla religione cristiana, come da altre religioni pagane? Che come è ovvio gli preesistono.
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  5. #25
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    Predefinito Re: Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e

    Citazione Originariamente Scritto da emv Visualizza Messaggio
    Ma piantala... Non lo sai che l'esoterismo in ogni epoca e organizzazione prende in prestito le sue espressioni dalla religione cristiana, come da altre religioni pagane? Che come è ovvio gli preesistono.
    allora perché anche Dio non lo chiamate "Grande Architetto dell'Universo"?

    è la stessa cosa, già che ci siete...
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  6. #26
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    Predefinito Re: Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e

    Citazione Originariamente Scritto da salve Visualizza Messaggio
    allora perché anche Dio non lo chiamate "Grande Architetto dell'Universo"?

    è la stessa cosa, già che ci siete...
    Perché la locuzione "Grande Architetto" viene dalla tradizione ebraica: la storia di Hiram, l'architetto che ha progettato il tempio di Re Salomone. https://it.wikipedia.org/wiki/Hiram_Abif
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  7. #27
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    Predefinito Re: Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e

    Citazione Originariamente Scritto da emv Visualizza Messaggio
    Perché la locuzione "Grande Architetto" viene dalla tradizione ebraica: la storia di Hiram, l'architetto che ha progettato il tempio di Re Salomone. https://it.wikipedia.org/wiki/Hiram_Abif
    quindi potete usarla anche in ambito cattolico.

    fàtelo.
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  8. #28
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    Predefinito Re: Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e

    Citazione Originariamente Scritto da salve Visualizza Messaggio
    quindi potete usarla anche in ambito cattolico.

    fàtelo.


    Perché la Chiesa non è veterotestamentaria, pur basandosi sulle scritture dell'Antico Testamento. C'è la nuova Alleanza che ha spostato tutto da Gerusalemme a Roma...

    Sono i protestanti che hanno ridato centralità all'Antico Testamento, e la tradizione ebraica ha assunto una suggestione caratteristica nei Paesi anglosassoni in cui è nata la Massoneria.

    Ricordati sempre che a noi cattolici interessa di Abramo, Mosè ecc. esclusivamente perché Gesù ha testimoniato per loro ed è risorto. Per questo abbiamo assunto la tradizione ebraica, altrimenti ci potrebbe importare di loro come ci importa di Enea o di Buddha.
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  9. #29
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    Predefinito Re: Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e

    L'opposizione non è tra gerarchia e democrazia, caso mai è gerarchia vs. anarchia, anche la democrazia ha delle sue regole. L'opposizione è tra democrazia e monarchia, è appunto il Papato è una monarchia, elettiva. Come è stato il Sacro Romano Impero.
    La Chiesa è una Gerarchia (Vescovi, Presbiteri, Diaconi e Laici) non una democrazia. Ognuno svolge il compito che spetta il ruolo, in piena armonia e senza metterla in discussione. Che poi più che il papato è più corretto indicarla come Santa Sede che è la sua giurisdizione mentre il Papato indica il suo ufficio. Un altra cosa, bisogna distinguere il piano teologico da quello politico, il primo il ruolo del santo Pontefice come il vescovo della diocesi di Roma, capo del Collegio dei vescovi, primate d'Italia, vicario di Cristo e pastore in terra della Chiesa universale mentre il secondo come il sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano.

    Non bisogna avere una visione da superman del Papa. Il Papa fu confermato dal popolo contro la volontà di un Imperatore. Era normale che i vescovi fossero eletti dal popolo e in seguito accadrà anche in altre occasioni per colui che è anche il vescovo di Roma. Perché si giunga alla elezione del Papa con il classico conclave bisognerà aspettare il XII secolo, prima avveniva spesso su indicazione del popolo di Roma.

    In quella situazione di grave instabilità Atanasio ebbe un ruolo fondamentale: "il dotto e forte Atanasio, uomo grande e destinato a perseguitare l’arianesimo fino nei suoi più segreti ripostigli e strappare la maschera ai suoi sofismi." (così il Card. Hergenrother in "Storia universale della Chiesa").

    Ci sono momenti in cui alcuni personaggi svolgono un ruolo importante nella Chiesa. Sono come dei Giovanni insieme a Pietro.
    Come S.Francesco ebbe un ruolo fondamentale "va e ripara la mia Chiesa...". All'epoca c'era Innocenzo III (il grande Papa dei Catari...).


    Per capire la Crisi della Chiesa nulla di meglio che rifarsi al Vangelo, sotto la croce c'era Giovanni non Pietro che era chiuso in casa impaurito e pentito per aver rinnegato il Signore... Poi Pietro fece il Pietro come promesso da Gesù ma questo insegna che nella Chiesa c'è un divenire e un aiutarsi nel cammino verso la meta.
    Certo, io non ho affermato questo, io ho detto che l'esempio in primis è venuto da papa Liberio, con la sua fermezza dottrinale ha impressionato il popolo di Roma a tal punto che quando venne imposto come successore l'antipapa Felice il popolo non lo riconobbe come tale.

    Poi bisogna capire cosa si intende, onde evitare equivoci per l'infallibilità papale. Vediamo: Per infallibilità papale s’intende la impossibilità da parte del papa di sbagliare quando insegna in materia di fede e di morale.
    L’infallibilità è anzitutto un carisma ed una prerogativa donata da Cristo alla Chiesa, sua sposa, perché nelle verità in ordine alla salvezza non porti i suoi membri sulla via dell’errore.

    L’infallibilità del Papa è verità di fede sancita dal Concilio Vaticano I nel 1870.
    Nella costituzione dogmatica Pastor aeternus il Concilio dichiara che “il romano Pontefice, quando parla dalla cattedra (ex cathedra), cioè, quando, adempiendo l’ufficio di pastore e di maestro di tutti i cristiani, per la sua suprema autorità apostolica, definisce che una dottrina riguardo alla fede e ai costumi deve essere tenuta da tutta la Chiesa, per l’assistenza divina a lui promessa nel beato Pietro, gode di quella infallibilità della quale il Divin Redentore volle dotare la sua Chiesa nel definire una dottrina riguardo alla fede e ai costumi; perciò tali definizioni del romano Pontefice sono irreformabili di per sé (ex sese), non per il consenso della Chiesa”.
    In altre parole, il Papa è infallibile quando, appellandosi alla propria suprema autorità apostolica, insegna come pastore e maestro di tutta la Chiesa, in materia di fede e di costumi, vincolando la fede dei credenti.
    A queste precise condizioni il suo insegnamento è irreformabile di per se stesso, il che significa che non riceve la propria forza vincolante dall’accettazione da parte della Chiesa.

    https://www.amicidomenicani.it/in-ch...lita-del-papa/

    Questa infallibilità, così come è stata pronunciata nel Concilio Vaticano I (1870), non riguarda la vita personale del Papa e neanche i suoi pensieri. Ma riguarda l’insegnamento che esprime quando parla ex Cathedra (qui ci troviamo di fronte a magistero straordinario) e in alcune circostanze del suo magistero ordinario.
    Ancora, come ho ricordato più sopra, l’infallibilità non è legata alla vita personale del Papa, che ha bisogno, anche se santo, di confessarsi spesso come tutti i buoni cristiani.

    https://www.amicidomenicani.it/dopo-...lita-del-papa/

    Ma questo comportamento di San Pietro non c’entra con l’infallibilità del Papa.
    Infatti l’infallibilità del Papa non ha come oggetto la condotta del Papa, che come tutti i mortali è soggetto ad imperfezioni, ad errori e a peccati. Anche il Papa ha bisogno di confessarsi.
    L’infallibilità del Papa invece è nel suo magistero, soprattutto in quello espresso ex cathedra, vale a dire quando pronuncia una verità di fede, un dogma.
    Per cui le sue parole, non la sua condotta, sono garantite dallo Spirito Santo.

    https://www.amicidomenicani.it/che-d...lita-del-papa/

    Riguardo a Pietro trovo calzante questa espressione: «Quando in un momento simbolico, stava ponendo le basi della Sua Grande Società, Cristo non scelse come pietra angolare il geniale Paolo o il mistico Giovanni, ma un pasticcione, uno sempre fuori posto, uno pauroso: in una parola, un uomo. E su quella pietra Egli ha edificato la Sua Chiesa, e le porte dell'Inferno non hanno prevalso su di essa. Tutti gli imperi e tutti i regni sono crollati, per questa intrinseca e costante debolezza: furono fondati da uomini forti su uomini forti. Ma quest'unica opera, la storia Chiesa cristiana, fu fondata su un uomo debole, e per questo motivo è indistruttibile. Poiché nessuna catena è più forte del suo anello più debole».

    Gilbert Keith Chesterton

    http://uomovivo.blogspot.com/2015/05...hesterton.html

    Per diplomazia intendevo che i Viganò dovrebbero andare dal Papa e non rivolgersi direttamente ai politici della terra. E nel frattempo guadagnarsi un popolo stando nelle parrocchie. Non interrompere mai la visibilità della Chiesa.

    Non è che il Papa debba mediare tra modernisti e i lefebvriani, basterebbe semplicemente riaffermare certi concetti che non sono mai stati negati dal Concilio per riassorbire i tradizionalisti ed espellere quelli che di fatto sono dei protestanti e sabotatori.

    Riaffermare che la supremazia della Chiesa Cattolica non è indiscussione. L'ermeneutica della continuità di Papa Ratzinger, che magistralmente disse: ". Proprio perché i testi rispecchierebbero solo in modo imperfetto il vero spirito del Concilio e la sua novità, sarebbe necessario andare coraggiosamente al di là dei testi, facendo spazio alla novità nella quale si esprimerebbe l'intenzione più profonda, sebbene ancora indistinta, del Concilio. In una parola: occorrerebbe seguire non i testi del Concilio, ma il suo spirito.»
    Ma di quale novità parla BXVI? In pratica bisogna studiare la storia della Chiesa per capire il suo spirito, perché non è che in quei documenti ci sono cose originali mai sentite, in quanto non può esserci novità maggiore dei contenuti stessi all'origine del Cristianesimo.

    Piuttosto la novità, in negativo, è qualcosa che è stato perso, cioè il Potere temporale, nel 1870. Perché quello implicava un modo di porsi della Chiesa verso il mondo dovuto alle proprie responsabilità politiche.
    Lasciamo stare Viganò, semmai Papa Francesco potrebbe e dovrebbe castigare i difetti sia dei tradizionalisti che dei modernisti tutelando e promuovendo i pregi sia degli uni che degli altri.

    Dei lefebvriani Ratzinger disse "hanno molte ragioni ma non hanno ragione". Per le ragioni, che sono quelle della Crisi della Chiesa, del problema del modernismo, sono gli unici che hanno messo in rilievo il problema.

    Bisogna saper vedere diversi aspetti delle cose. Uno può descrivere molto bene un problema ma non saper indicare altrettanto bene la cura. Questo non vuol dire che le analisi che fa del problema siano da scartare.

    Che loro non siano in comunione con Roma non toglie il problema che ci sono movimenti dentro la Chiesa che sono ereticali al massimo. Anche se non sono ancora stati condannati non per questo possiamo chiudere gli occhi, eh.
    Ad es. c'è un famoso prete sociale in comunione con la Chiesa... la cui organizzazione ha uno sportello per cambiare sesso, lo sapevi? https://www.gionata.org/la-scelta-di...ventera-irene/
    E non a caso il suo slogan è "siate eretici": https://anticattocomunismo.wordpress...ci-e-contenti/
    Secondo te questo prete è più in comunione con la Chiesa di mons. Lefebvre?


    Altrimenti che cos'è sta Crisi della Chiesa? Forse per crisi tu intendi solo che ci sono sempre meno preti? Solo questo?

    Ma perché ci sono meno preti?
    Riguardo ai lefebvriani, certamente Papa Benedetto XVI ha avuto il merito di riconoscere laddove hanno ragione, tuttavia ha anche detto: Lo scioglimento dalla scomunica ha liberato i quattro Vescovi da una pena canonica gravissima, ma non ha cambiato la situazione giuridica della Fraternità San Pio X, che, al momento attuale, non gode di alcun riconoscimento canonico nella Chiesa Cattolica. Anche i quattro Vescovi, benché sciolti dalla scomunica, non hanno una funzione canonica nella Chiesa e non esercitano lecitamente un ministero in essa
    Ancora: Per un futuro riconoscimento della Fraternità San Pio X è condizione indispensabile il pieno riconoscimento del
    Concilio Vaticano II e del Magistero dei Papi Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e
    dello stesso Benedetto XVI.

    http://press.vatican.va/content/sala...0087/00216.pdf

    Sì, conosco questi individui, motivo in più per stare dentro la Chiesa, in difesa della Verità, contro l'errore, contro l'eresia ma senza mettere in discussione Papi, Concili, Magistero e la Chiesa, insomma lo scisma non è giustificabile, Mons. Lefebvre avrebbe dovuto stare dentro la Chiesa, non fuoriuscire da essa, insomma sbagliano tanto i modernisti quanto i lefebvristi.

    Semplicemente la società europea ha subito un processo di secolarizzazione le cui radici potremo dire che risalgono alla Rivoluzione Francese e al Periodo dei Lumi, da lì è nato tutto un atteggiamento critico verso la religione e la società tradizionale che ha portato alla nascita del liberalismo, del socialismo, del comunismo, dell'anarchismo, ma soprattutto di una certa mentalità atea che se dapprima riguardava le elites poi ha finito per contaminare anche il popolo con il risultato che via via vediamo il nascere di una società sempre più secolarizzata, più laicista accompagnata da una mentalità sempre più laicista, sprezzante verso la religione tradizionale con vari risultati come la crisi delle vocazioni. Non dico che sia soltanto questa la causa, mi sono limitato ad un discorso più di stampo sociologico, ma potrei aggiungere anche cause sociali-economiche. Beh, questo è un discorso che meriterebbe un approfondimento a parte, io mi sono limitato ad una breve disamina

    Il primo è stato un Concilio dottrinale il secondo è stato un Concilio pastorale. E' una cosa diversa, non è meno vincolante ma lo è in modo diverso.

    Lefebvre ha partecipato al Concilio ma non si sentì di approvare alcuni documenti, ma non per questo era fuori dalla Chiesa, altrimenti non si voterebbero i documenti... ma si è messo fuori ordinando dei vescovi senza il consenso del Papa. Addusse il motivo del grave pericolo per la Chiesa, che è stata un'interpretazione forzata della norma della Chiesa che prevede la possibilità di eleggere vescovi senza il consenso ma che si applica a casi estremi come il Papa imprigionato.
    Il Concilio Vaticano II ha avuto un carattere pastorale nel senso che non ha inteso definire nuovi dogmi.
    Ma per Concilio Pastorale non s’intende che il suo insegnamento sia di serie b. Intanto perché si tratta di magistero solenne e straordinario.
    Inoltre perché vi sono costituzioni dogmatiche.
    E anche quando le costituzioni non sono dogmatiche vi sono insegnamenti ben precisi, come quelli relativi alla libertà religiosa, che vincolano chiedendo l’ossequio interno, oltre che quello esterno.

    https://www.amicidomenicani.it/le-ch...ia-dottrinale/

    È vero che il Concilio Vaticano II non ha voluto definire dogmi particolari ma è stato un concilio di carattere più pastorale.
    Tuttavia si è impegnato anche sul profilo dottrinale, tanto che vi sono due costituzioni dogmatiche, la Lumen gentium e la Dei Verbum.
    Anche altri documenti di carattere pastorale tuttavia fondano questa stessa pastorale sulla dottrina che nel concilio viene riespressa e approfondita.
    Ebbene, sotto un profilo teologico la dottrina espressa da un concilio è vincolante sia sul profilo della fede che su quello dell’approfondimento teologico.
    È un insegnamento dottrinale garantito dall’Alto.

    Egli evidenzia come il Concilio Vaticano II sembri aver dato il titolo di costituzione ai documenti che hanno un carattere più dottrinale e le cui determinazioni sono meno soggette a revisione.
    Sono quattro i documenti che vengono presentati come costituzioni: la Sacrosanctum Concilium sulla liturgia, la Lumen gentium sulla Chiesa, la Dei Verbum sulla Divina Rivelazione e la Gaudium et spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.

    3. Tuttavia osserva che solo due di queste costituzioni hanno l’aggettivo “dogmatica” e sono la Lumen gentium e la Dei Verbum.
    Quella sulla liturgia porta un termine generico di costituzione senza alcun aggettivo.
    La Gaudium et spes invece viene presentata come costituzione pastorale.
    In ogni caso la parola costituzione indica che il contenuto dottrinale del documento è di particolare importanza.
    La Sacrosanctum Concilium è di grande contenuto dottrinale, ma contiene anche indicazioni pratiche su alcune revisioni rituali, che si accentueranno nei successivi documenti di carattere liturgico.
    Il contenuto dottrinale della Lumen gentium sulla Chiesa e della Dei Verbum sulla Divina Rivelazione è evidente perché si tratta di dottrina pura.
    La Gaudium et spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo è una costituzione perché poggia su principi dottrinali. Ma viene detta pastorale perché esprime anche il rapporto della chiesa con il mondo e con gli uomini di oggi.

    https://www.amicidomenicani.it/mi-ch...one-e-decreto/

    Il vero problema @emv è che molti interpretato il Concilio in modo eterodosso, da qui la grande confusione che ne è stata.

    Aggiungo anche alcune considerazioni di Padre Bellon molto illuminanti:

    Come mai anziché la primavera sembra che sia arrivato l’inverno, almeno da qualche parte?
    La causa non sta nel Concilio, ma in qualcosa d’altro.
    Secondo me i fattori sono molti. Ne elenco alcuni, in maniera molto sommaria.
    1. Innanzitutto vi è stato uno stravolgimento del Concilio da parte di alcuni, che a quei tempi andavano per la maggiore. Su questo tornerò tra breve presentando una lucida analisi di Benedetto XVI.
    2. Nel frattempo c’è stato il sessantotto, con la conseguente contestazione che ha indubbiamente influito nell’aumentare la confusione.
    3. Non va dimenticato il progresso economico, che ha portato l’occidente all’opulenza. Questo periodo è caratterizzato dalla secolarizzazione e da un certo indifferentismo religioso. Questo clima non c’era quando fu indetto il Concilio.
    4. La grande semina di satana nella Chiesa e nel mondo. Mentre veniva seminata la buona semente, proprio come nella parabola evangelica, il nemico dell’uomo ha seminato la zizzania.

    https://www.amicidomenicani.it/mi-so...o-vaticano-ii/

    Detto questo, è chiaro che la dottrina del concilio Vaticano II va accolta con quello spirito per cui nell’atto di fede noi recitiamo: “Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo fermamente tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere.
    Ed espressamente credo in te, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo.
    E credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato, morto e risorto per noi, il quale darà a ciascuno secondo i meriti, il premio o la pena eterna.
    Conforme a questa fede voglio sempre vivere.
    Signore, accresci la mia fede”.
    Non accogliere fiduciosamente quanto la santa Chiesa ci propone a credere espone ad andare fuori strada.

    https://www.amicidomenicani.it/le-vo...-del-concilio/

    Il VOM non c'entra con il Concilio, però. Fu un atto successivo. Anche Padre Ariel lamenta che Papa Francesco dovrebbe intervenire allo stesso modo contro gli abusi liturgici.
    Io personalmente non sono un fan del VOM, perché si è fatta un'ideologia della cosa. Ma è una reazione naturale a vere nefandezze liturgiche.
    Nulla contro il Vom, ci mancherebbe, il problema è che molti hanno causato problemi servendosi del Vom per attaccare i papi, il Concilio, ecc... obbligando Papa Francesco a prendere dure misure.
    Infatti padre Ariel, se lo leggi, se più volte si è lamentato dei gravi abusi liturgici, è altrettanto vero che aveva criticato il motu proprio Summorum Pontificum, a causa di certi fedeli.

    Questa, per incominciare, è una sintesi del problema:
    https://www.proversi.it/tesi/dettagl...amente-lungo-c



    Sui carismatici:

    https://it.aleteia.org/2019/07/17/ch...tivi-negativi/

    https://alleanzacattolica.org/il-pen...smo-cattolico/


    Sono un ponte per tutte le eresie dei protestanti americani evangelici, in particolare il millenarismo e la falsa dottrina della doppia salvezza, cioè della non necessità della conversione degli ebrei, il cui messia atteso corrisponderebbe al ritorno di Cristo atteso dai cristiani. Questa eresia penetra nei movimenti carismatici italiani tramite l'uso di ebraismi, canti incentrati sull'Antico Testamento. Si tratti di gravi errori, alcuni arrivano persino a mettere il candelabro sotto il crocefisso e a praticare le feste ebraiche. Sono in comunione con la Chiesa?

    Bisogna capire che l'obiettivo comune di tutte le eresie è la lotta contro Roma. La romanità della Chiesa è fondamentale.
    Guarda che conosco le varie accuse fatte loro, quello che intendo dire che nella parrocchia che frequento non ho mai avuto a che fare con loro.

    Questo non significa che il problema non ci sia, auspico che Papa Francesco faccia chiarezza e sappia trovare una soluzione.

    Le eresie attaccano la fede proprio attraverso gli abusi liturgici e l'uso di segni, simbologie, che vengono dal mondo. Accadeva anche nei primi secoli e i Padri della Chiesa deprecavano le comunità che adottavano canti nuovi, omelie troppo intellettuali o legate alla vita politica, sociale del momento. Attraverso queste cose poi penetravano le eresie vere e proprie perché predisponevano l'animo dei fedeli a recepirle. Faccio un esempio: l'arcobaleno, la Chiesa ha permesso che tramite il significato della Pace il biblico simbolo venisse usato in eventi a cui erano presenti i cattolici, manifestazioni per la pace, ecc., fino all'uso nelle parrocchie. Poi diversi anni dopo se ne sono appropriati gli LGBT. Ora i fedeli vedono lo stesso simbolo nei gay pride e nelle parrocchie e credono che in qualche modo la Chiesa possa approvare quel mondo! E così si dispongono alle eresie. Cosa è successo? Che la Chiesa accettando un simbolo non strettamente cattolico (benché biblico) si è portata in casa un cavallo di troia.
    Stessa con i gospel, alla fine mia cugina che andava a cantare i gospel si è fatta evangelica!

    Capito? Possono sembrare osservazioni maniacali ma non lo sono per niente, ti assicuro.
    Non capisco cosa centrino gli abusi liturgici con le questioni sociali e politiche, come ho detto gli abusi vanno riprovati sempre e dico sempre.
    Sulla questione dei simboli da te addetta, semplicemente alcuni se ne sono impossessati e gli hanno dato un significato diverso da quello originario, ma questo non significa che quest'ultimo finirà per perdersi, per fare un esempio i Lgbt hanno dato all'arcobaleno un significato diverso, ma un cristiano se vede questo simbolo ovviamente non penserà al significato datogli dai Lgbt ma a quello originario connesso a quel simbolo.

    Comunque che genere di gospel erano?

    Buonanotte
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  10. #30
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    Predefinito Re: Venerabili Fratelli Sacerdoti, la Chiesa sta vivendo una crisi senza precedenti e

    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Ma questo comportamento di San Pietro non c’entra con l’infallibilità del Papa.
    Attenzione, ti ho fatto l’esempio del comportamento di Pietro perché c’entra con la Crisi della Chiesa. Da non confondersi però con la questione dell’Infallibilità.
    Per il momento nessuna eresia è mai stata pronunciata da un Pontefice, con l’intenzione di avvalersi dell’infallibilità. Il problema è l’Indefettibilità che non gli è certo garantita. Altrimenti, come giustamente hai notato anche tu, il Papa non dovrebbe confessarsi. Che è quanto ho detto all’inizio della mia risposta con l’invito a non considerare il Papa superman.
    La Chiesa però sta sbandando proprio per i comportamenti di Pietro a cui stiamo assistendo. Ad es. l’improvvida intervista sui gay con espressioni come “Chi sono io per giudicare”. Teologicamente ineccepibile ma incompleta nella forma, perché doveva seguire anche “ma li giudicherà Dio…”. O piuttosto non dici nulla e basta. Quell’intervista ha fatto il giro del mondo ed è diventata un’arma nelle mani dei nemici della Chiesa.




    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Papa Francesco potrebbe e dovrebbe castigare i difetti sia dei tradizionalisti che dei modernisti tutelando e promuovendo i pregi sia degli uni che degli altri.
    Questo è un bel concetto. Tuttavia a me rivela, poi mi sbaglierò… che per “modernismo” tu intenda il semplice seguire delle mode, come effetto negativo di quel giusto aprirsi al mondo indispensabile per la pastorale. In realtà il Modernismo è una voce ben precisa (da non confondersi con la stessa voce in campo artistico, culturale) che in Teologia significa l’adesione a tutte quelle dottrine moderne sorte con la Rivoluzione Francese, riassumibili in Naturalismo, Liberalismo, razionalismo, umanesimo, scientismo, archeologismo biblico, sociologismo… ecc.. Per questo i riferimenti sono la Bolla Quanta Cura di S. Pio IX e il Giuramento antimodernista di S. Pio X.



    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Riguardo ai lefebvriani, certamente Papa Benedetto XVI ha avuto il merito di riconoscere laddove hanno ragione, tuttavia ha anche detto: Lo scioglimento dalla scomunica ha liberato i quattro Vescovi da una pena canonica gravissima, ma non ha cambiato la situazione giuridica della Fraternità San Pio X, che, al momento attuale, non gode di alcun riconoscimento canonico nella Chiesa Cattolica. Anche i quattro Vescovi, benché sciolti dalla scomunica, non hanno una funzione canonica nella Chiesa e non esercitano lecitamente un ministero in essa
    Ancora: Per un futuro riconoscimento della Fraternità San Pio X è condizione indispensabile il pieno riconoscimento del
    Concilio Vaticano II e del Magistero dei Papi Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e
    dello stesso Benedetto XVI.

    http://press.vatican.va/content/sala...0087/00216.pdf

    Sì, conosco questi individui, motivo in più per stare dentro la Chiesa, in difesa della Verità, contro l'errore, contro l'eresia ma senza mettere in discussione Papi, Concili, Magistero e la Chiesa, insomma lo scisma non è giustificabile, Mons. Lefebvre avrebbe dovuto stare dentro la Chiesa, non fuoriuscire da essa, insomma sbagliano tanto i modernisti quanto i lefebvristi.

    Vedo che non ti sei accorto di ciò a cui tenevo maggiormente: secondo te quel prete sociale, che si interessa ad aiutare le persone in crisi psicologica a cambiare sesso, secondo te è più in comunione con la Chiesa di un Mons. Lefebvre che ha evangelizzato l’Africa francese, dove ci sono monumenti in suo onore, il cui biografo riferisce: “Nei trent'anni di permanenza in Africa fece una prodigiosa semina evangelizzatrice, mietendo stima, considerazione, ammirazione.”?



    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Semplicemente la società europea ha subito un processo di secolarizzazione le cui radici potremo dire che risalgono alla Rivoluzione Francese e al Periodo dei Lumi, da lì è nato tutto un atteggiamento critico verso la religione e la società tradizionale che ha portato alla nascita del liberalismo, del socialismo, del comunismo, dell'anarchismo, ma soprattutto di una certa mentalità atea che se dapprima riguardava le elites poi ha finito per contaminare anche il popolo con il risultato che via via vediamo il nascere di una società sempre più secolarizzata, più laicista accompagnata da una mentalità sempre più laicista, sprezzante verso la religione tradizionale con vari risultati come la crisi delle vocazioni. Non dico che sia soltanto questa la causa, mi sono limitato ad un discorso più di stampo sociologico, ma potrei aggiungere anche cause sociali-economiche. Beh, questo è un discorso che meriterebbe un approfondimento a parte, io mi sono limitato ad una breve disamina

    Non nasce dal nulla la Rivoluzione Francese, ma da uno spirito anticristico della Rivoluzione che lavorava da secoli, almeno dal XV sec. in cui confluiscono le eresie e la gnosi, il neoplatonismo e che vede la nascita delle società segrete pre-massoniche (Rosacroce). È un discorso che viene da molto lontano i cui protagonisti politici sono sempre quelli del Vangelo.

    Ti consiglio di leggere “Il vitello d’oro” di Orio Nardi e “Società segrete e massoneria” di Epiphanius, quest’ultimo che ha un’ottima impostazione teologica cattolica.

    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Il Concilio Vaticano II ha avuto un carattere pastorale nel senso che non ha inteso definire nuovi dogmi.
    Ma per Concilio Pastorale non s’intende che il suo insegnamento sia di serie b


    Non ho detto che è di serie B ma che è diverso. Vuol dire, sullo stesso piano ma differente. Attenzione alla sfumature…







    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    È vero che il Concilio Vaticano II non ha voluto definire dogmi particolari ma è stato un concilio di carattere più pastorale.
    Tuttavia si è impegnato anche sul profilo dottrinale, tanto che vi sono due costituzioni dogmatiche, la Lumen gentium e la Dei Verbum.
    Anche altri documenti di carattere pastorale tuttavia fondano questa stessa pastorale sulla dottrina che nel concilio viene riespressa e approfondita.
    Ebbene, sotto un profilo teologico la dottrina espressa da un concilio è vincolante sia sul profilo della fede che su quello dell’approfondimento teologico.
    È un insegnamento dottrinale garantito dall’Alto.

    Egli evidenzia come il Concilio Vaticano II sembri aver dato il titolo di costituzione ai documenti che hanno un carattere più dottrinale e le cui determinazioni sono meno soggette a revisione.
    Sono quattro i documenti che vengono presentati come costituzioni: la Sacrosanctum Concilium sulla liturgia, la Lumen gentium sulla Chiesa, la Dei Verbum sulla Divina Rivelazione e la Gaudium et spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.

    3. Tuttavia osserva che solo due di queste costituzioni hanno l’aggettivo “dogmatica” e sono la Lumen gentium e la Dei Verbum.
    Quella sulla liturgia porta un termine generico di costituzione senza alcun aggettivo.
    La Gaudium et spes invece viene presentata come costituzione pastorale.
    In ogni caso la parola costituzione indica che il contenuto dottrinale del documento è di particolare importanza.
    La Sacrosanctum Concilium è di grande contenuto dottrinale, ma contiene anche indicazioni pratiche su alcune revisioni rituali, che si accentueranno nei successivi documenti di carattere liturgico.
    Il contenuto dottrinale della Lumen gentium sulla Chiesa e della Dei Verbum sulla Divina Rivelazione è evidente perché si tratta di dottrina pura.
    La Gaudium et spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo è una costituzione perché poggia su principi dottrinali. Ma viene detta pastorale perché esprime anche il rapporto della chiesa con il mondo e con gli uomini di oggi.

    https://www.amicidomenicani.it/mi-ch...one-e-decreto/

    In realtà i documenti più problematici sono stati "Dignitatis Humanae" e "Nostra aetate".

    Prendiamo la Libertà religiosa (Dignitatis Humanae), di cui scrivi:

    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    E anche quando le costituzioni non sono dogmatiche vi sono insegnamenti ben precisi, come quelli relativi alla libertà religiosa, che vincolano chiedendo l’ossequio interno, oltre che quello esterno.

    https://www.amicidomenicani.it/le-ch...ia-dottrinale/


    Ossequio che deve essere una rinuncia al primato della Chiesa? Un invito all’indifferentismo religioso?

    Dignitatis Humanae: “n ° 2 Questo Concilio Vaticano dichiara che la persona umana ha il diritto alla libertà religiosa.”, come lo si deve interpretare alla luce della affermazione di Pio XII “l'errore non ha diritto né alla esistenza, né alla propaganda, né all'azione;” dal Discorso (1953, Ai giuristi cattolici italiani e che è insegnamento certamente infallibile)?

    Non a tutti i cattolici e a tutto il clero è stato chiaro che il documento sulla libertà religiosa si intitola “Dignitatis humanae” e non “Dignitas religionum”, non per caso.

    Soggetto del diritto di libertà religiosa non sono le varie fedi, ma l’uomo. Questi, anche nel momento in cui sbaglia, conserva una dignità incoercibile dallo Stato. Come Dio rispetta le nostre scelte deve farlo anche lo Stato.

    D’accordo ma questo non può divenire una rinuncia al chiaro mandato “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.” Rimane la necessità della missione e la gravità della sua causa.

    Ora, se la Commissione Teologica Internazionale arriva 50 anni dopo ad intitolare un documento “La libertà religiosa per il bene di tutti” (2019) a me pare che si sia male interpretata la Dignitatis humanae. Trovo quel titolo incomprensibile.

    https://www.vatican.va/roman_curia/c...igiosa_it.html

    Guarda cosa si dice nel documento:

    “32. L’incipit di Dignitatis humanae riconduce i diritti della persona umana, e specialmente il diritto alla libertà religiosa, alla dignità della persona umana. In un senso molto generale, la dignità rimanda all’inalienabile perfezione dell’essere-soggetto nell’ordine ontologico, morale o sociale[22].”

    Ma il Peccato non ha forse deturpato la “perfezione dell’essere-soggetto nell’ordine ontologico, morale o sociale”? Questa perfezione è meramente teoretica.

    E qui:

    “In effetti, se ci riflettiamo a fondo, la libertà della fede è il modello più alto che si possa pensare per la dignità dell’uomo. In questa cornice si comprende che la Chiesa interpreti la sua missione fondamentale in termini di riscatto della libertà dalla potenza del peccato e del male, che vuole convincere la creatura dell’impossibilità dell’amore di Dio. Il sospetto insinuato dal serpente maligno, di cui parla il libro della Genesi (cf. Gen 3), imprigiona l’essere umano nel pensiero di una segreta ostilità di Dio. Questa corruzione dell’immagine di Dio genera conflitto fra gli esseri umani, soffoca la libertà, mortifica le relazioni. L’immagine dispotica di Dio, insinuata dall’inganno del maligno, si proietta in tutti i rapporti umani (a cominciare da quello dell’uomo e della donna), generando una storia di violenza e di assoggettamento, che porta al degrado della dignità personale e alla corruzione del legame sociale[38]. La dottrina sociale della Chiesa afferma esplicitamente che il centro e la sorgente dell’ordine politico e sociale non può che essere la dignità della persona umana, iscritta nella forma della libertà[39]. “

    Questo a me pare un confuso tentativo di coniugare cristianesimo e umanesimo. Cristo cosa è venuto a morire in Croce? La libertà religiosa non era già ampiamente garantita dai pagani? Evidentemente la libertà religiosa non bastava a fondare la dignità umana.

    Questa idea del "Dio dispotico" poi, mi pare un tantino gnostica. Dio non aveva dato delle disposizioni ai progenitori.? E' stato dispostico perché ha disposto!

    Non vedi come il discorso riportato sia alquanto ambiguo?










    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Il vero problema @emv è che molti interpretato il Concilio in modo eterodosso, da qui la grande confusione che ne è stata.



    Non è un problema da poco! È proprio ciò che ha detto Papa Ratzinger, che i documenti non sono scritti bene. L’hai letto il testo che ho citato. E l’ha detto da Papa.

    Per Papa Benedetto XVI questo era davvero un grosso problema. E voleva avviare una revisione per determinarne la giusta ermeneutica, perché si è accorto che il Concilio era come imperfetto, da completare.

    I documenti purtroppo sono scritti male, cioè con un linguaggio che non è più quello chiaro e preciso della Chiesa pre-conciliare ma quello che risente delle ambiguità della cultura moderna. Basta che vai a prendere i documenti da S. Pio X a Pio XII e li confronti per notare le differenze di linguaggio.

    Le forme sono importanti, sono parte in senso veramente aristotelico dell’essenza stessa delle cose.





    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Aggiungo anche alcune considerazioni di Padre Bellon molto illuminanti:

    Come mai anziché la primavera sembra che sia arrivato l’inverno, almeno da qualche parte?
    La causa non sta nel Concilio, ma in qualcosa d’altro.
    Secondo me i fattori sono molti. Ne elenco alcuni, in maniera molto sommaria.
    1. Innanzitutto vi è stato uno stravolgimento del Concilio da parte di alcuni, che a quei tempi andavano per la maggiore. Su questo tornerò tra breve presentando una lucida analisi di Benedetto XVI.
    2. Nel frattempo c’è stato il sessantotto, con la conseguente contestazione che ha indubbiamente influito nell’aumentare la confusione.
    3. Non va dimenticato il progresso economico, che ha portato l’occidente all’opulenza. Questo periodo è caratterizzato dalla secolarizzazione e da un certo indifferentismo religioso. Questo clima non c’era quando fu indetto il Concilio.
    4. La grande semina di satana nella Chiesa e nel mondo. Mentre veniva seminata la buona semente, proprio come nella parabola evangelica, il nemico dell’uomo ha seminato la zizzania.

    https://www.amicidomenicani.it/mi-so...o-vaticano-ii/


    Sui punti 2 e 3, a mio modo di vedere, non sono due cause ma due effetti che accompagnano la crisi religiosa. Se pensiamo che progresso e sessantotto, abbiamo determinato la situazione attuale è come se dicessimo che dato che ci sono il frigorifero, laTV e Internet, e la cultura di massa, allora non ci sono più preti. Si può formare l’dea dell’ineluttabilità di questo modello di progresso del tempo presente (di odore vagamente spenceriano) che è da rigettare. C’è un progresso che è stato guidato dalla politica rivoluzionaria, liberale e massonica. Ma c’è anche un progresso guidato dalla Chiesa, secondo il modello del Sacro Romano Impero, di cui ci è dato il modello a cui ispirarci.





    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Detto questo, è chiaro che la dottrina del concilio Vaticano II va accolta con quello spirito per cui nell’atto di fede noi recitiamo: “Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo fermamente tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere.
    Ed espressamente credo in te, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo.
    E credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato, morto e risorto per noi, il quale darà a ciascuno secondo i meriti, il premio o la pena eterna.
    Conforme a questa fede voglio sempre vivere.
    Signore, accresci la mia fede”.
    Non accogliere fiduciosamente quanto la santa Chiesa ci propone a credere espone ad andare fuori strada.

    https://www.amicidomenicani.it/le-vo...-del-concilio/



    Nulla contro il Vom, ci mancherebbe, il problema è che molti hanno causato problemi servendosi del Vom per attaccare i papi, il Concilio, ecc... obbligando Papa Francesco a prendere dure misure.
    Infatti padre Ariel, se lo leggi, se più volte si è lamentato dei gravi abusi liturgici, è altrettanto vero che aveva criticato il motu proprio Summorum Pontificum, a causa di certi fedeli.


    Non improvvisiamo. Perché il Credo è molto preciso: “credo fermamente tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere”. Vedi che c’è la congiunzione? Vuol dire che quello che “la santa Chiesa ci propone a credere” è “ tutto quello che tu hai rivelato”.
    Non dice:

    “Credo fermamente tutto quello che tu hai rivelato.
    Credo fermamente a tutto quello la santa Chiesa ci propone a credere.”

    Vedi come questa frase è ambigua? Può essere letta anche come un’indipendenza della Chiesa dalla rivelazione storica e anche come un’indipendenza di Dio che potrebbe aver rivelato le sue verità escludendo la Chiesa (rischio esoterismo) o persino continuare a rivelarle fuori dalla Chiesa (rischio montanismo).

    E non c’è nessun dubbio che quella congiunzione non mette sullo stesso piano Chiesa e Dio altrimenti scattano le suddette deduzioni teologiche. E’ proprio una congiunzione che esprime una consecutio.







    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Questo non significa che il problema non ci sia, auspico che Papa Francesco faccia chiarezza e sappia trovare una soluzione.
    Certo, o lui o un altro ma intanto, in attesa di chiarimenti bisogna vigilare. “Vegliate perché non sapete l’ora…”.

    La parabola delle dieci vergini:


    “1Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. 2Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; 4le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. 5Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. 6A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! 7Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. 9Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. 10Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! 12Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. 13Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.”


    L’olio è l’olio della fede, il Deposito fidei. Quelle che vanno a comprare l'olio sono coloro che non l’hanno conservato e sono costrette ad andare raminghe a cercare la verità nelle eresie.

    Bisogna quindi, nel tempo delle incertezze e dell’oscurità dell'Attesa, fare quello che si è sempre fatto e le cose nuove (leggi Concilio) farle alla maniera di come si è sempre fatto.






    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Non capisco cosa centrino gli abusi liturgici con le questioni sociali e politiche, come ho detto gli abusi vanno riprovati sempre e dico sempre.
    Sulla questione dei simboli da te addetta, semplicemente alcuni se ne sono impossessati e gli hanno dato un significato diverso da quello originario, ma questo non significa che quest'ultimo finirà per perdersi, per fare un esempio i Lgbt hanno dato all'arcobaleno un significato diverso, ma un cristiano se vede questo simbolo ovviamente non penserà al significato datogli dai Lgbt ma a quello originario connesso a quel simbolo.

    Discorso astratto. Siamo realisti: cosa vuol dire "un cristiano"?

    Quando uno è cristiano? Un giorno lo sei, un altro lo sei meno. La fede sale e scende continuamente, lo sappiamo bene.

    Nella realtà vedere nelle chiese l’arcobaleno associa la Chiesa agli Lgbt. Non c’è nulla da fare, è banale psicologia. Errore grave nella pastorale aver preso simboli che non sono rigorosamente della tradizione cattolica.
    E potrei estendere il ragionamento a certe radio con un globo del mondo come marchio ma mi fermo.

    Le tradizioni sono come le mura di un castello sotto assedio. Purtroppo è proprio il malinterpretato concetto di libertà religiosa a determinare la caduta di queste mura.




    Citazione Originariamente Scritto da m96m Visualizza Messaggio
    Comunque che genere di gospel erano?

    Buonanotte

    Non lo so, evitavo di andarci perché ero consapevole che sono costumi da eretici.

    E a me la musica piace... conosco il gospel e la sua evoluzione nella musica moderna ma non mi sogno minimamente di mischiare sacro con profano, mi spiace.
    IN PALESTINA È GENOCIDIO! ROSA E OLINDO LIBERI SUBITO!
    FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE! BASTA ECOFOLLIE GREEN!


    “Sorgi, Dio, difendi la tua causa.”
    "Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"


 

 
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