Cerco Libri su Pol Pot e su Kim Iong Ung

[IlWehrwolf]

@IlWehrwolf circa Pol Pot e la Kampuchea ti interessano solo testi in lingua italiana?

No. Anche in inglese.

[Angkar Padevat]

No. Anche in inglese.

Potrei consigliarti qualche titolo in francese, l'albionico non lo mastico.

[IlWehrwolf]

Potrei consigliarti qualche titolo in francese, l'albionico non lo mastico.

Grazie.

[LupoSciolto°]

D'accordo rigo per rigo.
Il comunismo di Pol Pot, oltre ad essere il più radicale, ebbe basi radicalmente antimarxiste.
Potremmo ben donde affermare che il 'suo' comunismo avesse le medesime fondamenta, pur declinato nella pecularietà del suo popolo, di quello di Platone, Moro, Campanella, Sparta etc.
Oltre alle innegabili ascendenze del pensiero di Rosseau.

Non era anti-marxista, semplicemente si sviluppò in qualcosa di diverso, qualcosa che col marxismo, ahimè, c'entrava poco.

[IlWehrwolf]

Non era anti-marxista, semplicemente si sviluppò in qualcosa di diverso, qualcosa che col marxismo, ahimè, c'entrava poco.

Nazionalismo sociale?

[IlWehrwolf]

?

[Angkar Padevat]

Non era anti-marxista, semplicemente si sviluppò in qualcosa di diverso, qualcosa che col marxismo, ahimè, c'entrava poco.

Se non lo fu de jure, lo fu de facto. Non v'è nulla nella 'praxis' dei Khmer Rossi che rimandi alla teologia marxista. E ciò a mio avviso fu un bene, ma si tratta di punti di vista.

[Angkar Padevat]

Nazionalismo sociale?

Ernesto Massi od Enrico Corradini?
I Khmer Rossi rappresentarono la più pura realizzazione di uno stato Comunista Nazionale o NazionalComunista, non veggo cosa c'entri il "nazionalismo sociale", che in raffronto a loro è ideologia da piccoli borghesi.

[IlWehrwolf]

Ernesto Massi od Enrico Corradini?
I Khmer Rossi rappresentarono la più pura realizzazione di uno stato Comunista Nazionale o NazionalComunista, non veggo cosa c'entri il "nazionalismo sociale", che in raffronto a loro è ideologia da piccoli borghesi.

Anche rispetto alla Cina?

[Angkar Padevat]

Anche rispetto alla Cina?

Già, lo disse lo stesso ambasciatore svedese di stanza in Pechino, Kaje Bjork, nella primavera del 1976.