potrei anche farlo, ma solo se pure i ristoranti e similari vegani vengono obbligati per legge ad avere piatti non vegani
potrei anche farlo, ma solo se pure i ristoranti e similari vegani vengono obbligati per legge ad avere piatti non vegani
fasciti + comunisti + noVax + salvini + bersu = putin
Ma anche no.
.
L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Eh vabbé... consideriamo anche che i romani odierni sono al 95% provenienti dal Sud Italia o dalle campagne del Lazio, non credo che si offenderanno se uno cambia una ricetta che non hanno inventato. (tra l'altro sembra che fosse un riadattamento della cacio e pepe usando prodotti americani come uova e pancetta... ma si entrerebbe in una discussione infinita, per cui diamo ai romani l'onore di avere la loro carbonara doc con guanciale).
ridicoli
allora voglio per legge che ogni ristorante abbia l'alternativa ostriche e caviale per i riccariani
o l'alternativa crocchette_per_caniriana
per chi vive cibandosi di crocchette per i cani
Citami se vuoi risposta @osservatore90
«Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto.»
Vecchia storia, tirata avanti di tanto in tanto ma destituita di fondamento. La carbonara, così come l'amatriciana (di cui si racconta la stessa storia) derivano dalla pasta alla gricia, ossia una variante della cacio e pepe con l'aggiunta dell'italianissimo guanciale.
Se a quella pasta bollita ci aggiungi prodotti vegetali che IMITANO (o cercano di farlo) aspetto, consistenza e sapore di uovo, pecorino e guanciale qualcosa ottieni, ma chiamarlo carbonara non ha alcun senso. Meglio a questo punto non cercare di imitare piatti già esistenti e creare qualcosa di nuovo.
.
L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)