Il 30 giugno 2023 scadrà quello strumento che, se in Italia è diventato vero e proprio emblema del nuovo stato totalitario, ovvero il signore della nuova discriminazione, nel resto d’Europa è stato solo il protagonista di una prova generale di tracciamento della popolazione su vasta scala, raccolta dati, controllo maniacale (e questa è semmai l’unica correlazione con la sanità): si parla ovviamente del Green Pass.

La Commissione europea ha dichiarato che non sono previste ulteriori proroghe e che con la fine di giugno scadrà. Ma solo la confezione, perché il contenuto invece pare che non scadrà mai più e continuerà ad aumentare man mano che verrà mangiato.

L’intera base di dati appresa nel corso di questi ultimi tre anni potrebbe inoltre essere disponibile per consultazioni future, mentre la tecnologia basata sull’utilizzo dei codici QR potrà ben adattarsi all’imbuto che farà confluire i vecchi e i nuovi dati in un unico impianto gestito da ente privato o pubblico, ma riconosciuto a livello europeo: si chiama European Digital Identity Wallet (EUDI), il prossimo portafoglio europeo di identità digitale. Per chi volesse approfondire il tema della digitalizzazione delle nostre esistenze, segnalo e consiglio l’ottimo lavoro del nostro Massimo Cascone.

In sostanza: dalla prescrizione medica alla patente, dai servizi della pubblica amministrazione al conto corrente, dai viaggi alla formazione universitaria, o per citare Ursula von der Leyen “dal pagamento delle tasse al noleggio di una bicicletta”.
Un nuovo e potente strumento europeo che punta all’interoperabilità tra i diversi settori e i diversi ambiti della vita di un cittadino: transfrontaliero per natura e con una gestione centralizzata per diritto divino.

La presidente della Commissione europea presenta il progetto come una necessaria misura di sicurezza contro la manipolazione indebita dei dati personali:

“Una tecnologia che ci consenta di controllare quali dati vengono utilizzati e come.”

Ma come, Presidente? Niente, il 30 giugno prossimo scadrà il periodo di rodaggio con l’attuale Green Pass, in attesa del futuro googlemaps dei fatti e dei fattacci nostri.