IMMIGRAZIONE - Nel 2008 in Italia sono arrivati più extracomunitari che comunitari. Nel corso dell'anno, rende noto l'istituto nel rapporto, sono arrivati 274 mila stranieri extracomunitari, contro 185 mila comunitari. Questo è avvenuto, secondo l'Istat, per il concorso di due cause: il rilascio di un consistente numero di permessi di soggiorno che si sono accumulati nei periodi precedenti, da un lato, e il rallentato ritmo di incremento degli ingressi di neocomunitari, dall'altro. Dei 3 milioni e 900 mila stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2009, la comunità più presente è quella romena (780 mila).
Con quella degli italiani, cresce anche la disoccupazione straniera. Il tasso di disoccupazione della popolazione straniera in Italia nel 2008 è dell'8,5%, due decimi di punto in più rispetto al 2007. Sono 162 mila gli stranieri in cerca di lavoro nel 2008, 26 mila in più rispetto all'anno precedente.

SCUOLA - La crescita del numero degli stranieri nel nostro Paese ha cambiato anche il volto delle nostre classi scolastiche. Nell'anno scolastico 2007-08 gli alunni stranieri nelle scuole italiane arrivano a quota 574 mila, in aumento dell'87% rispetto al 2003/04; in questo periodo, l'incidenza degli alunni stranieri sul totale è passata da 3,5 a 6,4 studenti non italiani ogni 100 iscritti. La maggior presenza di studenti stranieri si registra nelle scuole primarie, sia in termini assoluti (218 mila) sia relativi (7,7 ogni 100 iscritti). Nelle scuole secondarie di secondo grado, invece, l'incidenza di alunni stranieri è più contenuta (4,3 ogni 100 iscritti), anche se la loro presenza è più che raddoppiata rispetto al 2003-04, quando rappresentavano soltanto il 2% degli iscritti.