Fino al 19 giugno 2023 a Ferrara, nel Palazzo dei Diamanti, c’è una mostra di dipinti provenienti da alcuni musei nazionali e internazionali), in particolare quelli realizzati da due pittori rinascimentali ferraresi: Ercole de’ Roberti (1450 – 1496) e Lorenzo Costa (1460 – 1535).
L’esposizione costituisce la prima tappa del progetto dedicato al “Rinascimento a Ferrara 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d’Este”, periodo compreso tra l’elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio.
Borso d’Este (1413 – 1471, figlio illegittimo di Niccolò III d’Este. Questo Niccolò viene ricordato per la sua intensa attività sessual-amorosa. Il vescovo e novelliere Matteo Bandello (1485 – 1561) lo definisce “il gallo di Ferrara”: “in Ferrara e nel contado non c’era cantone dove egli non avesse alcun figlio bastardo”.
Nella popolazione era diffuso il detto: “Di qua e di là dal Po son tutti figli di Niccolò”. Si dice che abbia avuto oltre ottocento amanti, la più nota delle quali fu Stella de’ Tolomei, dalla quale ebbe tre figli: Ugo (1405 – 1425), Leonello (1407 – 1450) e Borso (1413 – 1471).
Francesco del Cossa, ritratto in affresco di Borso d'Este, dettaglio, (1469-1470), Ferrara, salone dei mesi, mese di Aprile, Palazzo Schifanoia
L’1 ottobre 1450 Borso venne nominato signore di Ferrara. Il 18 maggio 1452 ricevette il titolo di duca di Modena e Reggio dall’imperatore Federico II d’Asburgo.
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