Il capitalismo ha migliorato il benessere economico generale?

[Gian_Maria]

Nella stessa misura in cui scrocchi la cena quando mangi a casa tua

La cena me la preparo io.

[Tiresia]

La cena me la preparo io.

Usando il grano coltivato nel tuo orto o sfruttando un povero contadino?

[Gian_Maria]

Usando il grano coltivato nel tuo orto o sfruttando un povero contadino?

Io non sfrutto proprio nessuno, casomai è il lavoratore agricolo che è sfruttato dal proprietario del suo terreno.

[Tiresia]

Io non sfrutto proprio nessuno, casomai è il lavoratore agricolo che è sfruttato dal proprietario del suo terreno.

Il lavoratore è anche proprietario del terreno.

Sei tu il bieco sfruttatore del lavoro altrui.

[Gian_Maria]

Il lavoratore è anche proprietario del terreno.

Sei tu il bieco sfruttatore del lavoro altrui.

Non lo sfrutto perché non lo pago di meno di quello che produce come fanno i capitalisti con i propri lavoratori.

[Tiresia]

Non lo sfrutto perché non lo pago di meno di quello che produce come fanno i capitalisti con i propri lavoratori.

In realtà, usi il tuo capitale per sfruttarlo come fanno tutti i capitalisti.

[Geralt di Rivia]

Se non vivi di rendita terriera, dividendi o interessi finanziari, fai parte della classe lavoratrice, anche se al momento sei disoccupato.

L'Unione Sovietica per sopravvivere aveva bisogno di un sistema più libero e aperto, e avrebbe continuato a essere una superpotenza, ma il sistema burocratico del comunismo, spendeva troppi soldi, e rendeva lo stato lento.

[Gian_Maria]

La solitudine di chi sacrifica i rapporti nel nome della salute mentale

E in un sistema come quello in cui viviamo, capitalista, che incoraggia l'individualismo e l'iperconsumo e spinge le persone a diventare ingranaggi della sua grande macchina, privandole di contatti sociali e scoraggiando le interazioni – pensiamo anche solo a come è costruita la scuola – non è pericoloso isolarsi?
Abitudini come andare in palestra, fare detox da alcolici o cibo spazzatura e costruirsi una consapevolezza di chi sia la gente con cui trascorriamo il tempo non possono che essere sane, ma la tendenza a proteggersi - in combinazione con le schiaccianti pressioni del capitalismo e la sponsorizzazione di prodotti utili - corrompono le idee di cosa sia la cura di sé e il miglioramento personale.

[Gian_Maria]

Ponte Morandi, shock in aula. L'ex ad di Edizione Mion: "Ho saputo nel 2010 che era a rischio crollo, ma non dissi nulla. Temevo di perdere il posto di lavoro."

Un altro effetto positivo del capitalismo.

[Gian_Maria]

“Noi, malati di ansia”. La Generazione Z con il buio dentro

“'Le malattie mentali sono multifattoriali', dice Vicari, 'ci può essere una predisposizione genetica che se incontra un ambiente a rischio si manifesta'. Ambiente a rischio vuol dire un humus giovanile dove 'il consumo di droghe e alcol non è mai stato così alto, la dipendenza da social una piaga nuova, in una società che fin dalla scuola chiede ai ragazzi soltanto competizione e prestazione. La politica ha enormi responsabilità verso i giovani, le famiglie stesse si sentono fragili senza più la forza di educare, di dire ai propri figli che non è necessario vincere per essere amati, Pasolini lo chiamava educare alla sconfitta'."

Per quanto tempo ancora continueremo ad accettare questo ambiente sociale disumanizzante altamente e spietatamente competitivo che si chiama capitalismo? E pensare che le moderne tecnologie produttive e informative già oggi ci permetterebbero di liberarcene cooperando invece di competere per il benessere di tutti.