Originariamente Scritto da
Gian_Maria
Da
Focus di marzo.
Il capitalismo ha migliorato il benessere economico generale?
Non come si pensa, e rispetto ad alcune epoche l'ha forse peggiorato. E' questa la conclusione a cui è arrivato un team di ricercatori dell'Università autonoma di Barcellona esaminando le condizioni di vita della popolazione europea negli ultimi 500 anni. Comunemente si ritiene che, prima del XIX secolo, gran parte della popolazione vivesse in povertà assoluta, ma queste affermazioni si basano sui dati storici del Pil e sui tassi di potere d'acquisto, che però non tengono adeguatamente conto di altri parametri, come l'accesso ai beni essenziali.
Fabbriche. Gli studiosi hanno invece analizzato tre indicatori empirici - salari reali (rispetto a un paniere di sussistenza), l'altezza umana media (che dipende dallo stato nutrizionale) e la mortalità - in cinque regioni del mondo (Europa, America Latina, Africa Sub-sahariana, Asia Meridionale e Cina) dal XVI secolo all'avvento del capitalismo, scoprendo che la povertà estrema non era una condizione normale o universale prima del XIX secolo. I dati sui salari reali indicano che i lavoratori urbani non qualificati tendevano ad avere redditi sufficienti a soddisfare i bisogni di base. Le condizioni di vita, misurate con i parametri di altezza media e mortalità, sono invece peggiorate con il capitalismo, per poi migliorare all'inizio del '900 in Europa e poi nel resto del mondo, con le rivendicazioni per migliori condizioni di vita nelle fabbriche. R.P.
Chi fu William James Sidis?
Probabilmente l'uomo più intelligente della storia. Nacque a New York nel 1898, e a soli 18 mesi era in grado di leggere The New York Times, mentre a 3 anni avrebbe imparato da solo il latino. A 8 anni, oltre all'inglese William padroneggiava anche russo, francese, tedesco, ebraico, armeno e turco. Figlio di due intellettuali, il bambino fu incoraggiato a coltivare le sue capacità prodigiose, anche a scapito delle normali attività di gioco. A 8 anni, quando aveva già scritto almeno quattro libri, superò l'esame di ammissione ad Harvard, ma essendo ancora troppo giovane poté entrare solo due anni dopo.
Problemi in famiglia. Nel 1914 si laureò con lode in lettere, ma in seguito avrebbe insegnato geometria euclidea, geometria non-euclidea e trigonometria. La genialità precoce di Sidis iniziò a offuscarsi pochi anni dopo: nel 1919 fu arrestato durante gli scontri a una manifestazione socialista, e scampò alla reclusione grazie all'intervento del padre. In cambio fu obbligato a trascorrere due anni in un sanatorio gestito dai genitori, ma una volta uscito i rapporti familiari continuarono a peggiorare, spingendolo verso una vita solitaria. Morì a 46 anni per un'emorragia cerebrale. Si stima che il suo quoziente intellettivo fosse di oltre 250 punti, fra i più alti mai registrati. R.M.
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Le persone più intelligenti (per es. anche Einstein) diventano socialiste, che strano.