Tralasciando che gli imperi erano di fatto delle dittature per modi e propaganda (vedi anche solo le varie polizie segrete), dittature e orrori successivi sono strascichi del nazionalismo di quegli stessi Imperi e dei nazionalismi che portarono avanti.
Inoltre, questo non toglie che furono relitti del passato e “sbagliati”. Fortunatamente ce ne siamo liberati.
Dipende dagli Imperi, la Russia era autocratica, mentre la Germania e l'Austria-Ungheria erano monarchie costituzionali, se intendi il problema delle nazionalità nel secondo è stato il suo punctum dolens fin dalla nascita che poi ne ha segnato la fine, ma questo negli ultimi anni della prima Guerra Mondiale.
Poi ti ripeto, in fatto di Imperi, il Terzo Reich e poi l'Unione Sovietica erano peggio, non mi sembra che abbiano lasciato dietro di se un ottimo ricordo, ben diverso per la monarchia austro-ungarica.
Poi non sono d'accordo che gli imperi dell'epoca fossero relitti di un lontano passato e quindi indegni di esistere, avevano bisogno di riforme, ma avevano comunque il diritto di esistere, imho.
Socio Fondatore di AS - Alternativa Sociale
Erano tutte monarchie con una fortissima influenza del sovrano tra cui, in germania, la nomina del Cancelliere e la possibilità di sciogliere il Parlamento.
Quando si giustificano questi "Imperi" con la costituzionalità ci si dimentica che erano costituzioni enormemente diverse dalle nostre o che quegli stessi stati repressero rivolte o proteste nel sangue in ben più di un'occasione.
Anche senza arrivare all'estremo dei Romanov, erano nei modi già delle dittature piene.
Sarà ma non mi pare che nessuno si sia strappato le vesti per un loro ritorno. L'eliminazione del Kaiser dal governo fu umiliante, i Romanov sono giustamente sputati e gli austriaci sono bene o male sempre i dimenticati, nel bene o nel male.Poi non sono d'accordo che gli imperi dell'epoca fossero relitti di un lontano passato e quindi indegni di esistere, avevano bisogno di riforme, ma avevano comunque il diritto di esistere, imho.
Erano relitti del passato perché per sopravvivere dovevano riformarsi, ma facendolo le casate avrebbero perso potere e influenza dimostrando come al solito che del popolo gliene frega una ceppa.
Ad ogni modo direi che la storia ha risolto per noi per il meglio e, come se non bastasse, la monarchia è giustamente considerata una forma di governo inefficiente e ingiusta. E a ben dire dire, sperare che ritorni o difenderla è abbastanza ridicolo.
«che giova ne la fata dar di cozzo?»
“Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è ottima”