Perche' il capitalismo produce ricchezza ?

[ciddo]

Nei confronti della vasta maggioranza non può mai esserlo e sarebbe sicuramente molto meglio dell'attuale sistema capitalista pseudodemocratico in cui è una minuscola minoranza (classe capitalista) a decidere i bisogni ...

Il problema e' che, quando si tratta di prendere decisioni economiche, non esistono vaste maggioranze .... ma un'infinita' di micro minoranze con gusti e preferenze specifiche. I capitalisti non decidono i bisogni... rincorrono la domanda dei piu' (per primi) e poi di tutti i devianti che hanno gusti via via piu' particolari, portando alla soddisfazione di nicchie sempre piu piccole. Il socialismo non puo' valorizzare le differenze che solo pochi invece apprezzano, ed imporrebbe al dittatura della maggioranza, che in pratica sarebbe pero' la dittatura dei pianificatori. Il bello e' che hanno pure avuto la malsana idea di provarci: qui sotto il risultato capitalisita, e quello comunista a confronto.

[Gian_Maria]

I capitalisti non decidono i bisogni... rincorrono la domanda dei piu' (per primi)

Come fanno a conoscere i bisogni che generano tale domanda?

Il socialismo non puo' valorizzare le differenze che solo pochi invece apprezzano,

Invece sì, grazie alla raccolta delle richieste. Se poi le risorse ci sono, si soddisfano anche quelle richieste.

ed imporrebbe al dittatura della maggioranza, che in pratica sarebbe pero' la dittatura dei pianificatori. Il bello e' che hanno pure avuto la malsana idea di provarci: qui sotto il risultato capitalisita, e quello comunista a confronto.

In realtà non ci hanno ancora provato, quello è capitalismo di Stato, cioè un tentativo di pianificazione economica nel capitalismo.

[TheLastOfUs]

Non parlavo delle istituzioni cittadine, parlavo del fatto che all'interno delle repubbliche marinare i diritti individuali di proprieta' e liberta' economica erano "relativamente" rispettati... il che ha prodotto come conseguenza che si creasse un'economia protocapitalista nella quale produttori e commercianti potevano produrre, commerciare, risparmiare, investire, in modo molto simile a quanto avvenne poi su larga scala con la la rivoluzione industriale...



Non funziona cosi... e non e' neppure realistico che possa avvenire quello che dici.
La maggiore produttivita' si trasmette inevitabilmente all'intera societa', indipendentemente dal fatto che i capitalisti lo "pianifichino". Infatti:
maggiore offerta non spinge all'indebitamento delle controparti (ma da quando in qua ?), ma spinge alla riduzione dei prezzi (e' la regola d'oro della domanda e dell'offerta).
Anche fosse, cio' non significa impoverire i lavoratori, ma solo non arricchirli ulteriormente. Che questi scelgano di indebitarsi per consumare di piu' e' un'illazione. I capitalisti non riescono ad incamerare tutto il beneficio dell'aumento di produttivita' anche perche' eventuali maggiori profitti attraggono automaticamente investimenti e concorrenza, il che, ancora un volta, produce calo dei prezzi.

I tuoi grafici se vuoi si spiegano con una rilevazione sballata dell'inflazione, come spesso accade il paniere e' piuttosto lontano dal mondo reale e dalle dinamiche di mercato. La verita' e' che a deprivare i lavoratori della deflazione naturale chi li beneficerebbe, e' proprio la politica monetaria espansiva...

qui si vede meglio



Stati Uniti, produttività contro salari reali

vedi che anche aumentando la produttività il salario reale rimane lo stesso?

[ciddo]

qui si vede meglio



Stati Uniti, produttività contro salari reali

vedi che anche aumentando la produttività il salario reale rimane lo stesso?

Quel grafico non ha molto senso... sul web ce n'e' altri che dicono altre cose:



I grafici divergenti di solito derivano da una rilevazione dell'inflazione all'acqua di rose. Inoltre non tengono conto del fatto che la crescita della produttivita' non produce solo "piu' beni", ma anche beni migliori, cosa che i grafici non rilevano. Infatti la differenza da qualche parte deve andare...

[ciddo]

Come fanno a conoscere i bisogni che generano tale domanda?

Non li conoscono: tirano a indovinare. Per questo solo ad alcuni va bene, molti altri falliscono.

Invece sì, grazie alla raccolta delle richieste. Se poi le risorse ci sono, si soddisfano anche quelle richieste.

"Richiedere" una cosa non equivale ad essere disposti a pagarne il prezzo !!! I beni migliori costano di piu' non per caso, ma perche' richiedono molte piu risorse (tempo, materie prime, competenze... cose molto scarse che impediscono di poter fare quel bene per tutti): nel tuo sistema non e' possibile capire quanti "beni-migliori" fare, e a chi riservarli. Il caos assoluto che in URSS hanno risolto nell'unico modo risolvibile : beni mediocri per tutti, e mettetevi in fila.

In realtà non ci hanno ancora provato, quello è capitalismo di Stato, cioè un tentativo di pianificazione economica nel capitalismo.

Il tuo sistema democratico funzionerebbe nello stesso modo: il fatto che i pianificatori siano eletti non cambia di una virgola il fatto che essi ignorerebbero totalmente il rapporto costo/beneficio di ogni singolo bene per ogni singola persona. Tutto starebbe al loro arbitrio, e la loro democratica sostituzione per scontento diffuso porterebbe al potere dei nuovi ignoranti che farebbero esattamente gli stessi errori, all'infinito.

[Gian_Maria]

Non li conoscono: tirano a indovinare. Per questo solo ad alcuni va bene, molti altri falliscono.

Se tirano a indovinare (che poi per fortuna non è sempre così, perché spesso fanno indagini di mercato), significa che sono loro a decidere i potenziali bisogni, e lo fanno per un loro tornaconto personale (profitto), quindi hanno tutto l'interesse tramite pubblicità martellante, mode, status symbol, influencer ecc. a creare nuovi bisogni, spesso a scapito di bisogni primari di fette di popolazione più povere e comunque con un notevole spreco di risorse e inquinamento.

[TheLastOfUs]

Quel grafico non ha molto senso... sul web ce n'e' altri che dicono altre cose:



I grafici divergenti di solito derivano da una rilevazione dell'inflazione all'acqua di rose. Inoltre non tengono conto del fatto che la crescita della produttivita' non produce solo "piu' beni", ma anche beni migliori, cosa che i grafici non rilevano. Infatti la differenza da qualche parte deve andare...

quel grafico è relativo al salario reale della manifattura americana, non è che ha senso o meno.. quello è

la produttività non misura il numero di beni, ma il valore di quei beni, quindi i grafici sulla produttività eccome rilevano l'incremento di qualità

[Gian_Maria]

Se tirano a indovinare (che poi per fortuna non è sempre così, perché spesso fanno indagini di mercato), significa che sono loro a decidere i potenziali bisogni, e lo fanno per un loro tornaconto personale (profitto), quindi hanno tutto l'interesse tramite pubblicità martellante, mode, status symbol, influencer ecc. a creare nuovi bisogni, spesso a scapito di bisogni primari di fette di popolazione più povere e comunque con un notevole spreco di risorse e inquinamento.

Inoltre, hanno tutto l'interesse a farci consumare (e produrre lavorando per loro) il più possibile attirandoci e rendendoci dipendenti per es. di prodotti alimentari industriali pieni di zuccheri, sale, grassi, conservanti e altri ingredienti chimici, che alla lunga sono molto dannosi per la salute.

[ciddo]

quel grafico è relativo al salario reale della manifattura americana, non è che ha senso o meno..

la produttività non misura il numero di beni, ma il valore di quei beni, quindi i grafici sulla produttività eccome rilevano l'incremento di qualità

Non ha alcun senso misurare la produttivita' prendendo a riferimento il valore dei beni:

La variazione di produttivita' e' esattamente il mezzo attraverso il quale le imprese possono permettersi di ridurre il prezzo dei beni, ma se la produttivita' la misuriamo mettendo al numeratore il prezzo dei beni, ne deriva che prezzi in discesa significano produttivita' in calo. Il che e' esattamente l'opposto di quello che accade ... cioe' i prezzi scendono PERCHE' la produttivita' aumenta !!

La produttivita' si puo' calcolare solo mettendo al numeratore la quantita' e qualita' dei beni, e al numeratore le ore di lavoro impiegate ... altrimenti finisci ad affermare che se oggi puoi comprarti un i-phone10 a prezzo dimezzato rispetto a quello che pagavi tre anni fa', e' perche' la produttivita' si e' dimezzata, il che e' un nonsense.
Il fatto e' che la quantita' e' facile misurarla, ma per la qualita' non esiste l'unita' di misura, ed e' una delle ragioni per cui certi grafici sulla produttivita' vanno presi con le pinze...

[ciddo]

Se tirano a indovinare (che poi per fortuna non è sempre così, perché spesso fanno indagini di mercato), significa che sono loro a decidere i potenziali bisogni, e lo fanno per un loro tornaconto personale (profitto), quindi hanno tutto l'interesse tramite pubblicità martellante, mode, status symbol, influencer ecc. a creare nuovi bisogni, spesso a scapito di bisogni primari di fette di popolazione più povere e comunque con un notevole spreco di risorse e inquinamento.

Tirare ad indovinare significa esattamente il contrario: i capitalisti non decidono nulla, loro provano a produrre qualcosa, ma a decidere se comprare sono le controparti... che possono tranquillamente lasciare i loro prodotti sugli scaffali, e farli fallire anche se hanno fatto pubblicita', o ricerche di mercato (bastassero quelle per essere al riparo del rischio d'impresa, chiunque potrebbe fare l'imprenditore a costo/rischio zero !!).

Per il resto, veramente ho obiettato al tuo argomento circa il "fare richiesta" in un regime socialista ... sai la discussione procede per argomentazioni ed obiezioni. Ma e' impossibile discutere se al posto di contro-argomentare sul punto, tu ritorni come un disco rotto a ripetere le solite filastrocche sui capitalisti brutti e cattivi ... che palle...