Il regista radical chic, evidentemente, sente il bisogno di trovare "qualcosa di sinistra" da dire, ma alla fine non trova mai un cazzo se non un altro chiodo da porre sulla bara del cinema italiano. Per questo motivo, ha pensato bene di raccontare una bella favoletta che faccia agglomerare su lussuosi divanetti del grande carrozzone dell'ossessione e della paranoia fassista i culi dei radical chic.