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pippo palla e pertica
Certo che c’è da esultare. Io sono un si-Tav, ma dove la Tav serve davvero, non dovunque e comunque. Il corridoio dei due mari Genova-Rotterdam: sì Tav; linea Roma-Brennero: sì Tav; e se avanzasse qualche spicciolo, anche un sì Tav per una linea Milano-Lugano, che avrebbe due obiettivi: allacciamento veloce al sistema AlpTransit dalla parte del Gottardo e liberazione dei binari attuali per il traffico pendolare. Ma la Torino-Lione è una grandissima cazzata che, per chi non lo avesse ancora capito, non si farà mai.
Facciamo un po’ di storia?
L’idea nasce per il completamento del cosiddetto Corridoio 5, quello che doveva collegare Lisbona a Kiev. Ma il Portogallo si è tirato indietro quasi subito, e l’Ucraina aveva altri problemi anche prima della guerra, quindi già la linea partiva notevolmente accorciata.
Noi qui in Italia abbiamo scoperto che i soldi non erano abbastanza, e invece di far partire la Tav da Torino abbiamo deciso di farla partire da Orbassano, tenendola quindi scollegata dal nostro sistema Tav, quello della Torino-Venezia e della Torino-Napoli. Urrà!
Quanto ai francesi, non ci hanno mai creduto veramente, tanto è vero che in 26 anni non hanno mai presentato un progetto esecutivo per la tratta di loro competenza Lione-St.Jean de Maurienne. Qualcuno potrebbe chiedersi come mai, allora, hanno accettato di partecipare alla costruzione della tratta Orbassano-St.Jean. semplice! Perché, essendo un tracciato transfrontaliero è in parte finanziato dall’Unione Europea e per il resto l’Italia ha accettato di finanziare per il 60% un’opera che per il 60% si trova in territorio francese. E chiamali scemi.
Quanto alle tonnellate di merci che aspettano, per favore non diciamo cazzate. Il traffico Italia-Francia è in diminuzione, ma non perché questa linea è vecchia: mica aumentano i transiti dal Bianco o da Ventimiglia. Anzi, per dirla tutta, ricordo che sulla Genova-Ventimiglia ci sono ancora tratti a binario unico. E noi pensiamo all’alta velocità da un’altra parte.
ma per quanto riguarda le "cazzate ferroviarie", potremmo elencarne a sacchi: quella che mi viene in mente subito è che, mentre spendevamo un sacco di soldi per una Tav che non sarà mai completata, abbiamo impiegato più di vent'anni per costruire quei cinque chilometri di binario che servivano ad un collegamento diretto tra Lugano e l'aeroporto di Malpensa. un triplice Urrà.
A che cosa servirà, alla fin fine, la nuova linea “ad alta velocità”? a trasportare sciatori da un versante all’altro delle Alpi, e ho paura di sapere quale sarà la direzione preferita.