Guardate un bel film sovietico del 1976

[mary ann]

Si intitola “Treno diurno”.

Molto bello, ma soprattutto vero.

Gli attori sono bravissimi.

Il film non è politicizzato, niente slogan, nessun riferimento al partito, racconta la quotidianità della gente, i loro problemi, umori, gioie e dolori, passatempi, amicizie, feste, di come può essere pesante la solitudine, la difficoltà di trovare persona giusta.

Purtroppo il film è in russo, ma forse sapete come trovarlo con i sottotitoli in inglese.

Mi piacerebbe tanto che lo vedreste.

@Antony The Tripe, ti menziono, so che a te piace scoprire cose nuove sull’URSS.

[Antony The Tripe]

Grazie Mary Ann; si mi piacciono i film sovietici e in genere i film dei Paesi ex comunisti, perché illustrano in periodo storico che mi incuriosisce molto.

I sottotitoli al film che hai linkato di possono attivare - in lingua inglese - andando su
> setting (ingranaggino in alto a destra,
> sottotitoli,
> traduzione automatica.

Ma appunto è una traduzione automatica abbastanza approssimativa e soprattutto velocissima per star dietro alla conversazione (col risultato che o si tenta di leggere o si guarda il film)..

@mary ann

[mary ann]

Grazie Mary Ann; si mi piacciono i film sovietici e in genere i film dei Paesi ex comunisti, perché illustrano in periodo storico che mi incuriosisce molto.

I sottotitoli al film che hai linkato di possono attivare - in lingua inglese - andando su
> setting (ingranaggino in alto a destra,
> sottotitoli,
> traduzione automatica.

Ma appunto è una traduzione automatica abbastanza approssimativa e soprattutto velocissima per star dietro alla conversazione (col risultato che o si tenta di leggere o si guarda il film)..

@mary ann

Ok, peccato però, è un film bellissimo.

Sapevo che si potessero attivare i sottotitoli, ma non pensavo che la traduzione fosse approssimativa e troppo veloce.

[Antony The Tripe]

Ok, peccato però, è un film bellissimo.

Sapevo che si potessero attivare i sottotitoli, ma non pensavo che la traduzione fosse approssimativa e troppo veloce.

Quando i sottotitoli sono predisposti dai distributori del film, e affidati a traduttori "umani" che se necessario condensano i dialoghi, ovviamente senza alterarne il senso, il film si segue abbastanza bene.
Ma nel el caso di traduzione automatica parola per parola, eseguita dalla IA, è difficile seguire il programma.
Magari funziona bene con dialoghi di poche parole, una qua e là..

[Antony The Tripe]

Prova a descriverne la trama, chi sono i personaggi, di cosa parla e cosa ti è piaciuto del film.
Poi provo a guardarlo; l'ambientazione sovietica è percepibile.

[mary ann]

Prova a descriverne la trama, chi sono i personaggi, di cosa parla e cosa ti è piaciuto del film.
Poi provo a guardarlo; l'ambientazione sovietica è percepibile.

@Antony The Tripe

Due amiche di vecchia data, in passato attrici teatrali, stanno cercando di “influenzare” la vita privata dei loro figli.

Una vive a Leningrado, un’altra a Mosca.

I loro figli hanno circa 40 anni.

In URSS a quell’età tutti erano già sposati, con figli e spesso anche divorziati e risposati di nuovo.

Chi non si era mai sposato soffriva terribilmente, di solito era così, anche per l’opinione pubblica o per la pressione dei parenti e amici.

La protagonista biondina si chiama Vera, mentre l’uomo con i capelli neri e con il montone chiaro si chiama Igor.

La signora anziana è mamma di Vera, una rompi, ma la capisco, a quei tempi le cose andavano così.

Allora, le due mamme si mettono d’accordo e la mamma di Vera decide di ospitare Igor a casa sua che viene da Mosca a Leningrado per il fine settimana.

La mamma di Vera procura la stoffa per farle un nuovo vestito e le dà i soldi per le scarpe.

Ovviamente, i due hanno capito le intenzioni delle loro mamme e quindi nemmeno tentano qualche approccio, non cercano di fare colpo l’uno sull’altro.

Vera si vede con le sue amiche, prima da sola, poi con Igor, lui è molto gentile, premuroso e galante e perciò piace molto alle amiche di Vera.

Igor ha un amico conosciuto all’università che poi andrà a trovare insieme a Vera.

La moglie di questo amico e una ex poetessa, la coppia ha tre figli.

L’amico fa lo scienziato e fa leggere a Igor le sue scoperte.

Dopo averle lette Igor resta molto pensieroso.

Vera lo nota e quando i due tornano a casa in taxi, Vera dice a Igor che lui è invidioso del talento del suo amico.

Igor si sente ferito e si allontana da lei.

Dice che parte prima del previsto.

Cambia il biglietto per il treno diurno.

Vera gli è piaciuta, ma anche lui vorrebbe piacerle, però lui ha capito che ha forse fatto troppo per cercare di piacerle in fretta.

Forse Vera si pente di aver ferito Igor.

D’improvviso decide di accompagnarlo alla stazione e capisce che forse lui non l’è del tutto indifferente e la sua voglia di passare un po’ di tempo con lui non è solo educazione, ma qualcosa di più.

Il film è molto vero, Antony, rispecchia la vita della persone di ceto medio.

I protagonisti sono persone istruite, hanno buon lavoro.

Usano lessico molto forbito, l’ironia è al top, i discorsi sono generosamente conditi con freddure, proverbi, brevi, ma significativi commenti.

Vedrai le tavole apparecchiate per la festa, i sovietici erano molto ospitali, un ospite era sacro.

Vedrai le vie di Leningrado, la neve, i vestiti della gente, la loro quotidianità: lavoro, negozi, incontri con le amiche, serate passate in famiglia.

Questo film è molto bello, rilassante, sereno, un tuffo nel passato nel passato per me, anche se nel 1976 avevo 11 o 12 anni.

Peccato che non parli russo, ci sono così tanti bei film.

Comunque, il finale non è chiaro: Igor torna a Mosca, Vera resta a Leningrado.

Ma tra i due è nato qualcosa, lo spettatore sa che i due si cercheranno e si incontreranno ancora, forse per restare insieme.

[Asolo71]

@Antony The Tripe

... anche se nel 1976 avevo 11 o 12 anni.

Non ti ricordi/non sai quando sei nata?
Il film mi sembra un po' troppo orientato al femminile, alle romanticherie, forse erro. Di russo ci sono tanti film di guerra, peccato per la lingua.

[mary ann]

Non ti ricordi/non sai quando sei nata?

Certo che so.

Usa la logica.

Se il film fosse fatto nel gennaio del 1976, allora avevo 11 anni, se invece nel dicembre dello stesso anno, avevo 12.

Il film mi sembra un po' troppo orientato al femminile, alle romanticherie, forse erro.

Non esattamente.

Il film racconta la quotidianità sovietica, parla di solitudine nella folla, di difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo.

Molto bello.

Di russo ci sono tanti film di guerra, peccato per la lingua.

Non mi piacciono, non occorre guardare i film di guerra, il mondo è da sempre in guerra.

C’è guerra in ogni dove.

[Asolo71]

Certo che so.



Se il film fosse fatto nel gennaio del 1976, allora avevo 11 anni, se invece nel dicembre dello stesso anno, avevo 12.

Mi pare lo stesso film, la 'prima' è del 2 sett. 76, così decidi gli anni che avevi . La locandina è meno intrigante di quelle postata da te. https://www.kinopoisk.ru/film/161095...www.google.com

[mary ann]

(Partitura incompiuta per pianola meccanica (dramma, diretto da Nikita Mikhalkov, 1976)

Ci sono i sottotitoli in italiano.