Ma chi ha bonificato le aree ora allagate?

[PINOCCHIO]

Sembra strano ma il più grande proprietario terriero in italia è BF s.p.a. Ossia BONIFICHE FERRARESI spa.
Sembrerà strano ma se uno pensa alle bonifiche fatte in italia subito pensa all'epoca fascista , oppure ai papi ma eppure non è così.

Bonifiche Ferraresi venne costituita in Inghilterra nel 1871 col nome di Ferrarese Land Reclamation Company Limited e aveva come oggetto sociale la "bonifica di laghi, nell'acquisto di paludi e terreni nelle vicinanze di Ferrara e in altre località del Regno d'Italia e nella costruzione o la compera di canali, corsi d'acqua, lavori d'irrigazione, moli, scali, ferrovie, strade, fabbricati e macchine locomotive"
Un regio decreto del gennaio 1872 abilitò la società ad operare nel Regno d'Italia ed assunse il nome di Società per la bonifica dei terreni ferraresi.

L'operazione di bonifica incontrò grandi difficoltà tecniche e le idrovore, fatte venire anche dall'Olanda, si dimostrarono inefficienti, anche nella contermine bonifica di San Giorgio[2]. In conseguenza la società nel 1882 deliberò la propria liquidazione, ma, superato il momento di crisi dal 1898 tornò pienamente operativa. Oltre alle bonifiche in provincia di Ferrara, operò in provincia di Arezzo, di Brindisi e di Lecce. La superficie posseduta arrivò ai 16.000 ettari, che per effetto di alienazioni decrebbero fino a 6.500.

Nel periodo 1918-1929 la società riprese l'attività di bonifica e le proprietà aziendali tornarono ingenti, giungendo a 25.000 ettari.
La crisi mondiale del 1929 creò una situazione di nuovo molto pesante fino alla richiesta del concordato preventivo avanzata nel 1930. Secondo lo schema anche di altri salvataggi degli incagli bancari l'Istituto di liquidazione, poi IRI trasformò i propri crediti concordatari, acquisiti dalle banche finanziatrici, in azioni. Nell'operazione partecipò anche la Banca d'Italia che si era accollata crediti in sofferenza del sistema bancario, diventando la maggiore azionista nel 1942. Lo è stata sino al giugno 2014 quando Bonifiche Ferraresi è stata acquisita per il 78,3% da B.F. Holding (ridenominata nel 2017 B.F.), una società veicolo costituita da investitori privati, con la leadership di Federico Vecchioni, ex presidente di Confagricoltura, nel ruolo di amministratore delegato, e con lo scopo di creare un polo agroindustriale europeo di eccellenza.[3] Partono quindi una serie di aumenti di capitale per 260 milioni, con il risultato che il principale socio risulta la Fondazione Cariplo con il 35,7%, poi il gruppo farmaceutico del milanese Sergio Dompé con il 17,9%. Carlo De Benedetti ha il 14,7%, con quote inferiori sono presenti Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca con il 7,1%, il gruppo autostradale Gavio, la famiglia piemontese Mondino, il gruppo Cremonini, l'imprenditrice Ornella Randi Federspiel. Presenti anche Cdp Equity e tre casse previdenziali: l'Enpia degli agricoltori, l'Enpam dei medici e l'Inarcassa degli ingegneri e architetti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Bonifiche_Ferraresi

[PINOCCHIO]

credo che nessuno si renda conto.
quando si chiede che lo stato debba risolvere i problemi idrogeologici , quando si chiede che debba mettere in sicurezza gli argini , non ci rendiamo conto che i consorzi di bonifica sono quelli che dovrebbero gestire le acque in questi posti e sono società private che guadagnano milioni di euro!
Ora mi spiegate perchè le zone allagate di proprietà delle coperative di bonifica devono essere risarcite dalla collettività e non dai privati?

[Marximiliano]

Se si tratta di lavori commissionati che non sono stati eseguiti ad arte è una cosa, se si tratta di lavori necessari ma che i comuni interessati non hanno commissionato è tutto un altro paio di maniche

[PINOCCHIO]

non si tratta di lavori commissionati non eseguiti. si tratta di migliaia di ettari ,molti comuni di proprietà dei consorzi di bonifica non di proprietà del demanio .
In questi posti la gestione delle acque è fatta dai privati non dal pubblico . Ovviamente per sfruttare al massimo questi ettari si alzano gli argini, non si creano i bacini di laminazione , non si creano dighe , si scavano sempre più a fondo le sorgenti creando problemi di siccità e salinità nei territori rivieraschi.
Ora come si pensa che il territorio demaniale , spesso senza valore e parliamo in questo caso di quello appenninico ricco di fiumi e possa senza una gestione integrata con i privati gestire e sopperire all'avidità e menefreghismo della pianura?

[Marximiliano]

non si tratta di lavori commissionati non eseguiti. si tratta di migliaia di ettari ,molti comuni di proprietà dei consorzi di bonifica non di proprietà del demanio .
In questi posti la gestione delle acque è fatta dai privati non dal pubblico . Ovviamente per sfruttare al massimo questi ettari si alzano gli argini, non si creano i bacini di laminazione , non si creano dighe , si scavano sempre più a fondo le sorgenti creando problemi di siccità e salinità nei territori rivieraschi.
Ora come si pensa che il territorio demaniale , spesso senza valore e parliamo in questo caso di quello appenninico ricco di fiumi e possa senza una gestione integrata con i privati gestire e sopperire all'avidità e menefreghismo della pianura?

Mi risulta che i letti dei fiumi siano di proprietà demaniale in ogni caso, quindi il mancato dragaggio è responsabilità dei sindaci. Se poi aggiungiamo il divieto di torcere un pelo ad animali che rendono gli argini come groviera allora vediamo che le responsabilità di sindaci non sono certo insignificanti

[PINOCCHIO]

Il sistema della bonifica nella regione Emilia Romagna
Il sistema della bonifica nella regione Emilia-Romagna è costituito da otto Consorzi di primo grado e uno di secondo grado.
La Regione Emilia-Romagna, attraverso il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica concede ai Consorzi, subordinatamente alle disponibilità di bilancio, i finanziamenti per la realizzazione o la ristrutturazione di opere di bonifica. Il Servizio regionale si occupa della programmazione degli interventi, approva i relativi progetti, e ne monitora periodicamente lo stato d’attuazione. Viene anche svolta un’azione di coordinamento ed indirizzo delle attività dei Consorzi di Bonifica.

Le funzioni e i compiti dei Consorzi sono richiamate nelle norme sopra citate, e si riassumano nei seguenti interventi:
assicurare la stabilità e il buon regime idraulico dei terreni declivi;
assicurare lo scolo delle acque e la sanità idraulica del territorio;
adeguare e completare la bonifica e assicurare la manutenzione delle relative opere;
conservare e incrementare le risorse idriche superficiali per usi agricoli.
https://ambiente.regione.emilia-roma...-e-irrigazione

[Marximiliano]

"subordinatamente alle disponibilità di bilancio" e quì ci sta un mondo

[PINOCCHIO]

vedrai le coperative di bonifica privatizzate in questi anni quanto guagneranno nei prossimi anni con il denaro degli aiuti che arriverà in romagna. Pensi che i soldi andranno a chi ha perso un familiare o la casa?
Loro si prenderanno gli aiuti sostenendo che devono rimettere a posto gli argini e che questo è di loro competenza. che gli servono centinaia di milioni, miliardi e via...
dai primi anni '70 dopo la privatizzazione BF ha fatto un balzo come valore delle sue azioni , ora forse ne farà un'altro.

[massena]

io quando possedevo un ettaro di terra dovevo pagare ogni anno 38 euro al "consorzio di bonifica" e non ho mai capito il perchè, visto che non mi hanno mai bonificato un tubo o dato qualcosa, nemmeno l'acqua per gli ulivi.

[ugobagna]

Il sistema della bonifica nella regione Emilia Romagna
Il sistema della bonifica nella regione Emilia-Romagna è costituito da otto Consorzi di primo grado e uno di secondo grado.
La Regione Emilia-Romagna, attraverso il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica concede ai Consorzi, subordinatamente alle disponibilità di bilancio, i finanziamenti per la realizzazione o la ristrutturazione di opere di bonifica. Il Servizio regionale si occupa della programmazione degli interventi, approva i relativi progetti, e ne monitora periodicamente lo stato d’attuazione. Viene anche svolta un’azione di coordinamento ed indirizzo delle attività dei Consorzi di Bonifica.

Le funzioni e i compiti dei Consorzi sono richiamate nelle norme sopra citate, e si riassumano nei seguenti interventi:
assicurare la stabilità e il buon regime idraulico dei terreni declivi;
assicurare lo scolo delle acque e la sanità idraulica del territorio;
adeguare e completare la bonifica e assicurare la manutenzione delle relative opere;
conservare e incrementare le risorse idriche superficiali per usi agricoli.
https://ambiente.regione.emilia-roma...-e-irrigazione

Sono enti pubblici pagliaccio, per i quali vengono trattenuti 40 euro all'anno dalle tasse di tutti i cittadini (parlo del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale), che stai cianciando? E che cosa c'entra Ferrara, mamma mia che stupido caprone...