Susanna Tamaro: "Basta con Verga a scuola, lo odiavo già alle medie.

[Spike Spiegel]

Mi rallegro che difendiate il Verga e il Verismo, strano che nella new wave progressista qlkn non abbia ancora pensato di censurarlo
Molti crudi contenuti sono uno schiaffo al polcor

Ogni scrittore e i suoi lavori, vanno inquadrati nel contesto sociale e culturale che li ha prodotti.

Questo è la regola base per approcciare a qualsiasi lavoro di studio e divulgazione.

Ecco perché non mi vedrai mai sostenere la "cancel culture".

[DarkNicolazzi]

Poco da dire, c'è la confusione per cui la scuola dovrebbe far "amare gli autori", gli alunni hanno il pieno diritto di non apprezzare gli autori che gli vengono insegnati, devono solo sapere che fanno parte del panorama culturale italiano del tempo.

[Spike Spiegel]

Poco da dire, c'è la confusione per cui la scuola dovrebbe far "amare gli autori", gli alunni hanno il pieno diritto di non apprezzare gli autori che gli vengono insegnati, devono solo sapere che fanno parte del panorama culturale italiano del tempo.

Il punto è proprio questo, conoscerli.

Se non dovessi apprezzare Verga, Deledda, De Amicis (non l'ho mai sopportato ), Calvino, Eco, ecc., è perché prima li ho letti, non perché me lo dice Susanna Tamaro.

[pippo palla e pertica]

Mi rallegro che difendiate il Verga e il Verismo, strano che nella new wave progressista qlkn non abbia ancora pensato di censurarlo
Molti crudi contenuti sono uno schiaffo al polcor

I Malavoglia l'ho letto a scuola e mi ha fatto passare "la voglia" di leggere altre opere di Verga. vale la stessa cosa per Malombra e Fogazzaro.
ma conoscerli è importante: anche se non ci piacciono, si tratta della nostra letteratura, della nostra cultura.
non credo che si possa dire altrettanto della Tamaro.

[occidentale]

Secondo la scrittrice i libri di Verga sono brutti e inadatti ai ragazzi.

A parte il fatto che bellezza e bruttezza sono fattori estremamente soggettivi, il Verismo è uno dei pilastri della cultura italiana e nasce dal pensiero positivista e illuminista, che era dominante in Europa dalla prima metà dell'800 e ha portato a una delle più importanti rivoluzioni culturali e scientifiche.

In terza media mi fecero leggere "Novelle Rusticane" e in particolar modo quella intitolata "La roba" fu come un fulmine a ciel sereno nell'iniziare a plasmare il mio pensiero sull'umanità e sulle sue naturali tendenze, posso dire quasi che fu in quel momento che sentii la spinta ad appassionarmi alla sociologia ed allo studio del comportamento umano nella società.

Quindi a Susanna Tamaro consiglierei di abbassare i toni e, prima di criticare uno come Verga, di guardarsi intorno e considerare che nel dramma culturale che si sta vivendo in Italia, invitare ad abbassare ulteriormente il livello formativo solo perché a lei quell'autore non piace, sia un atteggiamento che oserei definire criminale.

_Spike_

[Fonte della notizia]

La Tamaro può andarsene affanculo, tanto per parlare chiaramente.

[occidentale]

La Fondazione Verga risponde a Susanna Tamaro: “Affermazioni di per sé risibili per l’indecoroso suggerimento. Adeguarsi ai tempi ma non si può rinunciare ai grandi classici”

[occidentale]

Lo perdoni. Questa battuta peraltro è migliore dell'opera omnia della Tamaro.

[occidentale]

[occidentale]

I Malavoglia l'ho letto a scuola e mi ha fatto passare "la voglia" di leggere altre opere di Verga. vale la stessa cosa per Malombra e Fogazzaro.
ma conoscerli è importante: anche se non ci piacciono, si tratta della nostra letteratura, della nostra cultura.
non credo che si possa dire altrettanto della Tamaro.

Pensi, io preferisco De Roberto.
Con la sudata opra della Tamaro, ad ogni modo, preferirei nettarmi......lei ha capito cosa, immagino.

[occidentale]