Questo messaggio è a favore della causa della vera medicina e per la causa della vita.


Sono tanti decenni ormai che esiste la scienza psicologica e che esiste la psicoterapia su base scientifica. Esiste una psicologia del Sé oltre che una psicologia dell’Io e ciò consentirebbe di intervenire psicoterapeuticamente anche per recare aiuto determinante e decisivo per i problemi più gravi, quindi non solo per le nevrosi ma anche per le psicosi. Nonostante questo, la maggior parte degli addetti ai lavori continua a usare sistemi antiscientifici e falsamente tecnologici o tecnologicamente impropri e la stessa legislazione italiana dopo aver abolito i manicomi ha contraddittoriamente introdotto trattamenti sanitari obbligatori anche per le malattie mentali, sistemi che ne ripresentano medesime pratiche, certe volte parzialmente altre volte interamente. Questo uso, che in realtà è un abuso perché è contro i diritti umani e contro le libertà fondamentali del cittadino, è stato introdotto anche nello Stato ed è sostenuto da moltitudini di soggetti che assieme ai cattivi o falsi sanitari vogliono farsi incapaci di avere a che fare con chi sarebbe od è afflitto da problemi mentali.
Nonostante la scienza psicologica affermi che il Sé in quanto tale è sempre libero da problemi, molti e proprio nei posti sbagliati e nelle situazioni peggiori fingono che la follia possa coinvolgere la totalità della psiche e cancellare l’arbitrio (che in qualunque modo lo si consideri resta pur sempre tale, arbitrio) e che possa provocare o provochi alterazioni o cambiamenti tali da rendere necessari drogaggi, scariche elettriche, traumi fisici, asportazioni, spesso uniti a separazioni, segregazioni, impedimenti. Purtroppo questi violenti pregiudizi sono anche degli operatori del settore i quali fingono di avere una tecnologia necessaria e utile per affrontare malattie e infermità e invece applicano sistemi di offesa oppure morte, fingendo pure che coi cosiddetti pazzi tutte le comunicazioni siano impossibili. Non vogliono recepire i messaggi di malati o infermi, presunti o veri che siano, quindi vengono emesse diagnosi fingendo di avere valutato tutte le informazioni disponibili e di aver prodotto dati sufficienti o appropriati.
Purtroppo negli ambienti della cosiddetta sanità non si ha un rapporto sufficientemente libero e consapevole con la scienza, la quale in vasta o decisiva parte è rifiutata o privata di esiti tecnologici o anche solo tecnici; inoltre in questi ambienti si mescolano ai dati scientifici altri dati non veritieri e frutto di accanite abitudini basate su errori o proprio su fantasie. La psicoterapia, che è una pratica di ordine tecnico se non proprio basata su tecniche o è proprio una tecnica, non è attuata o non è attuata mai interamente ed è sostituita con tecnologie e relative azioni derivate adatte per altri scopi e situazioni o proprio inadatte o finanche nocive o mortifere; e non mancano neppure gli atti direttamente violenti purtroppo.
Per negare tutto ciò si fa di tutto, anche reiterando ed allargando proprio gli stessi abusi e violenze che ho descritto… Insomma si limita o annienta ingiustamente la vita e proprio in nome della vita.



Mauro Pastore