Carri armati della Serbia verso il Kosovo. Invasione?

[Mauam]

La Cina si schiera con i Serbi

[RigorMontis]

E speriamo che sia la Cina che la Russia non abbandonino i serbi come accaduto nel '99

[Indra88]

La Cina si schiera con i Serbi

la nato nel 99 gli ha bombardato l' ambasciata a belgrado ai cinesi

ci sono tanti conto da regolare

[AlbertoKTM]

Purtroppo non faranno nulla i Serbi.
In Krajina hanno perso tutto.
In Bosnia hanno perso il 60% delle terre conquistate sul campo.
Il Kosovo non lo gestiscono più.

La Russia è lontana e non interverrà mai militarmente.

Scommettiamo che tra 15giorni troveranno una quadra, fasulla ovviamente, per fare pace?

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[Halberdier]

Il pressing (di Bruxelles e Washington) sul Kosovo
Il premier kosovaro Albin Kurti è nel mirino delle cancellerie occidentali. Così come di Mosca e di Pechino

PRISTINA - Con la tensione interetnica che si mantiene alta nel nord del Kosovo - dove anche oggi sono proseguite le proteste dei serbi locali contro i nuovi sindaci albanesi in tre dei quattro maggiori Comuni a maggioranza serba, nella comunità internazionale - insieme ai rinnovati appelli alla calma e alla de-escalation, cresce l'insofferenza nei confronti della dirigenza di Pristina, le cui posizioni rigide accompagnate da decisioni perentorie e unilaterali sono considerate controproducenti e suscettibili di alimentare le tensioni. E nel mirino, non più solo di Belgrado, Mosca e Pechino ma ora anche delle principali cancellerie occidentali, c'è il premier kosovaro Albin Kurti.

A criticarlo sono addirittura gli Stati Uniti, da sempre principale alleato e primo protettore della sovranità di Pristina. «Il premier Kurti e il suo governo devono fare in modo che i nuovi sindaci (albanesi) espletino temporaneamente il loro servizio da sedi alternative fuori dagli edifici comunali, e che vengano ritirate le forze di polizia presenti nella zona», ha ammonito il segretario di Stato Usa Antony Blinken.

A rincarare la dose è stato oggi l'ambasciatore americano a Belgrado Christopher Hill, che citando lo stesso Blinken ha accusato Pristina di non aver dato ascolto ai consigli di Washington. Una situazione, ha osservato, che avrà conseguenze sui rapporti bilaterali. Sempre oggi gli Usa, a mo' di sanzione, hanno espulso il Kosovo da un'esercitazione militare Nato a guida americana in corso da aprile a giugno in Europa con la partecipazione di una ventina di Paesi alleati. Anche il presidente francese Emmanuel Macron, parlando oggi al Forum Globsec2023 di Bratislava, ha denunciato la «responsabilità delle autorità kosovare» nell'aggravamento della crisi nel nord del Kosovo.

D'altra parte appoggio alla Serbia e al presidente Aleksandar Vucic è giunto sia da Mosca che da Pechino, tradizionali alleati di Belgrado. «La Russia sostiene incondizionatamente la Serbia», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo il quale «tutti i legittimi interessi dei serbi del Kosovo devono essere rispettati». Da parte sua, una portavoce del ministero degli Esteri cinese ha ribadito l'appoggio di Pechino «agli sforzi della Serbia per salvaguardare la sua sovranità e integrità territoriale».

Parlando a Bratislava, Kurti si è mostrato «sorpreso» dalla reazione «eccessiva» e «sproporzionata» degli Stati Uniti nei confronti del Kosovo. E si è detto disposto a valutare nuove elezioni anticipate nel nord del Kosovo se finiranno le violenze. «Ma non cederò la democrazia ai fascisti con la Z», ha aggiunto alludendo ai manifestanti serbi filorussi nel nord.

La nuova grave crisi in Kosovo preoccupa sempre più la comunità internazionale, che teme l'esplodere di un nuovo pericoloso conflitto armato nel cuore dei Balcani e al centro dell'Europa, non lontano dall'inferno ucraino dove proseguono gli scontri armati tra Kiev e Mosca. Con il moltiplicarsi degli appelli alla calma e all'allentamento delle tensioni, che vedono l'Italia e il suo ministro degli Esteri Antonio Tajani in prima linea, oggi alla critica situazione nei Balcani ha fatto riferimento anche la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, che ha annunciato un «nuovo piano di crescita» per la regione, che si vuole tenere sempre più nell'orbita occidentale, sottraendola alle crescenti influenze russe e cinesi.

«Vogliamo offrire in anticipo alle popolazioni dei Balcani occidentali alcuni dei vantaggi dell'adesione» alla Ue, ha detto von der Leyen al Forum di Bratislava.

https://www.tio.ch/dal-mondo/cronaca...rti-washington

Ricapitolando...

- Kosovo fuori da un'esercitazione NATO, di cui è la principale base militare. Un pugno sul naso, se non direttamente un calcio nelle p***e, per i politici kosovari. Probabilmente la crisi nei Balcani è più preoccupante di quello che si vuol far sapere.
- La Cina sostiene la Serbia nella "salvaguardia della sua integrità territoriale", parole che non mi pare abbia usato con l'Ucraina, al di là delle speranze di qualcuno. Penso che l'ambasciata cinese a Belgrado bombardata dalla NATO ancora se la ricordino...
- Ursulina Fonderlaien che con generosità tutta socialista promette il "benessere UE" a piene mani, per "offrire in anticipo alle popolazioni dei Balcani occidentali alcuni dei vantaggi dell'adesione". Se pensano di risolvere tutto con qualche investimento e soldi a pioggia tolti da tasche altrui... prima di tutto la dirigenza UE crede evidentemente alla sua stessa propaganda, secondo sarà appunto interessante capire da dove prenderanno i soldi per mantenere queste promesse. E cosa ne penserà chi dovrà sborsare di piu o incassare di meno per questa gara geopolitica nei Balcani, persa in partenza.

Oh, quanti bei casini.

[AlbertoKTM]

Come al solito Belgrado abbaia e non ottiene nulla.

Bei tempi quando l'esercito Jugoslavo e Serbo intervenivano.

Come può un presidente (Vucic) dire il Kosovo è Serbo se poi accetta di non entrare militarmente in una regione che sa di aver perso?

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[ryzen]

Erdogan con chi sta? dovrebbe stare sicuramente con il 95% dei kosovari che ricordiamolo solo al 95% di origine albanese (mussulmani).
Peraltro la Turchia (e non solo secondo le mie fonti) manda ingenti somme di denaro a Pristina per incentivare la costruzione di moschee.
Addio amicizia tra Putin e Erdogan?

[vota dc]

Erdogan con chi sta? dovrebbe stare sicuramente con il 95% dei kosovari che ricordiamolo solo al 95% di origine albanese (mussulmani).
Peraltro la Turchia (e non solo secondo le mie fonti) manda ingenti somme di denaro a Pristina per incentivare la costruzione di moschee.
Addio amicizia tra Putin e Erdogan?

Amicizia tra Putin ed Erdogan? Erdogan ha fermato i russi in Siria e in Libia. Lui personalmente con le sue truppe, non una guerra per procura come in Ucraina. La storia dell'amicizia è solo per giustificare il ridicolo colpo di stato tentato da Obama, è già tanto se la Turchia commercia con la Russia. La Merkel ha basato la strategia energetica tedesca sulla Russia e mica si parla di amicizia Merkel -Putin.....che è questa amicizia che Putin neanche può fare entrare navi nel Mar Nero?

[Geralt di Rivia]

Se la Serbia vuole ricostruire la Yugoslavia, deve usare la persuasione.

La guerra costa troppo come alla Russia.

[Supermario]

Mi dicono che il Cossovo non sia riconosciuto da non meno della meta' dei paesi della comunita' internazionale.
Quindi stiamo parlando di una provincia serba anche se a maggioranza albanese.

Mi dicono che la Crimea e il Donbass sono riconosciuti da non meno della metà dei paesi della comunità internazionale.
Quindi stiamo parlando di provincie ucraine anche se a maggioranza di lingua russa.