Meloni "far pagare le tasse ai piccoli commercianti è pizzo di Stato”

[Corrado]

Fammi capire...ci sono delle regole, e siccome certi "sbadati" "dimenticano" queste regole e il relativo (basso) pagamento, allora non si deve far pagare "il pizzo di stato".

Poi, altra cosa: visto che dici che bisogna far pagare solo le big companies e "lasciare stare in pace" i piccoli deliquenti prenditori/commercianti italioti...quindi se uno che non ha soldi ruba da mangiare o simili può farlo, secondo il tuo ragionamento, giusto? Che fai, te la prendi con lui? Devi colpire i grandi ladri, i rapinatori di banche ecc.!

Ma io noto che certe lamentele provengono da coloro che lamentano la insicurezza delle città, derivante da borseggi e piccoli furti.

Non capisco chi si lamenta del piccolo furto e contemporaneamente difende la piccola evasione.

[Alex1939*]

Nessuna confusione...a me un dipendente non costa il netto in busta ma il netto in busta + il cuneo fiscale...a me questo deve interessare....dal mio punto di vista il dipendente non paga tasse e il sostituto d'imposta è solo un artificio filosofico.

Ho già provato a spiegarlo, il sistema produttivo imprenditoriale si basa sul valore aggiunto alle materie prime.
L'imprenditore, assume il tornitore, oppure un orditore per fruire delle sue capacità manuali e tecniche, che lui non ha oppure per la mole del lavoro, non potrebbe fare lui.
Pertanto acquisisce il valore aggiunto di cui deve pagare la giusta mercede al lavoratore. Come avveniva ad esempio con lanaioli di Firenze, che andavano dal produttore, che forniva
la materia grezza, il lanaiolo se la portava a casa, la lavorava e la riportava lavorata al datore che gli pagava il dovuto contrattato.
Se la cosa non gira cosi le imprese cnon funzionano.
Pertanto e giusto che il cumulo del salario netto e delle imposte e contributi che paga il dipendente per la sua parte e quelle del datore di lavoro, sono del lavoratore.

[Bilbo]

Ho già provato a spiegarlo, il sistema produttivo imprenditoriale si basa sul valore aggiunto alle materie prime.
L'imprenditore, assume il tornitore, oppure un orditore per fruire delle sue capacità manuali e tecniche, che lui non ha oppure per la mole del lavoro, non potrebbe fare lui.
Pertanto acquisisce il valore aggiunto di cui deve pagare la giusta mercede al lavoratore. Come avveniva ad esempio con lanaioli di Firenze, che andavano dal produttore, che forniva
la materia grezza, il lanaiolo se la portava a casa, la lavorava e la riportava lavorata al datore che gli pagava il dovuto contrattato.
Se la cosa non gira cosi le imprese cnon funzionano.
Pertanto e giusto che il cumulo del salario netto e delle imposte e contributi che paga il dipendente per la sua parte e quelle del datore di lavoro, sono del lavoratore.

Filosofia....

[Roberto il Guiscardo]

Ma io noto che certe lamentele provengono da coloro che lamentano la insicurezza delle città, derivante da borseggi e piccoli furti.

Non capisco chi si lamenta del piccolo furto e contemporaneamente difende la piccola evasione.

Sono due fattispecie molto diverse di reati. I primi sono reati violenti, predatori, che mettono a rischio l'incolumità fisica stessa dei cittadini; i secondi sono reati che vanno circostanziati, in quanto si ha le tendenza a definire reato di evasione fiscale anche un banale scontrino mancato. Ma la pericolosità sociale non è minimamente confrontabile!

Infine, e c'è bisogno di precisarlo...? I primi sono reati alla persona, al singolo cittadino, i secondi sono reati alla Società nel suo complesso. Mi sembra chiaro che i cittadini siano molto più allarmati dalla prima categoria di reati che dalla seconda, ma veramente non c'è bisogno nemmeno di precisarlo, questo.

[Roberto il Guiscardo]

Ho già provato a spiegarlo, il sistema produttivo imprenditoriale si basa sul valore aggiunto alle materie prime.
L'imprenditore, assume il tornitore, oppure un orditore per fruire delle sue capacità manuali e tecniche, che lui non ha oppure per la mole del lavoro, non potrebbe fare lui.
Pertanto acquisisce il valore aggiunto di cui deve pagare la giusta mercede al lavoratore. Come avveniva ad esempio con lanaioli di Firenze, che andavano dal produttore, che forniva
la materia grezza, il lanaiolo se la portava a casa, la lavorava e la riportava lavorata al datore che gli pagava il dovuto contrattato.
Se la cosa non gira cosi le imprese cnon funzionano.
Pertanto e giusto che il cumulo del salario netto e delle imposte e contributi che paga il dipendente per la sua parte e quelle del datore di lavoro, sono del lavoratore.

Sveglia! Sei nel 2023!

[alfa-beta]

Filosofia....

Bilbo
Non so se riesco a farti un piccolo esempio ma ci provo
Tu sei sia cliente che fornitore
Paghi e ricevi l'Iva in fattura
Non è che tu paghi o ricevi il netto. Tu paghi e ricevi il lordo.
E' la stessa cosa per il lavoratore.
Cosa cerco di dirti? Che se un cliente ti paga i soldi sono pagati per intero dal cliente e diventano tuoi. Poi verserai l'IVA ma intanto sono tuoi.
Se paghi un fornitore paghi sia il netto che l'Iva e questi soldi diventano del fornitore per intero. Poi sarà tenuto a versare l'Iva, ma i soldi sono suoi.

E' difficile spiegarlo per iscritto ...

[Traiano]

Sono due fattispecie molto diverse di reati. I primi sono reati violenti, predatori, che mettono a rischio l'incolumità fisica stessa dei cittadini; i secondi sono reati che vanno circostanziati, in quanto si ha le tendenza a definire reato di evasione fiscale anche un banale scontrino mancato. Ma la pericolosità sociale non è minimamente confrontabile!

Infine, e c'è bisogno di precisarlo...? I primi sono reati alla persona, al singolo cittadino, i secondi sono reati alla Società nel suo complesso. Mi sembra chiaro che i cittadini siano molto più allarmati dalla prima categoria di reati che dalla seconda, ma veramente non c'è bisogno nemmeno di precisarlo, questo.

Importa una sega, se tolleri l'evasione fiscale, devi tollerare anche il rubacchiare per sopravvivere del povero (che non necessariamente è contro la persona, come vuoi fare intendere: se uno ruba un salame per mangiare, non c'è nessuna violenza), altrimenti dimostri di essere un infame paraculo

[Alex1939*]

Filosofia....

Per gli ignoranti e filosofia, per gli addetti ai lavori, sono realtà che devono andare d'accordo con i conti.

[Roberto il Guiscardo]

Importa una sega, se tolleri l'evasione fiscale, devi tollerare anche il rubacchiare per sopravvivere del povero (che non necessariamente è contro la persona, come vuoi fare intendere: se uno ruba un salame per mangiare, non c'è nessuna violenza), altrimenti dimostri di essere un infame paraculo

Ma tu che vuoi?

[Bilbo]

Bilbo
Non so se riesco a farti un piccolo esempio ma ci provo
Tu sei sia cliente che fornitore
Paghi e ricevi l'Iva in fattura
Non è che tu paghi o ricevi il netto. Tu paghi e ricevi il lordo.
E' la stessa cosa per il lavoratore.
Cosa cerco di dirti? Che se un cliente ti paga i soldi sono pagati per intero dal cliente e diventano tuoi. Poi verserai l'IVA ma intanto sono tuoi.
Se paghi un fornitore paghi sia il netto che l'Iva e questi soldi diventano del fornitore per intero. Poi sarà tenuto a versare l'Iva, ma i soldi sono suoi.

E' difficile spiegarlo per iscritto ...

Una cosa è l'iva (una tassa fissa ed indiretta)....altra cosa è l'irpef....(una tassa variabile e diretta)....riflettici...piano, piano ci arrivi....è che vi mancano i fondamenti...