User Tag List

Risultati da 1 a 3 di 3

Discussione: Sergio Salvi

  1. #1
    Sardista po s'Indipendentzia
    Data Registrazione
    31 Aug 2005
    Messaggi
    2,090
     Likes dati
    1
     Like avuti
    20
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Sergio Salvi

    Il 23 aprile scorso è morto Sergio Salvi.

    Non ho trovato in rete molti ricordi o attestazioni pari al suo fondamentale contributo alla conoscenza delle minoranze “nazionalitarie”, linguistiche, presenti in Europa, Italia compresa.

    Negli anni ’70, in Sardegna, è stato grazie anche ai suoi libri-saggio che si è manifestata una presa di coscienza, una consapevolezza, talvolta una scoperta, o riscoperta, dell’Isola come nazione “altra” rispetto al contesto degli Stati e delle Nazioni in Europa.

    Il risveglio dell’indipendentismo sardo o più genericamente del sardismo deve molto all’opera di approfondimento culturale in ambito geopolitico di tre pubblicazioni quali:
    Le Nazioni proibite, Vallecchi, 1973;
    Le lingue tagliate, Rizzoli, 1975;
    Patria e matria, Vallecchi, 1978.

    Volumi ai quali si sono “abbeverate” generazioni di indipendentisti e che ancora oggi dovrebbero essere letti.

    Probabilmente, la sordina della stampa in generale sulla scomparsa dello scrittore è dovuta alla sua scomodità in senso politico, e non poteva essere altrimenti. Fortunatamente parla la sua produzione letteraria.

    Nel primo libro citato, che ha come sottotitolo Guida a dieci colonie “interne” dell’Europa occidentale, il capitolo dedicato alla Sardigna contiene tra l’altro riferimenti alla figura di Antonio Simon Mossa e credo che alcune informazioni e documentazioni gli siano state fornite da Giampiero “Zampa” Marras.

    In particolare mi restò impresso un passaggio che riporto integralmente:
    “Il suo territorio corrisponde dunque a quello dell'omonima «regione autonoma a statuto speciale» dello Stato italiano, divisa nelle tre province di Cagliari, Sassari e Nuoro.
    I sardisti rifiutano però questa divisione amministrativa che ritengono burocratica, imposta dall'alto e poco rispondente alle tradizioni e alle necessità sociali, economiche e culturali della popolazione sarda. Auspicano pertanto una nuova divisione dell'isola in partimentos (dipartimenti) a loro volta suddivisi in curadorias (curatorie: il termine appartiene al periodo giudicale). 1 sei partimentos dovrebbero essere: Alamànzu, con capoluogo Tàtari (Sassari); Ultànu, con capoluogo Tempiu (Tempio Pausania); Orréri, con capoluogo Aristanis (Oristano); Guréu, con capoluogo Nùgoro (Nuoro); Perdalióni, con capoluogo Is Cresias (Iglesias); Solénis, con capoluogo Casteddu (Cagliari).”


    Ancora oggi i nomi dati ai “Partimentos” restano per me tanto misteriosi quanto affascinanti.

    La locuzione “nazioni proibite” è rimasta per molti anni ad indicare le nazionalità non riconosciute all’interno delle entità statuali, fino alla comparsa del saggio “Nazioni senza stato”, Loescher editore, del 1983, di A. Melucci e M. Diani.

    Ma è soprattutto “Patria e matria”, il saggio sul principio di nazionalità nell’Europa occidentale contemporanea che esplicita la storia dell’uso politico del concetto di “nazione”, e contiene una definizione di “nazionalità” tuttora valida e condivisibile:
    Come potremo dunque definire la nazionalità? Essa può prudentemente definirsi come un gruppo umano che abita un territorio determinato e che si differenzia dagli altri gruppi per un insieme di caratteristiche che possono essere linguistiche, culturali (in senso ampio), storiche e socio-economiche, le quali comportano nei membri di questo gruppo la coscienza di una identità particolare, non necessariamente esplicita, che si concreta nella tendenza ad organizzare autonomamente il proprio spazio politico, culturale e perfino amministrativo (ciò che in determinati contesti si chiama « stato »).

    Diversi titoli delle sue opere sono stati opportunamente ristampati a cura anche di case editrici sarde, così che si possono agevolmente acquistare.

    Nel post successivo proverò a riportare alcuni link delle concise testimonianze su Sergio Salvi.

    Particolare attenzione va riservata ai suoi saggi sulle minoranze “nazionalitarie” della ex Unione sovietica di cui era un profondo conoscitore.

    A tal proposito mi sembra interessante citare un titolo di grande interesse e attualità, stampato solo qualche mese prima dell’aggressione russa all’Ucraina e che, una parte dell’indipendentismo sardo che la giustifica, farebbe bene a leggere:
    L'Ucraina, madre di tutte le Russie, Insula, 2021.

  2. #2

  3. #3
    Blut und Boden
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Località
    Lothlorien
    Messaggi
    68,799
     Likes dati
    2,763
     Like avuti
    9,882
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Sergio Salvi

    Un grande studioso di lingue tagliate.
    Inoltre è stato un grande padanista non padano.
    Ricordo molte sue partecipazioni alle Giornate di Cultura Padanista a Belgirate. Una in particolare con la partecipazione di Bustianu Compostu.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

 

 

Discussioni Simili

  1. ...si salvi chi può...
    Di soccae nel forum Destra Radicale
    Risposte: 16
    Ultimo Messaggio: 29-01-05, 13:42
  2. La Nazione Padana di Sergio Salvi
    Di Shaytan (POL) nel forum Padania!
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 18-01-03, 02:22
  3. La "nazione" padana di Sergio Salvi
    Di Shaytan (POL) nel forum Padania!
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 15-08-02, 20:41
  4. Sergio Salvi.
    Di Gatto rognoso nel forum Padania!
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 17-04-02, 20:24

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito