Focus : Elezionii in Spagna del 2023 e Conseguenze

[gameover71]

Ha perso le elezioni e si dimette, cercando la riconferma dai suoi concittadini.
Ha annunciato in maniera sobria e breve la decisione, con stile d'altri tempi.
"Sono stato da S.M. Il Re e gli ho comunicato di voler andare ad elezioni anticipate."
Ad averne, in Italia.

Le elezioni generali erano previste in novembre, probabilmente tenta di arginare l'emorragia elettorale anticipandole a fine luglio, Sànchez non fa mai nulla per caso o per mero "rispetto" della vita democratica del Paese, tanto è vero che nel suo annuncio non c'è stato il benchè minimo riferimento o riconoscimento alla controparte politica, stiamo parlando di un tizio che l'anno scorso invitò parlamentari e cittadini a non mettere la cravatta per "risparmiare energia"...

https://www.eldiario.es/rastreador/p...2_9210283.html

[FrancoAntonio]

Le elezioni generali erano previste in novembre, probabilmente tenta di arginare l'emorragia elettorale anticipandole a fine luglio, Sànchez non fa mai nulla per caso o per mero "rispetto" della vita democratica del Paese, tanto è vero che nel suo annuncio non c'è stato il benchè minimo riferimento o riconoscimento alla controparte politica, stiamo parlando di un tizio che l'anno scorso invitò parlamentari e cittadini a non mettere la cravatta per "risparmiare energia"...

https://www.eldiario.es/rastreador/p...2_9210283.html

Secondo i sondaggi PP e Vox dovrebbero avere sui 185 seggi, quindi la maggioranza del parlamento, ma non è detto, potrebe succedere come in Grecia dove ci vorrà un altro passaggio per assicurare al maggioranza al PP e Vox

L'attuale leader del PP Alberto Núñez Feijóo lo trovo un po' spento, molle

Mi piace la capa dei PP di Madrid Isabel Díaz Ayuso, è lei il futuro del centrodestra spagnolo

[gameover71]

Tra l'altro gli elettori hanno punito (e nemmeno troppo, a dire il vero) sia il PSOE sia e soprattutto PODEMOS, ricordo il recente scandalo di alcuni deputati del PSOE che poco dopo aver votato in parlamento una legge che, tanto per cambiare, puntava l'indice contro i clienti delle prostitute (anche delle escort di alto bordo) erano stati "beccati" a festini a base di alcol, droga e prostitute per l'appunto, poi ci fu lo scandalo bipartisan dell'autunno del 2020, quando parlamentari dell'intero arco politico si davano a cene e cenette multitudinarie senza distanziamento e mascherine mentre il popolo bue era rinchiuso in casa e le attività commerciali ridotte ai minimi termini (soprattutto ber e ristoranti)...

[Roberto il Guiscardo]

Elezioni in Spagna: il centrodestra in testa ai sondaggi

Secondo il barometro 40db, il Psoe otterrebbe il 27,4% dei voti contro il 28% del Pp, quasi un pareggio, ma che porterebbe il PP ad avere 122 rappresentanti contro i 109 del Psoe.

Vox sarebbe la terza forza più votata con il 14,2% e 42 seggi, seguita da Unidas Podemos, con l’11,8% dei voti e 31 deputati, secondo le previsioni del barometro 40db.

Nel frattempo, un recente sondaggio Gad3 per Abc ha previsto la vittoria del Pp, con il 32,4% dei voti e tra i 139 e i 143 seggi, un risultato che consentirebbe alla formazione di centrodestra di governare con Vox, a condizione che il partito di estrema destra ottenga almeno il 14,9% dei voti e tra i 43 e i 45 deputati.

[Gastida]

Alle prossime elezioni in Spagna, il partito di sinistra Podemos si presenterà con la coalizione di sinistra radicale Sumar, guidata da Yolanda Díaz, ministra del Lavoro spagnola. Sumar (“aggiungere/unire” in spagnolo) include diversi partiti di sinistra radicale, tra cui la coalizione Sinistra Unita di cui fa parte anche il Partito Comunista, e vari partiti locali.

Le elezioni nazionali erano previste inizialmente per dicembre, ma si terranno invece il prossimo 23 luglio. La decisione di convocare elezioni anticipate era stata presa dal primo ministro spagnolo Pedro Sánchez poche ore dopo i deludenti risultati ottenuti del suo partito, il Partito Socialista, alle elezioni amministrative che si erano tenute domenica 28 maggio in alcune importanti regioni e grandi città spagnole, come Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia.

Alle amministrative il Partito Popolare, di centrodestra, aveva ottenuto una netta vittoria, superiore anche alle aspettative, mentre i Socialisti erano riusciti a mantenere il governo solo in tre delle dodici regioni in cui si è votato.

https://www.ilpost.it/2023/06/09/pod...cipate-spagna/

[Gastida]

Gli spagnoli sanno già cosa succederà dopo il 23 luglio se il partito socialista non riuscirà a formare una maggioranza con Sumar, la coalizione alla loro sinistra: il partito popolare si metterà d’accordo in un battibaleno con l’estrema destra di Vox per ripartirsi il paese.

I due partiti ieri hanno firmato il patto che sancisce la fine del tripartito di sinistra nella Comunità valenziana: ai 40 seggi ottenuti dal partito popolare alle Corts, Vox aggiungerà con gusto i propri 13 seggi per raggiungere la maggioranza (sui 99 seggi in totale della camera regionale). Quella valenziana era una piazza che per il Pp era molto importante riconquistare. Per anni avevano fatto il bello e il cattivo tempo, e i livelli di corruzione avevano trascinato il partito in moltissimi processi giudiziari che alla fine avevano travolto indirettamente anche l’ex premier Mariano Rajoy.
Il 28 maggio la destra ha riconquistato con forza la maggioranza nella regione, complice la caduta di Compromís, partito valenziano di sinistra, e la scomparsa di Podemos. Assieme ai socialisti, dal 2015 i tre partiti formavano il cosiddetto “accordo del Botànic”, dal nome del giardino botanico dell’università di Valenza dove venne firmato: un’alleanza di sinistra che aveva portato il socialista Ximo Puig alla guida di una regione che dal 1995 aveva sempre controllato il partito popolare.

Il PP torna quindi a sedere nel palazzo della Generalitat valenciana con Carlos Mazón, il futuro presidente; ma stavolta lo dovrà fare accompagnato da Vox. Un partito il cui capolista, Carlos Flores, è stato condannato per violenza contro sua moglie: l’unico gesto che il Pp ha ottenuto dai loro nuovi alleati è stato quello di appartare questo violento dalla prima linea. Non farà parte del futuro governo valenziano, perché sarà il numero uno del partito verde muco alle elezioni nazionali di luglio. Ma l’immagine di sei uomini, tra cui Mazón e Flores, seduti attorno a un tavolo rendeva chiaro il cambiamento politico: nell’alleanza del Botànic, il peso delle donne era tutt’altro.
Anche il presidente delle Corts sarà di Vox, così come un quinto dei consiglieri del governo. In questo modo, la comunità valenziana diventa la regione più importante dove Vox entra direttamente nel governo, cosa che nel 2019 era già accaduta in Murcia e in Castiglia La Mancia. In altre quattro regioni (Aragón, Murcia, Cantabria e le Baleari) i popolari stanno negoziando di ottenere l’astensione della destra estrema, senza però farli entrare direttamente nel governo. A Madrid e La Rioja, invece, il Pp ha ottenuto la maggioranza assoluta.

Il Pp intanto sta negoziando con l’alleato alla sua destra anche la guida anche di 135 comuni, che in linea di massima si dovranno costituire questo sabato in tutta la Spagna.
Né Vox, né il Pp lo nascondono: i negoziati sono in corso, e senza nessun cordone sanitario contro Vox. Tra le grandi città che probabilmente finiranno per essere guidate dalla destra ci sono la stessa Valencia, Siviglia, Saragozza, Valladolid, o Toledo.

Per i Comuni, la principale incognita è quello che accadrà a Barcellona: al candidato nazionalista di destra Xavier Trias, di Junts, toccherebbe governare, con 11 consiglieri su 41; ma la sindaca uscente Ada Colau sta cercando di convincere da settimane Esquerra Republicana e socialisti a formare una maggioranza alternativa (di 24 consiglieri). L’ultima sua proposta per sbloccare la trattativa è stata quella di ripartirsi la guida della città: un anno a Esquerra, e uno e mezzo a testa per il partito dei Comuns e socialisti, che così arriverebbero alle prossime elezioni guidando la città. Ma sia socialisti che Esquerra hanno respinto sdegnati la proposta.

https://ilmanifesto.it/patto-di-vale...o-della-spagna

[claudiop7878]

l'Europa guidata dalle destre: perdente in tutto il mondo.

tranquillo l europa Sara sempre serva degli usa ed ad accogliere migranti e su qsto gia adesso si puo percolare i destricoli

[FrancoAntonio]

Gli spagnoli sanno già cosa succederà dopo il 23 luglio se il partito socialista non riuscirà a formare una maggioranza con Sumar, la coalizione alla loro sinistra: il partito popolare si metterà d’accordo in un battibaleno con l’estrema destra di Vox per ripartirsi il paese.

I due partiti ieri hanno firmato il patto che sancisce la fine del tripartito di sinistra nella Comunità valenziana: ai 40 seggi ottenuti dal partito popolare alle Corts, Vox aggiungerà con gusto i propri 13 seggi per raggiungere la maggioranza (sui 99 seggi in totale della camera regionale). Quella valenziana era una piazza che per il Pp era molto importante riconquistare. Per anni avevano fatto il bello e il cattivo tempo, e i livelli di corruzione avevano trascinato il partito in moltissimi processi giudiziari che alla fine avevano travolto indirettamente anche l’ex premier Mariano Rajoy.
Il 28 maggio la destra ha riconquistato con forza la maggioranza nella regione, complice la caduta di Compromís, partito valenziano di sinistra, e la scomparsa di Podemos. Assieme ai socialisti, dal 2015 i tre partiti formavano il cosiddetto “accordo del Botànic”, dal nome del giardino botanico dell’università di Valenza dove venne firmato: un’alleanza di sinistra che aveva portato il socialista Ximo Puig alla guida di una regione che dal 1995 aveva sempre controllato il partito popolare.

Il PP torna quindi a sedere nel palazzo della Generalitat valenciana con Carlos Mazón, il futuro presidente; ma stavolta lo dovrà fare accompagnato da Vox. Un partito il cui capolista, Carlos Flores, è stato condannato per violenza contro sua moglie: l’unico gesto che il Pp ha ottenuto dai loro nuovi alleati è stato quello di appartare questo violento dalla prima linea. Non farà parte del futuro governo valenziano, perché sarà il numero uno del partito verde muco alle elezioni nazionali di luglio. Ma l’immagine di sei uomini, tra cui Mazón e Flores, seduti attorno a un tavolo rendeva chiaro il cambiamento politico: nell’alleanza del Botànic, il peso delle donne era tutt’altro.
Anche il presidente delle Corts sarà di Vox, così come un quinto dei consiglieri del governo. In questo modo, la comunità valenziana diventa la regione più importante dove Vox entra direttamente nel governo, cosa che nel 2019 era già accaduta in Murcia e in Castiglia La Mancia. In altre quattro regioni (Aragón, Murcia, Cantabria e le Baleari) i popolari stanno negoziando di ottenere l’astensione della destra estrema, senza però farli entrare direttamente nel governo. A Madrid e La Rioja, invece, il Pp ha ottenuto la maggioranza assoluta.

Il Pp intanto sta negoziando con l’alleato alla sua destra anche la guida anche di 135 comuni, che in linea di massima si dovranno costituire questo sabato in tutta la Spagna.
Né Vox, né il Pp lo nascondono: i negoziati sono in corso, e senza nessun cordone sanitario contro Vox. Tra le grandi città che probabilmente finiranno per essere guidate dalla destra ci sono la stessa Valencia, Siviglia, Saragozza, Valladolid, o Toledo.

Per i Comuni, la principale incognita è quello che accadrà a Barcellona: al candidato nazionalista di destra Xavier Trias, di Junts, toccherebbe governare, con 11 consiglieri su 41; ma la sindaca uscente Ada Colau sta cercando di convincere da settimane Esquerra Republicana e socialisti a formare una maggioranza alternativa (di 24 consiglieri). L’ultima sua proposta per sbloccare la trattativa è stata quella di ripartirsi la guida della città: un anno a Esquerra, e uno e mezzo a testa per il partito dei Comuns e socialisti, che così arriverebbero alle prossime elezioni guidando la città. Ma sia socialisti che Esquerra hanno respinto sdegnati la proposta.

https://ilmanifesto.it/patto-di-vale...o-della-spagna

non credo che la sinistra abbia molte possibilità:

secondo il sondaggio El periodico del 10 giugno

PSOE 25,1% e 96 deputati
PP 31,3% e 138
Vox 14% e 43 deputati

PP e Vox 138+43 superano la maggioranza assoluta in parlamento che è di 176

Psoe e Sumar insieme non combinano niente

Un'altra batosta per la sinistra

[claudiop7878]

non credo che la sinistra abbia molte possibilità:

secondo il sondaggio El periodico del 10 giugno

PSOE 25,1% e 96 deputati
PP 31,3% e 138
Vox 14% e 43 deputati

PP e Vox 138+43 superano la maggioranza assoluta in parlamento che è di 176

Psoe e Sumar insieme non combinano niente

Un'altra batosta per la sinistra

non credo che limeranno matrimoni gay voluto da Zapatero e che verrano espulsi tutti gli immigrati

[Robert]

non credo che la sinistra abbia molte possibilità:

secondo il sondaggio El periodico del 10 giugno

PSOE 25,1% e 96 deputati
PP 31,3% e 138
Vox 14% e 43 deputati

PP e Vox 138+43 superano la maggioranza assoluta in parlamento che è di 176

Psoe e Sumar insieme non combinano niente

Un'altra batosta per la sinistra

bisogna vedere se il PPE avrà il coraggio di governare coi franchisti, potrebbe scatenarsi non dico la guerra civile come negli anni '30 ma movimenti di piazza sì, gli spagnoli hanno ancora le palle, non sono stati infrocizzati e rimbambiti dalla tv berlusconiana come qui in italia