Guerra in Ucraina - L'Altro Campo

[occidentale]

[occidentale]

Donbass, nuovo reportage sul battaglione degli ultras russi

Il “Moskva” è uno dei battaglioni sul fronte russo formato esclusivamente da volontari provenienti dagli spalti di diversi stadi russi. Nonostante le rivalità, questi ultras si sono uniti ed oggi condividono le stesse trincee e la stessa battaglia.

Dall’altra parte del fronte non mancano formazioni composte da ultras ucraini. Storicamente - anche prima del Maidan - tra i gruppi russi ed ucraini ci sono stati sempre intensi legami, sia nel bene che nel male.

I militari con cui ho parlato hanno ricordato come fino ad una decina d’anni fa tra gruppi di Mosca e quelli di Kharkov o Odessa c’erano dei gemellaggi che all’epoca sembravano inossidabili. “I fondatori del Kraken (battaglione ultra nazionalista ucraino) erano convinti pro-russi, ci chiedevano sempre aiuto nelle trasferte di Kiev o Dniipropetrovsk.. Poi si sono svenduti per pochi spicci come prostitute, come lo stesso Zelensky”, ha ricordato uno degli ultras dello Spartak di Mosca.
[Rangeloni_News]

[occidentale]

Nuova offensiva ucraina nella regione di Zaporozhye

Dopo il fallimento di diversi attacchi ucraini condotti nei giorni scorsi sul fronte tra le regioni di Donetsk e Zaporozhye, nella notte l’esercito di Kiev ha lanciato una nuova offensiva, questa volta ancor più massiccia, nel cuore della regione di Zaporozhye, a sud di Orekhov. Anche questi attacchi su diverse direzioni sono stati respinti dall’artiglieria e dall’aviazione militare russa, infliggendo gravi danni alle truppe di Kiev. Come avvenuto in seguito agli attacchi precedenti, anche questa volta in rete sono state diffuse le immagini delle battaglie e dei numerosi carri armati (tra cui i Leopard) e corazzati ucraini distrutti nei campi.

[occidentale]

Ucraina, distrutta la stazione radar del sistema missilistico Iris-T

Il ministero della Difesa russo ha diffuso un video di un proprio drone da ricognizione che ha individuato una postazione del sistema missilistico IRIS-T. Successivamente con un drone kamikaze “Lancet” è stata distrutta la stazione radar di una delle due batterie ucraine di questo sistema altamente tecnologico ricevuto dalla Germania. Sui diversi giornali europei questo sistema di contraerea era stato definito “l’arma della svolta” e “della vittoria ucraina”.

[occidentale]

Attacco Ucraino sul fronte di Zaporozhye

Il Ministero della difesa russo ha pubblicato le immagini aeree dell’attacco ucraino verificatosi ieri in direzione di Velikaya Novosyolovka, sul fronte di Zaporozhye. Negli attacchi di questi ultimi due giorni l’esercito ucraino - secondo le dichiarazioni ufficiali del ministero - avrebbe perso 22 carri armati, 30 mezzi corazzati, 3 veicoli da combattimento della fanteria e fino a 330 soldati. Tra Velikaya Novosyolovka e Ugledar le forze armate ucraine sarebbero riuscite a conquistare parte di un villaggio, mentre un secondo cento abitato inizialmente perso dai russi (Neskuchnoe) è tornato sotto controllo dei militari di Mosca.

[occidentale]

Donbass, nei boschi del fronte di Lugansk ho avuto modo di visitare il battaglione “Moskva”, una formazione dell’esercito russo composta da ultras di diverse città che hanno deciso di lasciare da parte rivalità e rispettivi colori sociali unendosi sotto quelli della bandiera nazionale.

[occidentale]

Regione di Zaporozhye - ancora un attentato Ucraino nei confronti dei civili, per Kiev “giuste conseguenze per chi collabora con i russi”

Nel pomeriggio di oggi a Mikhailovka, non lontano da Melitopol, nella regione di Zaporozhye sotto controllo russo, è esplosa un’auto a bordo del quale si trovavano quattro persone, appartenente ad un ristoratore locale. Secondo le autorità locali si tratta di un attentato.

Nel frattempo le autorità ucraine non nascondono la propria responsabilità. Ormai è l’ennesima conferma che per Kiev quasi tutta la popolazione rimasta sotto il controllo russo è complice di Mosca, e quindi colpevole di tradimento. L’ex sindaco ucraino di Melitopol, fuggito in Ucraina quando la città è passata sotto controllo russo, ha pubblicato un post sul suo canale Telegram in merito all’attentato: “per i collaborazionisti e gli occupanti di Mikhailovka non è un venerdì sera tranquillo. Si apprestavano a passare del tempo in un bar locale, ma non sono giunti a destinazione: l'auto con i quattro sostenitori del Cremlino è saltata in aria vicino al locale. Secondo le informazioni preliminari, tra loro c'era Didovodyuk, un imprenditore locale, proprietario del ristorante “Getman”, che dava da mangiare e accoglieva i russi”. Poi, pubblicando la foto dell’auto distrutta, ha aggiunto: “Conseguenza esplosiva a causa del coinvolgimento in attività collaborazioniste. Tutti coloro che hanno tradito lo Stato sono in attesa della loro «fine»”.

Per questo personaggio il fatto di mantenere un’attività commerciale è sinonimo di alto tradimento, nonché “crimine” che possa giustificare un attentato. Non è il primo caso e, purtroppo, non sarà l’ultimo. Il tutto continua a ripetersi con il pieno supporto di coloro che continuano a difendere a spada tratta l’Ucraina, dipingendola come baluardo del mondo democratico.

[scomunista]

Attacco Ucraino sul fronte di Zaporozhye

Il Ministero della difesa russo ha pubblicato le immagini aeree dell’attacco ucraino verificatosi ieri in direzione di Velikaya Novosyolovka, sul fronte di Zaporozhye. Negli attacchi di questi ultimi due giorni l’esercito ucraino - secondo le dichiarazioni ufficiali del ministero - avrebbe perso 22 carri armati, 30 mezzi corazzati, 3 veicoli da combattimento della fanteria e fino a 330 soldati. Tra Velikaya Novosyolovka e Ugledar le forze armate ucraine sarebbero riuscite a conquistare parte di un villaggio, mentre un secondo cento abitato inizialmente perso dai russi (Neskuchnoe) è tornato sotto controllo dei militari di Mosca.

Ne avranno abbastanza quando perderanno 20000 uomini sul campo?

[Iside]

Ucraina, distrutta la stazione radar del sistema missilistico Iris-T

Il ministero della Difesa russo ha diffuso un video di un proprio drone da ricognizione che ha individuato una postazione del sistema missilistico IRIS-T. Successivamente con un drone kamikaze “Lancet” è stata distrutta la stazione radar di una delle due batterie ucraine di questo sistema altamente tecnologico ricevuto dalla Germania. Sui diversi giornali europei questo sistema di contraerea era stato definito “l’arma della svolta” e “della vittoria ucraina”.

Le ultime parole famose
Siamo in mano a Buffoni

[scomunista]

Le ultime parole famose
Siamo in mano a Buffoni

Ma almeno facessero ridere questa è gente pericolosa, e a morire mica mandano la loro gente i figli dei ricchi, ci mandano i poveracci...