Il mito della creazione indoeuropeo e l'estrema destra

[Saddha]

La creazione del mondo
Prima dell'inizio e del tempo stesso, vi era il buio. Non vi erano esistenza o inesistenza, vita o morte.
Da questo buio nacque il tempo, e il cosmo produsse il caldo e il freddo. Dal loro incontro nacquero due gemelli, Manu (Uomo) e Yemo (Gemello), ed una vacca. Nel tempo nacquero anche Dei e Demoni, e senza meta attraversarono questo cosmo sconfinato per molti eoni. Gli Dei andarono in guerra con i Demoni, e ad un certo punto i due fratelli, ora cresciuti grazie al latte della vacca, decisero che avevano bisogno di una casa: Un luogo dove vivere per costituire un ordine nel caos cosmico. Ma per creare questo mondo un sacrificio era necessario. Yemo si offrì come vittima sacrificale e Manu lo sacrificò, offrendo il suo corpo a Dyeus Phtr, il Padre di tutti gli Dei, che ne fu compiaciuto. Manu smembrò il corpo di Yemo in diverse parti, e con esse creò il mondo: Il sole, la luna, le stelle, la terra, le acque, il fuoco e i venti. Infine creò anche le persone: Dalla testa di Yemo i sacerdoti, dal busto e dalle braccia i guerrieri e dalle gambe e i piedi i plebei. Il primo di tutti loro Trito (Terzo). Manu scese poi nel mondo ed insegnò ai sacerdoti i riti sacrificali per mantenere l'ordine nel cosmo.
Gli Dei donarono a Trito del bestiame da sacrificare, ma il caos riuscì ad entrare nel giovane mondo, dando vita a Ngwhi, una grande serpe a tre teste. Ngwhi ruba il bestiame agli uomini nel cuore della notte per impedire il sacrificio rigeneratore. Non essendo abbastanza forte Trito fa un sacrificio a Perkwunos, Dio della tempesta, il quale gli dona la sua forza per lo scontro offrendogli la sua bevanda rituale. Il Dio procedette a scendere nel mondo ed insieme a Trito marciò oltre le montagne, oltre le terre del primo uomo e del suo popolo. Arrivarono alla caverna della serpe, e la uccisero, riportando agli uomini il bestiame. Il popolo riconobbe così Trito come il primo dei guerrieri, protettore della ricchezza e del rito sacrificale.
Per celebrare Manu creò un fuoco sacrificale, sul quale ci ammazzò un toro. La fiamma ed il fumo portarono questo sacrificio agli Dei, che compiaciuti continuarono a donare vacche agli uomini per continuare il rito. Venne infine incoronato il primo Re, un uomo di nome Yemo, con il ruolo di sacrificare se stesso per proteggere la terra e la sua gente, mentre Trito si occupava di proteggere il bestiame. Yemo gemello di Manu invece, essendo il primo tra i morti, divenne il loro Re nell'Aldilà.

Il mito e l'estrema destra
Quello che avete appena letto è una ricostruzione del mito della creazione proto-indoeuropeo ottenuta attraverso la comparazione mitologica e linguistica delle fonti vediche, persiane, greche, romane, nordiche, germaniche, celtiche e così via. Per comprendere l'estrema destra, o almeno la sua ala più colta, bisogna comprendere questo proto-mito: La loro ideologia aristocratica, tradizionalista, xenofoba ed espansionista nasce proprio da qui. Vediamo i componenti più nel dettaglio

• Aristocratica -Il sacrificio e smembramento di Yemo non ha a che fare solo con la creazione dell'ambiente materiale in cui vive l'uomo, ma anche del suo ordine sociale. Un ordine gerarchico con ruoli ben distinti, dove in fondo ci stanno i plebei che sono i produttori di ricchezza, all'epoca rappresentata dal bestiame, e sopra ai quali vi stanno i guerrieri. I guerrieri proteggono la ricchezza, e sopra di loro vi stanno i sacerdoti. I sacerdoti essendo di Manu, creatore del mondo e primo sacerdote, si occupano dei rituali volti a mantenere l'ordine cosmico ed il favore degli Dei. Il Re invece è in cima alla piramide e rappresenta tutte e tre le classi sociali e l'ordine cosmico stesso.
• Tradizionalista - La centralità del rito, concepito come rigeneratore dell'ordine cosmico e sociale, è la base su cui poggia il loro tradizionalismo.
• Espansionistica - La porzione inerente a Trito e Ngwhi è nata probabilmente per giustificare le incursioni alle popolazioni vicine perpetrate dai nostri antenati per rubargli il bestiame. Infatti il bestiame era un dono degli Dei, e le incursioni come un modo di riprendersi ciò che gli spettava di diritto. Da qui ha origine la mentalità espansionistica ed ostile verso gli esterni alla tribù (anche se storicamente la questione è più complessa di un semplice ammazza e ruba, vedasi l'entrata degli arya in India ed Iran).
• Xenofoba - Nello stesso mito abbiamo da un lato l'eroico Trito, l'alleato degli Dei e protettore della ricchezza del popolo, mentre dall'altro abbiamo la serpe codarda Ngwhi che ruba la succitata ricchezza e vuole far prevalere il Caos, sua genitrice, distruggendo il rito. Non vi suona familiare a qualche teoria della cospirazione? Umberto Eco nella sua opera "Ur-Fascismo", per quanto possa essere discutibile, fa notare che il fascista tende a considerare il proprio nemico come inferiore ma anche come molto potente. Nel mito Ngwhi è il frutto dell'intrusione del Caos nel mondo degli uomini, e come bestia del Caos vuole distruggere il rito che tiene il mondo degli uomini, frutto di sacrificio, insieme. I due eroi, l'umano Trito ed il divino Perkwunos, si addentrano al di fuori dei confini degli uomini per stanare la serpe nascosta e sterminarla, ed è proprio col suo sterminio che la vicenda si conclude e l'ordine è ristabilito. Questo può ricordare complotti di élite nascoste che rubano la ricchezza della società e ne distruggono i costumi in segreto, oltre che idee quali la necessità di una violenza eroica e di una "soluzione finale" verso questi intrusi.

[Dr. Gori]

Non è nella sezione giusta, sarebbe più da Paganesimo e politeismo

[IlWehrwolf]

La creazione del mondo
Prima dell'inizio e del tempo stesso, vi era il buio. Non vi erano esistenza o inesistenza, vita o morte.
Da questo buio nacque il tempo, e il cosmo produsse il caldo e il freddo. Dal loro incontro nacquero due gemelli, Manu (Uomo) e Yemo (Gemello), ed una vacca. Nel tempo nacquero anche Dei e Demoni, e senza meta attraversarono questo cosmo sconfinato per molti eoni. Gli Dei andarono in guerra con i Demoni, e ad un certo punto i due fratelli, ora cresciuti grazie al latte della vacca, decisero che avevano bisogno di una casa: Un luogo dove vivere per costituire un ordine nel caos cosmico. Ma per creare questo mondo un sacrificio era necessario. Yemo si offrì come vittima sacrificale e Manu lo sacrificò, offrendo il suo corpo a Dyeus Phtr, il Padre di tutti gli Dei, che ne fu compiaciuto. Manu smembrò il corpo di Yemo in diverse parti, e con esse creò il mondo: Il sole, la luna, le stelle, la terra, le acque, il fuoco e i venti. Infine creò anche le persone: Dalla testa di Yemo i sacerdoti, dal busto e dalle braccia i guerrieri e dalle gambe e i piedi i plebei. Il primo di tutti loro Trito (Terzo). Manu scese poi nel mondo ed insegnò ai sacerdoti i riti sacrificali per mantenere l'ordine nel cosmo.
Gli Dei donarono a Trito del bestiame da sacrificare, ma il caos riuscì ad entrare nel giovane mondo, dando vita a Ngwhi, una grande serpe a tre teste. Ngwhi ruba il bestiame agli uomini nel cuore della notte per impedire il sacrificio rigeneratore. Non essendo abbastanza forte Trito fa un sacrificio a Perkwunos, Dio della tempesta, il quale gli dona la sua forza per lo scontro offrendogli la sua bevanda rituale. Il Dio procedette a scendere nel mondo ed insieme a Trito marciò oltre le montagne, oltre le terre del primo uomo e del suo popolo. Arrivarono alla caverna della serpe, e la uccisero, riportando agli uomini il bestiame. Il popolo riconobbe così Trito come il primo dei guerrieri, protettore della ricchezza e del rito sacrificale.
Per celebrare Manu creò un fuoco sacrificale, sul quale ci ammazzò un toro. La fiamma ed il fumo portarono questo sacrificio agli Dei, che compiaciuti continuarono a donare vacche agli uomini per continuare il rito. Venne infine incoronato il primo Re, un uomo di nome Yemo, con il ruolo di sacrificare se stesso per proteggere la terra e la sua gente, mentre Trito si occupava di proteggere il bestiame. Yemo gemello di Manu invece, essendo il primo tra i morti, divenne il loro Re nell'Aldilà.

Il mito e l'estrema destra
Quello che avete appena letto è una ricostruzione del mito della creazione proto-indoeuropeo ottenuta attraverso la comparazione mitologica e linguistica delle fonti vediche, persiane, greche, romane, nordiche, germaniche, celtiche e così via. Per comprendere l'estrema destra, o almeno la sua ala più colta, bisogna comprendere questo proto-mito: La loro ideologia aristocratica, tradizionalista, xenofoba ed espansionista nasce proprio da qui. Vediamo i componenti più nel dettaglio

• Aristocratica -Il sacrificio e smembramento di Yemo non ha a che fare solo con la creazione dell'ambiente materiale in cui vive l'uomo, ma anche del suo ordine sociale. Un ordine gerarchico con ruoli ben distinti, dove in fondo ci stanno i plebei che sono i produttori di ricchezza, all'epoca rappresentata dal bestiame, e sopra ai quali vi stanno i guerrieri. I guerrieri proteggono la ricchezza, e sopra di loro vi stanno i sacerdoti. I sacerdoti essendo di Manu, creatore del mondo e primo sacerdote, si occupano dei rituali volti a mantenere l'ordine cosmico ed il favore degli Dei. Il Re invece è in cima alla piramide e rappresenta tutte e tre le classi sociali e l'ordine cosmico stesso.
• Tradizionalista - La centralità del rito, concepito come rigeneratore dell'ordine cosmico e sociale, è la base su cui poggia il loro tradizionalismo.
• Espansionistica - La porzione inerente a Trito e Ngwhi è nata probabilmente per giustificare le incursioni alle popolazioni vicine perpetrate dai nostri antenati per rubargli il bestiame. Infatti il bestiame era un dono degli Dei, e le incursioni come un modo di riprendersi ciò che gli spettava di diritto. Da qui ha origine la mentalità espansionistica ed ostile verso gli esterni alla tribù (anche se storicamente la questione è più complessa di un semplice ammazza e ruba, vedasi l'entrata degli arya in India ed Iran).
• Xenofoba - Nello stesso mito abbiamo da un lato l'eroico Trito, l'alleato degli Dei e protettore della ricchezza del popolo, mentre dall'altro abbiamo la serpe codarda Ngwhi che ruba la succitata ricchezza e vuole far prevalere il Caos, sua genitrice, distruggendo il rito. Non vi suona familiare a qualche teoria della cospirazione? Umberto Eco nella sua opera "Ur-Fascismo", per quanto possa essere discutibile, fa notare che il fascista tende a considerare il proprio nemico come inferiore ma anche come molto potente. Nel mito Ngwhi è il frutto dell'intrusione del Caos nel mondo degli uomini, e come bestia del Caos vuole distruggere il rito che tiene il mondo degli uomini, frutto di sacrificio, insieme. I due eroi, l'umano Trito ed il divino Perkwunos, si addentrano al di fuori dei confini degli uomini per stanare la serpe nascosta e sterminarla, ed è proprio col suo sterminio che la vicenda si conclude e l'ordine è ristabilito. Questo può ricordare complotti di élite nascoste che rubano la ricchezza della società e ne distruggono i costumi in segreto, oltre che idee quali la necessità di una violenza eroica e di una "soluzione finale" verso questi intrusi.

Mah!

[animal]

dormito male vero?

[IlWehrwolf]

dormito male vero?

Io?

[IlWehrwolf]

Per comprendere l'estrema destra, o almeno la sua ala più colta, bisogna comprendere questo proto-mito: La loro ideologia aristocratica, tradizionalista, xenofoba ed espansionista nasce proprio da qui.

Quella evoliana.