L'ex-deputato Luciano Violante, oggi presidente della Fondazione Italia e della Fondazione Leonardo questa mattina ha chiarito in modo assolutamente chiaro la questione del cosiddetto "bavaglio" alla Corte dei Conti.
Ha spiegato che la Corte ha TRE LIVELLI di controllo: preventivo, concomitante e successivo.
Il primo e il terzo livello erano già presenti nell'ordinamento mentre il "concomitante" (peraltro richiesto dall'euro peretta) fu introdotto nel maggio 2021 dal governo Conte Due.
Nel novembre dello stesso anno la Corte, probabilmente a causa delle troppe leggi, non recepì la modifica... Non se ne accorse.
Ora si tratta di capire che il primo e il terzo livello non sono in discussione perché nessuno ne ha chiesto l'abolizione o il controllo.
In discussione è il secondo livello, il controllo concomitante cioè quello che viene fatto nel momento in cui si verificano gli eventi e che, di fatto, è quello che potrebbe (anzi può) rallentare le procedure PINARR.
Dunque, se così stanno le cose, e Luciano Violante non è un pirlotto qualsiasi, sembrerebbe che tutta questa storia sulle violazioni delle prerogative sia quanto meno da ridimensionare riducendo la questione alla propaganda da parte dell'opposizione, dei giornalai che la sostengono senza prima essersi informati a dovere e della Corte stessa che, a quanto pare, non conosce nemmeno le sue prerogative.
@Dario
Ci piacerebbe che qualcuno più preparato e informato di noi chiarisse meglio la questione.
Grazie.
Kobra ( Apartitico )