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    Predefinito IL VENETO? SCARICA RIFIUTI IN MOLISE

    scoassa veneta, ipocrisia del nord, monnezza da nord a sud
    Vecchio articolo ma ancora attualissimo

    Il Veneto di Galan? Scarica rifiuti in Molise
    Il Veneto di Galan? Scarica rifiuti in Molise
    Il governatore azzurro del Veneto, Galan, è arrivato la settimana scorsa a Napoli a far lezione di civiltà, ribadendo che ogni regione deve provvedere in piena autonomia a trattare i rifiuti che produce, ma ieri, Giancarlo Conta, assessore regionale politiche ambientali ha dichiarato «il Veneto ha rifiutato di accogliere l'immondizia campana perché anche la nostra regione è sulla soglia di una possibile emergenza rifiuti.
    Angelo Agrippa
    Fonte: Corriere del Mezzogiorno -

    - Il governatore azzurro del Veneto, Giancarlo Galan, è arrivato la settimana scorsa a Napoli a far lezione di civiltà, ribadendo che ogni regione deve provvedere in piena autonomia a trattare i rifiuti che produce; spiegando che il Veneto si è rifiutato di dare una mano poiché sarebbe stato diseducativo per la Campania, regione che invece deve affrontare da sola i suoi problemi. Insomma, una paternale in piena regola, ancorché calzante e di sicuro riscontro, data l'oggettiva e drammatica emergenza rifiuti. E questo, senza rievocare la polemica scoppiata sugli spot per promuovere il turismo nel Nord-Est, terra distinta e distante dalla sporca Campania.

    Ma ieri, come per nemesi, Giancarlo Conta, assessore regionale alle politiche ambientali della giunta Galan, ha dovuto cospargersi il capo di cenere e confessare che «il Veneto ha rifiutato di accogliere l'immondizia campana perché anche la nostra regione è sulla soglia di una possibile emergenza rifiuti. Insomma, viviamo — ha continuato — una situazione di equilibrio precario. Abbiamo bisogno di almeno due nuovi termovalorizzatori. E riusciremo ad essere autosufficienti nello smaltimento annuo del milione 303 mila tonnellate di rifiuti che produciamo soltanto entro il 2014, quando avremo chiuso le 17 discariche attualmente in funzione».

    Ma oltre il Veneto e a causa del Veneto c'è un'altra regione che sta vivendo giornate di vibrante protesta popolare ed è il Molise; dove, per iniziativa del suo presidente, il cidiellino Michele Iorio, è cresciuta, nelle scorse settimane, l'opposizione alla realizzazione di un sito di stoccaggio a Morcone, nel Sannio, in Campania, benché a poca distanza dal confine.

    Ora, il comitato Valle del Volturno, che riunisce i cittadini di Pozzilli, Venafro, Monteroduni, Sesto Campano, Capriati al Volturno, Conca Casale e Filignano, è da oltre un mese sul piede di guerra contro il termovalorizzatore della Ergonut (società del gruppo Veolia) di Pozzilli, vicino a Venafro (vale a dire al confine con la Campania), che brucia cdr proveniente dalla città di Verona. «Si tratta di un impianto privato — spiega il dirigente all'ambiente del Comune di Isernia Giulio Castiello — che qualche anno fa produceva energia bruciando gusci di noccioline e che ora, a quanto pare, incenerisce anche spazzatura trattata in cdr». Pina Negro, avvocato e presidente del Comitato Valle del Volturno, aggiunge: «L'impianto di Energonut era nato per bruciare biomasse, ma ora ha l'autorizzazione per bruciare 100 mila tonnellate di cdr da rifiuti all'anno, pur essendo privo di valutazione di impatto ambientale.

    Prima che si vada a pieno regime chiediamo che vengano osservate tutte le norme comunitarie e nazionali. E poi, qui siamo a un tiro di schioppo dal Casertano e abbiamo già detto no ai rifiuti campani. Perché dovremmo accettare quelli di Verona? ». Verona invia una ventina di camion a settimana perché, dicono dalla città scaligera, «in Molise i prezzi sono più che convenienti: 55 euro per smaltire una tonnellata di cdr». Insomma, un affare. Un vero affare. Alle porte di casa nostra. Senza arrivare fino in Germania, dove per smaltire una tonnellata di rifiuto impacchettato ci costa più di 200 euro. Ma almeno ci evitiamo il malanimo e la moritifcazione di subìre il rifiuto (nel senso di diniego) del vicino Molise e del civilissimo Veneto.
    Ultima modifica di Umberto; 29-10-10 alle 14:47

  2. #2
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    Predefinito Rif: IL VENETO? SCARICA RIFIUTI IN MOLISE

    dovrebbero essere contenti, prendono i soldi dei veneti, e poi hanno tanto territorio libero dove stoccarli.
    sembra quasi che iorio sia stato imposto da roma, non che sia un magnifico prodotto della classe dirigente molisana, gente che per non dover far fare ai figli qualche chilometro per studiare a napoli si è inventata numerose università in un territorio con meno abitanti di qualche quartiere della capitale.
    mavalà...

    p.s.: ma il presidente del molise è quello che ha sfrattato i carabinieri di temoli perchè indagavano sulla moglie che si era fregata dei macchinari nell'ospedale pubblico che dirigeva per metterli nella sua clinica privata in puglia?

  3. #3
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    Predefinito Rif: IL VENETO? SCARICA RIFIUTI IN MOLISE

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    dovrebbero essere contenti, prendono i soldi dei veneti, e poi hanno tanto territorio libero dove stoccarli.
    ?
    non è questo il punto

  4. #4
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    Predefinito Rif: IL VENETO? SCARICA RIFIUTI IN MOLISE

    Si, lo conosco quell'inceneritore. Un mostro enorme tra gli ulivi secolari e la valle del Volturno, in un paesaggio naturale ancora ben conservato, a due passi dalla centrale idroelettrica di Capriati, in provincia di Caserta.

    C'è una riserva naturale intorno l'invaso di Capriati.

    Questa è la vallata dello scandalo, dove i politici di matrice PDL della zona (l'eurodeputato Aldo Patriciello) sono inquisiti per lo scempio della variante di Venafro, costruita sull'argilal con materiale scadente. Nell'inchiesta coinvolte famiglie della 'ndrangheta: http://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Pa...nti_giudiziari
    Ultima modifica di ConteMax; 29-10-10 alle 18:04

  5. #5
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    Predefinito Rif: IL VENETO? SCARICA RIFIUTI IN MOLISE

    ENERGIA E RIFIUTI
    Le immondizie illuminano
    tutte le case di Venezia
    Inaugurata la seconda linea dell’impianto di Veritas a Fusina. Bettin: offriamo i nostri esperti alla Campania. Zaccariotto: siamo la Provincia più virtuosa del Veneto

    Inaugurato l'impianto a Fusina

    Inaugurato l'impianto a Fusina

    MESTRE - E' il caso che iniziamo a guardare i nostri sacchetti dei rifiuti con occhi diversi: ogni volta che ne gettiamo uno nel cassonetto vicino a casa (dopo aver fatto l'opportuna differenziazione) ci stiamo regalando qualche oretta di luce. Perché da ieri l'energia elettrica di tutto il centro storico veneziano si basa totalmente sulla spazzatura non riciclabile trattata nell'impianto di Fusina e venduta alla centrale Palladio dell'Enel come combustibile da rifiuti (Cdr). La nuova linea inaugurata ieri da Veritas infatti porta a un totale di 250 mila tonnellate all'anno la capacità di trasformazione dell'impianto pari al fabbisogno di circa 50 mila utenze, cioè quelle del centro storico comprese le seconde case. Non solo: grazie al nuovo impianto la centrale Palladio eviterà di bruciare 65 mila tonnellate di carbone risparmiando l'equivalente in anidride carbonica di circa seicento camion ogni anno. «Il sistema che abbiamo cominciato a costruire 15 anni fa vale circa cento milioni di euro - spiega l’ad di Veritas Andrea Razzini - ma non è tanto l'aspetto commerciale che conta. Senza questo impianto oggi saremmo in emergenza rifiuti come altre regioni».

    Con l'attivazione dell'impianto Cdr quindi l'intero territorio provinciale è da considerarsi autosufficiente: solo il 5% dei rifiuti urbani va in discarica. «Abbiamo saputo guardare avanti e abbiamo trasformato i rifiuti in risorsa - dice l'assessore regionale Renato Chisso - Le cronache di questi giorni confermano che la strada da seguire è questa. Bisogna sapere prevedere e programmare altrimenti si rischia di vedere cittadini esasperati che organizzano manifestazioni disperate». E infatti ieri il ministro Stefania Prestigiacomo non ha essere presente a Fusina a causa della convocazione a Roma del Consiglio dei ministri straordinario sulla drammatica emergenza di Napoli. E visto che la gestione commissariale dei rifiuti campani è costata quasi due miliardi di euro in sedici anni, l'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin offre la consulenza dei tecnici di Veritas. «Possiamo fornire grandi indicazioni e grandi professionisti in questo settore - dice - se il governo e la Regione Campania vogliono, siamo a disposizione». Nel veneziano le tariffe di gestione ambientale sono tra le più basse d'Italia grazie anche alla raccolta differenziata che (nonostante il centro storico di Venezia) è arrivata a superare il 40%. «Siamo la Provincia più virtuosa del Veneto - conclude la presidente Francesca Zaccariotto - Grazie al lavoro e agli investimenti di questi anni possiamo essere d'esempio per tante altre realtà che da sempre hanno ricevuto enormi finanziamenti per non risolvere nulla».

    Alessio Antonini
    23 ottobre 2010
    http://corrieredelveneto.corriere.it...13938965.shtml
    Ultima modifica di Operaio; 29-10-10 alle 18:23
    Credo solo nei riff di David Gilmour e Mark Knoplfer

  6. #6
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    Predefinito Rif: IL VENETO? SCARICA RIFIUTI IN MOLISE

    Citazione Originariamente Scritto da ConteMax Visualizza Messaggio
    Si, lo conosco quell'inceneritore. Un mostro enorme tra gli ulivi secolari e la valle del Volturno, in un paesaggio naturale ancora ben conservato, a due passi dalla centrale idroelettrica di Capriati, in provincia di Caserta.

    C'è una riserva naturale intorno l'invaso di Capriati.

    Questa è la vallata dello scandalo, dove i politici di matrice PDL della zona (l'eurodeputato Aldo Patriciello) sono inquisiti per lo scempio della variante di Venafro, costruita sull'argilal con materiale scadente. Nell'inchiesta coinvolte famiglie della 'ndrangheta: http://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Pa...nti_giudiziari
    Ma i cittadini e i politici napoletani hanno deciso dove mettere la loro munnezza?
    Credo solo nei riff di David Gilmour e Mark Knoplfer

  7. #7
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    Predefinito Rif: IL VENETO? SCARICA RIFIUTI IN MOLISE

    Da Legambiente la classifica: sono 855 i "comuni ricicloni"
    La provincia di Treviso la più virtuosa. Vince Maserada sul Piave
    Rifiuti, Veneto campione del riciclo
    Crescono le differenze tra nord e sud
    Il paradosso della Campania: Napoli va male, ma in altri centri
    la raccolta differenziata tocca il 70 per cento. Bene Torino e Lecco

    <B>Rifiuti, Veneto campione del riciclo<br>Crescono le differenze tra nord e sud</B>
    ROMA - Il Veneto, in particolare la provincia di Treviso, si aggiudica il primo posto tra i "ricicloni". Ovvero, tra i Comuni che si impegnano nella raccolta differenziata e nel riutilizzo dei rifiuti. La classifica annuale, giunta alla dodicesima edizione, è stata stilata da Legambiente. Oltre a incoronare 855 comuni ricicloni (l'11,5 per cento in più rispetto all'anno scorso) su duemila partecipanti, l'analisi fa emergere la distanza sempre crescente tra nord e sud.

    Vincitore assoluto, Maserada sul Piave, comune di quasi 8800 abitanti in provincia di Treviso. Nei primi dieci posti si trovano ben otto comuni dell'area trevisana: l'en plein non è reso possibile dalla presenza di Ceggia (Ve), che si è piazzato quarto, e Carignano (Torino), ottavo.

    Nella top ten dei capoluoghi di provincia è invece la Lombardia a portare a casa lo scettro. In cima c'è infatti Lecco, dove la percentuale della raccolta differenziata è il 54,23 per cento. Seguono la piemontese Verbania (53,23 per cento) e la veneta Rovigo (48,15 per cento).

    Mentre i piccoli Comuni si difendono bene nel riciclare i rifiuti, le grande città non sono altrettanto virtuose. Bene Torino, che registra un 35,7 per cento di raccolta differenziata. Si difendono Firenze (29,94 per cento) e Milano (29,89 per cento). A Roma la percentuale è del 15,85 per cento: un valore deludente, che si va ad aggiungere alla situazione dell'intero Lazio. La regione infatti porta a casa una "pagella" poco lusinghiera, con tutti i suoi capoluoghi esclusi dal titolo di ricicloni.

    Situazione grave a Palermo e Napoli, con percentuali bassissime: rispettivamente l'8,32 e il 5,61 per cento. La città partenopea, fanalino di coda della classifica dei grandi comuni, è la spia di una situazione paradossale, quella della Campania. Nella regione, il cui capoluogo è spesso teatro di "emergenze rifiuti", ci sono anche comuni che superano il 70 per cento di raccolta differenziata. Segno che a Napoli, spiega il direttore generale di Legambiente, Francesco Ferrante, pesa "l'assenza di una seria politica di gestione che stenta a liberarsi dal giogo degli interessi della criminalità organizzata legati al traffico e allo smaltimento dei rifiuti, nonostante l'apprezzabile sforzo della protezione civile".

    Dalla classifica dei Comuni ricicloni emerge anche un altro dato: la netta differenza nella tutela ambientale tra nord e sud della penisola. "Fotografiamo ancora una volta un Paese non sincronizzato - ha detto Ferrante - con un nord che migliora risultati spesso già eccellenti e un sud che, salvo alcuni sporadici casi, fatica a ingranare la marcia giusta presentando un quadro d'insieme desolante".

    (12 luglio 2006)
    Rifiuti, Veneto campione del riciclo Crescono le differenze tra nord e sud - cronaca - Repubblica.it
    Ultima modifica di Operaio; 29-10-10 alle 18:29
    Credo solo nei riff di David Gilmour e Mark Knoplfer

  8. #8
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    Predefinito Rif: IL VENETO? SCARICA RIFIUTI IN MOLISE

    Citazione Originariamente Scritto da Operaio Visualizza Messaggio
    Ma i cittadini e i politici napoletani hanno deciso dove mettere la loro munnezza?
    Allora, venuto a cadere il decreto di Caldoro che fino al 26 ottobre ha tentato di mandare la monnezza al resto della Campania (con scarsi risultato, visto l'opposizione delle comunità locali), la palla torna al Presidente della Provincia di Napoli, il PDL Cesaro (legato a filo doppio con Cosentino).

    Non potendo riempire le altre province di monneza sta utilizzando il sito di stoccaggio di ecoballe di Taverna del Re a Giugliano (NA), ma praticamente in provincia di Caserta, con cui confina la discarica. Questo sito comprende ben 6 milioni di tonnellate di ecoballe ed era chiusa da 2 anni. Ora vi hanno aperto una discarica provvisoria senza nessun criterio igienico e tecnico, in mezzo ai frutteti di mele annurche pronte per il raccolto.

    A Giugliano sversa la città che insozza tutta la Campania, Napoli. Infatti i napoletani, non paghi di insozzare tutta la Campania e di strafregarsene della differenziata, si rifiutano di far entrare la loro monnezza nella discarica di Chiaiano (zona collinare di Napoli).

    A Terzigno sversano al momento "solo" i comuni vesuviani (400.000 abitanti). La seconda discarica di Terzigno è termporaneamente sospesa. Aspettano che si calmi la bufera per insozzare il Parco Nazionale.

    Parte della monnezza di Napoli nei giorni scorsi è finita a Pianopoli (CZ). I camion fanno 800 km per sversare la monnezza indifferenziata di napoli in Calabria.

    La zona nord di Napoli sversa a Caivano e nell'inceneritore di Acerra, che lavora a ritmo ridotto.

    Berlusconi insiste a voler far aprire altri 3 incenitori, tra cui uno anche a Salerno, che è leader in Italia della raccolta differenziata.

    Ieri sono passato per Napoli e Pozzuoli ed è una situazione indescrivibile, con monnezza dappertutto e di ogni specie per le strade, davanti alle scuole, al Tribunale. Sacchetti e rifiuti maleodoranti che vengono trascinati dovunque dalle macchine e dal vento e cittadini che continuano tranquillamente a scaricare di tutto, senza alcuna differenziazione.

    La Iervolino sbandiera dati fasulli su una pretesa differenziata del 19% che non si vede da nessuna parte. Non se ne parla ancora di costruire l'inceneritore a San Giovanni a Teduccio (zona orientale di Napoli).

    Resta un mistero dove va a finire il prodotto differenziato, visto che non si conoscono impianti per il trattamento del secco, della plastica, della carta ecc in Campania. Il sospetto che venga di nuovo mandato in discarica è fortissimo.

    Napoli merita di soffocare sotto la sua monnezza. Fosse per me aprirei due discariche a Napoli, una a Piazza Plebiscito e l'altra a Piazza Municipio.
    Ultima modifica di ConteMax; 29-10-10 alle 19:06

  9. #9
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    Predefinito Rif: IL VENETO? SCARICA RIFIUTI IN MOLISE

    In campania mancano le strutture per avviare una raccolta differenziata. Nel mio paese, in provincia di salerno, da tre anni che è partita la differenziata (con ottimi risultati) ci siamo visti aumentare la tassa sulla spazzatura del 120%...

  10. #10
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    Predefinito Rif: IL VENETO? SCARICA RIFIUTI IN MOLISE

    cazzo c'entra la mondezza di napoli con il fatto che il veneto manda la propria in molise?
    ma perche' non riaprono le scuole serali

 

 
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