Il Veneto è in ginocchio ma nessuno pare rendersi conto della gravità della situazione.
Oltre a non aver lasciato sul territorio i fondi per prevenire il disastro, il "patto di stabilità" ha impedito in molti casi di "metterci una pezza" pur disponendo dei mezzi.
Ora, a disastro avvenuto, i veneti sono lasciati di nuovo soli a grattarsi le loro rogne.
L'appello del governatore leghista Zaia pare caduto nel vuoto, considerando l'impegno di media e politici sul fronte puttanesco
... ma in fondo è meglio soli che male accompagnati da tricoloriti sciacalli.