La trappola malthusiana

[Feliks]

Sì, era proprio lui. Diciamo pure che la sua previsione secondo cui le risorse alimentari (nel lungo periodo) diminuissero all'aumentare della popolazione era/è sostanzialmente corretta. Il suo problema quale fù? Fù che non tenne conto di un fattore incalcolabile: il progresso scientifico - tecnologico.

Insomma la storia ci insegna che gli esseri umani, di volta in volta , pur di uscire dalla trappola malthusiana si inventano nuove soluzioni adatte al variare delle risorse a disposizione.

La domanda sensata che economisti e demografi dovrebbero porsi se mai è: Per quanto ancora gli esseri umani riusciaranno a scappare dalla trappola?? :giagia:

Non esiste alcuna "trappola". Se non c'è da mangiare la gente muore. È così da 100 mila anni. È vero per topi, cani, gatti, elefanti e mosche.

Potresti poi per favore commentare questa affermazione, che non mi sembra avere molto senso

previsione secondo cui le risorse alimentari (nel lungo periodo) diminuissero all'aumentare della popolazione era/è sostanzialmente corretta.

[silence]

Non esiste alcuna "trappola". Se non c'è da mangiare la gente muore. È così da 100 mila anni. È vero per topi, cani, gatti, elefanti e mosche.

Leggi sotto

Potresti poi per favore commentare questa affermazione, che non mi sembra avere molto senso

YouTube - Carne da macello - o animali da salvare? (capitolo 2 di 8: conigli)

In altre parole gli animali con cui gli individui si approvigionavano effettivamente diminuivano, solo che malthus non pensò al fatto che gli esseri umani si ingegnavano/ingegnano a simili rivoluzioni pur di continuare a vivere. Cioè il suo discorso considerati gli strumenti dell'epoca era perfettamente logico. Oggi andrebbe semplicemente corretto con gli strumenti moderni. ,ma nella sua ignoranza aveva ragione.

[-Duca-]

Potresti poi per favore commentare questa affermazione, che non mi sembra avere molto senso

è un'assurdità senza senso..

[silence]

è un'assurdità senza senso..

Ho già risposto

[Feliks]

Leggi sotto


YouTube - Carne da macello - o animali da salvare? (capitolo 2 di 8: conigli)

In altre parole gli animali con cui gli individui si approvigionavano effettivamente diminuivano, solo che malthus non pensò al fatto che gli esseri umani si ingegnavano/ingegnano a simili rivoluzioni pur di continuare a vivere. Cioè il suo discorso considerati gli strumenti dell'epoca era perfettamente logico. Oggi andrebbe semplicemente corretto con gli strumenti moderni. ,ma nella sua ignoranza aveva ragione.

Ma quali "rivoluzioni"? Di che parli.

Per il resto, se uno basa le proprie teorie su relazioni deterministiche (aritmetico vs geometrico) e poi "sbaglia le previsioni" perché non ha tenuto in conto che gli esseri senzienti reagiscono, non si deve lamentare.

[Feliks]

Ho già risposto

Con un documentario animalista sui conigli? Suvvia... di certo la popolazione non è sestuplicata in 100 anni grazie all'allevamento di conigli.

[silence]

Ma quali "rivoluzioni"? Di che parli.

Rivoluzioni agricole e di allevamento ovviamente. di cosa se no? Infatti non penso che nel 1800 usassero allevare gli animali in quel modo oppure utilizzare il trattore agricolo per lavorare il terreno.

Per il resto, se uno basa le proprie teorie su relazioni deterministiche (aritmetico vs geometrico) e poi "sbaglia le previsioni" perché non ha tenuto in conto che gli esseri senzienti reagiscono, non si deve lamentare.

E fin quì siamo tutti d'accordo, ma io sto dicendo che sembra esista effettivamente una variabile dipendente tra aumento della popolazione e diminuzione della risorsa disponibile. Semplicemente il suo errore è stato pronunciare questa ipotesi in chiave determinista, oltre ad aver sbagliato il calcolo e a non aver considerato il fatto che gli individui trovano espedienti per uscire da queste situazioni di scarsità... Ma è un altro discorso... Va pur considerato il periodo in cui ha effettuato questi calcoli ....

[Feliks]

Rivoluzioni agricole e di allevamento ovviamente. di cosa se no? Infatti non penso che nel 1800 usassero allevare gli animali in quel modo oppure utilizzare il trattore agricolo per lavorare il terreno.


E fin quì siamo tutti d'accordo, ma io sto dicendo che sembra esista effettivamente una variabile dipendente tra aumento della popolazione e diminuzione della risorsa disponibile. Semplicemente il suo errore è stato pronunciare questa ipotesi in chiave determinista, oltre ad aver sbagliato il calcolo e a non aver considerato il fatto che gli individui trovano espedienti per uscire da queste situazioni di scarsità... Ma è un altro discorso... Va pur considerato il periodo in cui ha effettuato questi calcoli ....

Sì però devi aggiustare le frasi perché assolutamente non si capisce cosa tu voglia dire.

esista effettivamente una variabile dipendente tra aumento della popolazione e diminuzione della risorsa disponibile

???? se vuoi metterla in termini matematici sii più chiaro

pronunciare questa ipotesi in chiave deterministica, oltre ad aver sbagliato il calcolo

che calcolo avrebbe sbagliato? o è come ha detto lui o non lo è. non lo è, arrivederci e grazie.

[silence]

Sì però devi aggiustare le frasi perché assolutamente non si capisce cosa tu voglia dire.

Abbi pazienza ma sono un po' stanco... Torno da lavoro...Ho scritto di getto, senza controllare... Parlare di matematica a quest'ora è troppo.... Facciamo che domani correggo o riformulo il discorso...

[stefaboy]

Sì, era proprio lui. Diciamo pure che la sua previsione secondo cui le risorse alimentari (nel lungo periodo) diminuissero all'aumentare della popolazione era/è sostanzialmente corretta. Il suo problema quale fù? Fù che non tenne conto di un fattore incalcolabile: il progresso scientifico - tecnologico.

Insomma la storia ci insegna che gli esseri umani, di volta in volta , pur di uscire dalla trappola malthusiana si inventano nuove soluzioni adatte al variare delle risorse a disposizione.

La domanda sensata che economisti e demografi dovrebbero porsi se mai è: Per quanto tempo ancora gli esseri umani riusciaranno a scappare dalla trappola?? :giagia:

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