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    Predefinito Rif: Domanda su Berlusconi e l'esoterismo...

    ... più preciso dire che la massoneria (o pseudomassoneria) CERCA DI COPIARE l'esoterismo ... stesso errore commesso da Berlusconi

  2. #282
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    Predefinito Re: Rif: Domanda su Berlusconi e l'esoterismo...

    La loggia di Berlusconi (by Gioele Magaldi)

    Dall’altro lato del pianeta massonico (…) si leva una voce che sembra dare corpo a una interpretazione molto più “forte” della P3: non si tratta di quattro sfigati (…). A sostenerlo è Gioele Magaldi, massone a capo di una nutrita corrente di dissidenti, il Grande Oriente Democratico (…) dietro di lui non meno di settemila massoni (…). Una pesante lettera aperta compare in Internet il 26 luglio, Magaldi invita il “fratello Berlusconi” a ritirare alcuni provvedimenti, in particolare il Lodo Alfano e il disegno di legge sulle intercettazioni (…) Un terremoto silenzioso. Dal premier nessuna risposta o smentita (…). La voce di Magaldi appare ferma, sicura. (…): “I rapporti di Berlusconi con la massoneria non sono mai cessati”. Ma prima fa una premessa: quello che fu scoperto nella casa di Gelli, l’elenco di 962 nomi più documenti, è solo una parte del materiale sulla P2. Il resto – secondo lui la parte più scottante – non è stato divulgato. (…) Materiale custodito in almeno quattro parti diverse, perché potrebbe avere “conseguenze piuttosto traumatiche”. (…) E oggi, questa P3 in che rapporti sta con quella P2? FormalmentelaP3èun’invenzione della stampa, non è una loggia regolarmente costituita all’interno del Grande Oriente d’Italia, a differenza di quanto era avvenuto per la P2. Ma sostanzialmente esiste, eccome. Chi sta in cima? Si dice ci sia Berlusconi, più giù Dell’Utri e ancora Verdini, Carboni, e poi gli altri, i Martino, i Lombardi. La manovalanza… Berlusconi e la massoneria… Non fu un fatto superficiale l’adesione di Berlusconi alla P2 di Gel-li, come tante volte si è sentito dire. Non è finita lì. Il suo interesse alla massoneria, al mondo dell’esoterismo e dell’iniziazione lo coinvolge da sempre in modo significativo. Lui, che aveva già fatto studi esoterici prima, viene iniziato ai riti massonici da Giordano Gamberini e Licio Gelli. Entrambi in rapporti organici e strutturati con la Cia. Tramite Flavio Carboni e Giuseppe Pisanu è stato in grandi e costanti rapporti con Armando Corona, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dal 1982 al 1990. Poi, sempre tramite Carboni, Pisanu e Corona, è stato in rapporti stretti con lo scomparso presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Questo in gioventù, e poi? Berlusconi è una sorta di maestro illuminato che, autonomamente, ha conquistato i gradi della sua successiva iniziazione. Ha frequentato direttamente il vertice, prima Gelli, poi il Gran Maestro Corona e altri del suo entourage. Non ha fatto vita di loggia,cessata la P2 non si è iscritto altrove. Ne ha fatta direttamente una sua… In che senso? Nei primi anni ’90 si dice che abbia ritenuto di aver compiuto il proprio percorso di formazione massonica in modo così adeguato da poter costituire un gruppo autonomo e indipendente (…). È una persona con un’altissima percezione di sé. Che riconoscimento ha questa “loggia fatta in casa”, da parte delle altre logge? Berlusconi ha rapporti con tutti gli ambienti internazionali massonici. Il problema è che oggi questi rapporti sono in crisi. È il suo problema più grande: la parte maggioritaria (…) ritiene che Berlusconi sia diventato un problema per l’Italia e non una soluzione. Perché non offre un progetto strategico che possa essere in linea con l’idea massonica della società. Non ha fatto le riforme strutturali e ha attentato alle libertà fondamentali di uno Stato democratico e occidentale. Berlusconi a capo di un gruppo autonomo. Gli altri? È una loggia di cui farebbero parte alcuni suoi stretti collaboratori. Gustavo Raffi mi raccontò dell’affiliazione di Cesare Previti, tramite una loggia romana. Carboni, Confalonieri, Letta, Verdini? Magaldi sorride, non si esprime ma sembra annuire. Andiamo per esclusione: Bossi, Tremonti? No. Bondi? Lo escludo categoricamente A un certo punto sembra sfuggirgli una precisazione, al nome di Dell’Utri lui specifica. C’è chi racconta che Marcello Dell’Utri e suo fratello siano molto, diciamo, affascinati dal milieu massonico e farebbero parte di questo ambito così riservato, costituito da Berlusconi (Marcello e Alberto Dell’Utri, quindi)Berlusconi, Verdini, Dell’Utri… sembra un normale vertice di partito, con l’anomalia d’essere fatta in casa. Perché scandalizzarsi? Non proprio un vertice di partito. Non se si usano i paramenti e i rituali della massoneria. Non se partecipano fratelli non appartenenti alle forze politiche ufficiali o provenienti da paesi stranieri. E, soprattutto, se ne sono esclusi altri protagonisti del Pdl. Quindi il problema sta nella cabina di regia… Il problema è se le decisioni vengano prese in organi ufficiali del partito Pdl o vengano prese altrove. Si dice che le riunioni avvengano in luoghi significativi nelle varie case del premier. Vi sarebbe un luogo, una loggia massonica fatta in casa da Berlusconi che pianifica le strategie più importanti in ambito politico, aziendale… su tutti i piani dei suoi interessi. È li che va cercata l’origine delle decisioni, di tutto ciò che poi tracima a diversi livelli. In questo modo le riunioni del Pdl sono svuotate di vero significato, perché non c’è una discussione, ma solo distribuzione di compiti e ordini imposti. Ci sono persone all’interno della loggia che non fanno parte dell’entourage politico? Direi di sì (…). Massoni e partiti politici, quanti e dove? Sono ovunque: nel Pdl, certo, ma in tutta la politica, anche Pd. E nella Lega Nord? Molti leghisti hanno il dente avvelenato perché sono stati rifiutati. (…) La massoneria ha molto caro il processo risorgimentale che ha portato all’Unità d’Italia. È interessante notare quanti leghisti di giorno suonano contro la massoneria e l’Unità e di notte vengono a chiederci di poter aderire…
    Parlava di massoni dell’ex Forza Italia che sarebbero in dissenso con Berlusconi… Quelli che ci hanno contattato sinora sono un gruppetto, ma il numero è significativo, quanto basta in questo periodo per far ballare la maggioranza. Quindi: la P3 esiste, è una loggia massonica autonoma, creata e guidata da Silvio Berlusconi, si riunisce nelle sue case dove vengono svolti riti massonici, si sovrappone e sostituisce nelle decisioni ai vertici ufficiali e legittimi del Pdl, prende decisioni sulla politica nazionale come sugli affari privati del premier e comprende i membri dell’inchiesta che abbiamo fino ad ora raccontato.
    di Giusy Arena e Filippo Barone *Autori del libro: “P3: tutta la verità” Editori Riuniti, 2010 Da il Fatto Quotidiano del 28 settembre 2010

    TEMIS » Blog Archive » La loggia di Berlusconi (by Gioele Magaldi)

  3. #283
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    Predefinito Re: Rif: Domanda su Berlusconi e l'esoterismo...

    non è strettamente correlato a berlusconi, ma può essere interessante:

    UNA NUOVA P2 | Massoneria Azzurra

    Riceviamo e volentieri pubblichiamo: ————————

    UNA NUOVA P2

    La Corte Centrale raffiana non finisce di stupire.
    La III Sezione della Corte Centrale ha annullato le due sentenze del Tribunale Circoscrizionale del Lazio, la prima delle quali annullava il trasferimento in una Loggia romana, la famigerata Italia-Torrigiani dei brogli elettorali, di tre aderenti alla GLNF residenti e occupati lavorativamente a Reggio Calabria, e soltanto fittiziamente domiciliati a Roma, in quanto, secondo la stessa III Sezione, per i trasferimenti dall’estero si può prescindere dalle norme altrimenti vigenti per tutti gli altri associati al G.O.I.; la seconda sentenza cancellata, a sua volta, aveva annullato le iniziazioni di tre profani, guarda caso anch’essi calabresi, avvenute senza il rispetto delle procedure di pubblicizzazione (domande e fotografie esposte in bacheca, nonché passaggio per la Segreteria del Collegio) ma direttamente previo nulla-osta della Gran Segreteria (all’epoca il giannizzero Abramo-Beria), guarda caso anche qui presso la Loggia Italia-Torrigiani all’Oriente di Roma.
    Con ciò la Corte Centrale del G.O.I., III Sezione, ha stabilito che per quanto concerne la Loggia Italia-Torrigiani non valgono le regole di reclutamento e d’affiliazione vigenti per tutte le altre Logge italiane e che, in positivo, la medesima Loggia può reclutare ed affiliare a proprio piacimento su tutto il territorio nazionale e persino dall’estero, purché con il nulla-osta della Giunta (Raffi e r-affini): esattamente come la P2 gelliana all’epoca di Salvini e di Battelli.

    Di seguito le sentenze:

    Miglio,Pompei,Corsetti (38 CCIII 2011) 27 feb 12.pdf

    Morace,Uslenghi,Misefari (49 CCIII 2012) 27 feb 12.pdf



    Lettera firmata

  4. #284
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    Predefinito Re: Rif: Domanda su Berlusconi e l'esoterismo...

    “A casa di Silvio le ragazze baciavano il pene della statua”
    07/05/2012 - Chiara Battilana testimonia al processo Ruby



    Le ragazze “baciavano il pene della statuetta di Priapo e simulavano rapporti orali, io e Ambra eravamo scioccate”. Nell’aula del processo Ruby in cui Silvio Berlusconi e’ accusato di concussione e prostituzione minorile va in scena la testimonianza di Chiara Danese. La miss piemontese, insieme all’amica Ambra Battilana, si e’ costituita parte civile nel processo ‘gemello’ con imputati Emilio Fede, Nicole Minetti e Lele Mora, sostenendo di avere subito un danno patrimoniale da ‘perdita di chance lavorativa’ per avere partecipato a una serata ad Arcore.

    INVITATA DA FEDE – Invitata da Fede a villa San Martino il 22 agosto del 2010 dopo avere sostenuto un provino per diventare ‘meteorina’ al tg4, la giovane racconta che quella sera, quando Berlusconi si presento’ a lei e Ambra, Fede ammoni’ l’allora premier con queste parole: “tu mangia nel tuo piatto, io nel mio”, alludendo a una rivalita’ tra i due.
    “Berlusconi mi presento’ Roberta Bonasia come sua fidanzata, ci rimasi male perche’ era mia amica e non lo sapevo”, ricorda. Alla serata parteciparono, tra le altre, “le due gemelline, la Polanco, due ragazze nere vestite in modo scollato che sembravano prostitute e Nicole Minetti”.

    IL GRANDE PENE - “Berlusconi – prosegue Chiara – si fece portare una statuetta con un grande pene che chiese alle ragazze di baciare. Le ragazze si facevano toccare da Silvio mentre facevano sesso orale con la statuetta. Poi Silvio, che tutte le ragazze chiamavano ‘papi’ e lui definiva ‘le mie bambine’, si fece baciare nelle parti intime. Le ragazze intanto cantavano ‘meno male che Silvio c’e’. Io e Ambra eravamo imbarazzatissime”. “Perche’ non siete andate via?”, domanda il pm Antonio Sangermano. “Non lo so, non sapevamo dove andare – risponde la miss – ci eravamo aggrappate a Fede”.

    IL FAZZOLETTO DI GHEDINI – Chiara Danese, una delle ragazze ‘pentite’ per avere partecipato alle feste ad Arcore, e’ scoppiata a piangere durante la deposizione al processo Ruby e Niccolo’ Ghedini, uno dei legali dell’ex premier, le ha subito dato un fazzoletto di carta per asciugarsi le lacrime. La giovane si e’ emozionata in aula al tribunale di Milano, ricordando i problemi avuti dalla sua famiglia perche’ il suo nome e’ stato accostato dai media ai ‘festini’. In piu’ passaggi della sua testimonianza, la giovane e’ parsa in imbarazzo. (AGI)

    “A casa di Silvio le ragazze baciavano il pene della statua”

  5. #285
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    Predefinito Re: Rif: Domanda su Berlusconi e l'esoterismo...

    Citazione Originariamente Scritto da dedelind Visualizza Messaggio
    “A casa di Silvio le ragazze baciavano il pene della statua”
    07/05/2012 - Chiara Battilana testimonia al processo Ruby



    Le ragazze “baciavano il pene della statuetta di Priapo e simulavano rapporti orali, io e Ambra eravamo scioccate”. Nell’aula del processo Ruby in cui Silvio Berlusconi e’ accusato di concussione e prostituzione minorile va in scena la testimonianza di Chiara Danese. La miss piemontese, insieme all’amica Ambra Battilana, si e’ costituita parte civile nel processo ‘gemello’ con imputati Emilio Fede, Nicole Minetti e Lele Mora, sostenendo di avere subito un danno patrimoniale da ‘perdita di chance lavorativa’ per avere partecipato a una serata ad Arcore.

    INVITATA DA FEDE – Invitata da Fede a villa San Martino il 22 agosto del 2010 dopo avere sostenuto un provino per diventare ‘meteorina’ al tg4, la giovane racconta che quella sera, quando Berlusconi si presento’ a lei e Ambra, Fede ammoni’ l’allora premier con queste parole: “tu mangia nel tuo piatto, io nel mio”, alludendo a una rivalita’ tra i due.
    “Berlusconi mi presento’ Roberta Bonasia come sua fidanzata, ci rimasi male perche’ era mia amica e non lo sapevo”, ricorda. Alla serata parteciparono, tra le altre, “le due gemelline, la Polanco, due ragazze nere vestite in modo scollato che sembravano prostitute e Nicole Minetti”.

    IL GRANDE PENE - “Berlusconi – prosegue Chiara – si fece portare una statuetta con un grande pene che chiese alle ragazze di baciare. Le ragazze si facevano toccare da Silvio mentre facevano sesso orale con la statuetta. Poi Silvio, che tutte le ragazze chiamavano ‘papi’ e lui definiva ‘le mie bambine’, si fece baciare nelle parti intime. Le ragazze intanto cantavano ‘meno male che Silvio c’e’. Io e Ambra eravamo imbarazzatissime”. “Perche’ non siete andate via?”, domanda il pm Antonio Sangermano. “Non lo so, non sapevamo dove andare – risponde la miss – ci eravamo aggrappate a Fede”.

    IL FAZZOLETTO DI GHEDINI – Chiara Danese, una delle ragazze ‘pentite’ per avere partecipato alle feste ad Arcore, e’ scoppiata a piangere durante la deposizione al processo Ruby e Niccolo’ Ghedini, uno dei legali dell’ex premier, le ha subito dato un fazzoletto di carta per asciugarsi le lacrime. La giovane si e’ emozionata in aula al tribunale di Milano, ricordando i problemi avuti dalla sua famiglia perche’ il suo nome e’ stato accostato dai media ai ‘festini’. In piu’ passaggi della sua testimonianza, la giovane e’ parsa in imbarazzo. (AGI)

    “A casa di Silvio le ragazze baciavano il pene della statua”
    Ma neanche in un film satirico avrebbero pensato a scene così.

  6. #286
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    Predefinito Re: Rif: Domanda su Berlusconi e l'esoterismo...

    Citazione Originariamente Scritto da Patto Visualizza Messaggio
    Ma neanche in un film satirico avrebbero pensato a scene così.
    "sa-tiro" ... vorrai dire

  7. #287
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    Predefinito Re: Domanda su Berlusconi e l'esoterismo...

    “Massoni”, Magaldi: Ur-lodges, Draghi, Merkel, Renzi, Berlusconi e i poteri Ue

    Insomma un volume esplosivo, quello edito da Chiarelettere (prezzo 19 euro). Il Fatto Quotidiano, di cui Chiarelettere è azionista, se n'è occupato diffusamente con una recensione di Gianni Barbacetto e Fabrizio D'Esposito e con un'intervista di D'Esposito all'autore. Intervista nella quale Magaldi può chiarire molti punti che dalle prime anticipazioni del libro hanno suscitato perplessità e domande


    ROMA – Nel suo libro “Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges” (scritto in collaborazione con Laura Maragnani), il quarantatreenne Gioele Magaldidipinge un mondo controllato dalla massoneria. In particolare dalle Ur-Lodges, che sono le superlogge che hanno in mano – secondo il libro, 656 pagine – le redini del mondo. Ur significa in tedesco “originario e primo”.
    >>>“Massoni”: “Renzi? Napolitano e Draghi non lo vogliono nelle Ur-lodges dei veri potenti”

    Insomma un volume esplosivo, quello edito da Chiarelettere (prezzo 19 euro). Il Fatto Quotidiano, di cui Chiarelettere è azionista, se n’è occupato diffusamente con una recensione di Gianni Barbacetto e Fabrizio D’Esposito e con un’intervista di D’Esposito all’autore. Intervista nella quale Magaldi può chiarire molti punti che dalle prime anticipazioni del libro hanno suscitato perplessità e domande.
    Il primo è che Magaldi non è un “massone pentito”, ma un orgoglioso “massone progressista”. Le sue, spiega l’autore, non sono “spiate” o accuse, ma uno squarcio nel mondo delle logge aperto da uno che ne fa parte. Un “album di famiglia”. A prova di querela:
    Tutto il mondo sarebbe governato, ci perdoni il condizionale, da superlogge che determinano ogni decisione, anche sanguinosa, del Potere, con la maiuscola. Quando ha ricevuto, da massone e non da profano, questa illuminazione? E perché ha deciso di renderla pubblica con un libro?
    «Non ho ricevuto alcuna illuminazione. Nel 2010 sono stato ammesso a una Ur-Lodge prestigiosa come la “Thomas Paine” e, successivamente, ho avuto il privilegio e l’occasione di esaminare – insieme a una équipe di altri fratelli che hanno collaborato alla stesura del libro – e comparare una mole sterminata di documenti massonici conservati negli archivi privati delle principali Ur-Lodges sovranazionali del pianeta. Leggendo il libro, si capisce benissimo anche perché è stato scritto. Era tempo di aprire uno squarcio nei troppi veli manipolatori e mistificatori che rendono indecifrabile una corretta percezione dell’ecumene planetaria (malamente) globalizzata».
    È consapevole dei rischi che corre tirando in ballo tutti i potenti del globo senza pubblicare le prove?
    «Le possibilità erano due. O pubblicavo un’antologia di migliaia di pagine composte da verbali, diplomi, tavole architettoniche, brevetti e documenti vari rinvenuti nei citati archivi, o avrei dovuto cercare di raccontarne il senso e i contenuti in una narrazione confortata da una metodologia storica e socio-antropologica rigorosa e orientata scientificamente. Ai lettori il giudizio finale sulla bontà e la serietà del risultato conseguito. Ribadisco che, in caso di contestazioni ufficiali e plateali da parte di chicchessia, sarò felice di convocare apposita conferenza stampa worldwide e mostrare i documenti utili a rintuzzare le altrui mistificazioni in malafede».
    Qualcuno dei nomi italiani citati nell’elenco degli affiliati alle Ur-Lodges ha già minacciato querele?
    «Nella trilogia di Massoni (oggi esce il primo volume, ndr) non c’è materia per querele. Si tratta di una rigorosissima ricostruzione delle dinamiche del potere nei secoli della modernità e della contemporaneità, non delle stucchevoli delazioni anti-massoniche di un “pentito”. Io rivendico con orgoglio la mia identità libero-muratoria».
    D’Esposito sintetizza, in tre righe, il quadro – che ad alcuni sembrerà sconvolgente, ad altri fantascientifico – tracciato da “Massoni”.
    In breve. Le superlogge neoaristocratiche stanno imponendo con un piano partito nel 1981 un nuovo feudalesimo basato sulla globalizzazione e la crisi economica in Europa. Dalla Merkel a Draghi, da Monti a Napolitano, lei traccia un trasversalismo massonico che non esclude nessuno, se non l’ultimo arrivato, Matteo Renzi, che viene definito “aspirante massone”.
    «Nell’articolo-recensione scritto da lei ieri, insieme a Gianni Barbacetto, accanto a osservazioni molto pertinenti campeggiavano anche alcune imprecisioni. Ad esempio, avete indicato i Kennedy come affiliati alla massoneria. Ma non è vero, e infatti non è scritto nel mio libro. JFK, piuttosto, fu il primo presidente Usa cattolico e non massone che venne eletto proprio in singolare coesistenza con l’operazione che aveva portato al soglio di San Pietro il primo papa massone, Angelo Roncalli poi Giovanni XXIII. E Robert Kennedy, che pure si era convinto a farsi iniziare nella Ur-Lodge “Carrol of Carrolton” nel novembre 1968, non fece a tempo a diventare libero muratore perché fu assassinato prima. Io racconto un trasversalismo massonico che include molti, non che “non esclude nessuno”. Quanto a Matteo Renzi, probabilmente nel secondo o terzo volume di Massoni faremo a tempo a descrivere il suo avvenuto passaggio da wannabe (aspirante, ndr) a massone effettivo… La sua iniziazione, infatti, potrebbe essere imminente».
    Nel suo racconto è Draghi il supermassone più influente?
    «È sbagliato metodologicamente ragionare in termini di individui, Mario Draghi è al centro di reti massoniche influenti, questo sì. Ed è un protagonista di questi network. Si tratta degli stessi consessi i quali, dopo aver commissionato a Ciampi e ad Andreatta il famigerato ed esiziale divorzio tra Tesoro e Bankitalia, collocarono Draghi, dal 1991 al 2001, come direttore generale del ministero del Tesoro, a gestire le scandalose privatizzazioni-dismissioni all’italiana».
    Il patto del Nazareno è un segreto massonico?
    «Il patto del Nazareno, per i frutti miseri che sta dando, è attualmente roba di bassa cucina massonica. Se i contraenti e il loro sensale, fratello Verdini, continuano così, a breve saranno severamente puniti dai loro rispettivi elettorati. E si apriranno praterie per altri partiti e movimenti progressisti che dovessero sorgere ex novo. Se, invece, vi fosse un patto alto e nobile tra Renzi e Berlusconi (più altri) per negoziare nuove regole e condizioni della convivenza politica e socio-economica europea (e per riflesso, italiana) allora il patto diverrebbe benemerito. Ed è proprio questo che preoccupa gli ambienti di cui Draghi, Merkel e Weidmann (in fittizio litigio fra loro) sono i terminali istituzionali. E da questa preoccupazione che nacque l’editoriale anti-renziano del paramassone De Bortoli sul Corriere della Sera ispirato dal massone Draghi in persona».
    Ha paura che le possa capitare qualcosa?
    «Come ho scritto nel libro, come canta Franco Battiato e come ripeto instancabilmente ad amici e sodali, “vivere venti o quarant’anni in più è uguale, difficile è capire ciò che è giusto…”. Io non ho paura di niente e di nessuno. E non sono un profeta disarmato, tanto per essere chiari. In conclusione, sul piano dell’analisi esplicativa del mondo contemporaneo, scrivere la trilogia di Massoni era la cosa giusta da fare. Sul piano dell’azione, a gennaio 2015 sarà ufficializzata la nascita del metapolitico “Movimento Roosevelt”: un soggetto che si batterà in trincea, fra la gente comune, per rigenerare il tessuto civile della società italiana ed europea. Per porre fine alla crisi politico-economica inaugurata nel 2007-2008 e per proporre un risolutivo paradigma rooseveltiano e keynesiano con cui affrontare le sfide della globalizzazione».

    ?Massoni?, Magaldi: Ur-lodges, Draghi, Merkel, Renzi, Berlusconi e i poteri Ue | Blitz quotidiano

  8. #288
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    Predefinito Re: Domanda su Berlusconi e l'esoterismo...

    Ma uno che parla di Keynes come di un'esperto di economia che razza di "illuminato" può essere? Lo sa questo signore che nel 1929 Keynes ha perso tutti i suoi averi a seguito del crollo della borsa?

    Questo è un contro-iniziato che parla di contro-iniziati.

    Uno che parla a vanvera !!
    Ultima modifica di GNU-GPL; 24-11-14 alle 23:26

 

 
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