Liverpool: Reina, Johnson, Carragher, Kyrgiakos, Konchesky, Poulsen (20' st Ecclestone), Spearing, Shelvey, Maireles, Jovanovic (1' st Gerrard), Ngog (37' st Lucas). A disp. Hansen, Kelly, Wilson, Skrtel. All. Hodgson
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena, Hamsik (39' st Yebda), Lavezzi, Cavani. A disp. Gianello, Grava, Santacroce, Zuniga, Sosa, Dumitru. All. Mazzarri
Arbitro: Frautel (Francia)
Marcatore: 28' pt Lavezzi (N), 30' st Gerrard (L), 42' st Gerrard (L) rig., 44' st Gerrard (L)
Note: ammoniti Johnson, Dossena.
Liverpool - Peccato, ma che bel Napoli. Reds di rabbia siamo noi. Non c'è altro commento possibile per la partita dalle mille facce di Anfield. Giochiamo un'ora e passa come undici Leoni, Guerrieri implecabili che mettono in ginocchio tutto il mondo Liverpool. Lavezzi segna un gol che manco l'autovelox riesce a registrare. Il Napoli fa un partitone nel Tempio del calcio inglese. Poi un episodio sostanzialmente casuale porta al pareggio di un superbo Gerrard. E ad un quarto d'ora dalla fine cambia l'inerzia ed il vento. Sarebbe stretto anche il pareggio per gli azzurri, figuriamoci come si può accogliere ciò che accade nei dintorni del novantesimo. Johnson si procura un rigore che sembra il gioco: tre rimpalli un penalty. Due a uno e poi in contropiede il Liverpool segna il terzo. Tripletta di Gerrard. Tanto di cappello ma è buono per gli annali. Perché la storia di questa partita l'ha fatta il Napoli. Qui si parrà la nobiltà dei tifosi di questa maglia. Applauditeli e chiamateli i Leoni di Anfield. Una squadra che ci fa emozionare così, di partite ne vincerà tante. E senza paura di sfidare la Mitologia del Pallone.
Prima della partita c'è la Liturgia. "You'll never walk alone", canta Anfield e sono brividi. Anche la curva del Napoli rispetta il religioso cerimoniale. Che spettacolo. Poi è partita. Ed è un Napoli superbo. Nessuna paura. Al 6' Pocho prova le gomme: accelerazione pazzesca, salva un difensore. Al 14' Campagnaro taglia per Dossena a sinistra, cross per lavezzi e Reina deve uscire alla grande per evitare il gol. Al 20' ancora Lavezzi che imbuca Cavani: destro di volo del Matador, alto. E' un Napoli autoritario. I Reds si vedono al 22' con un sinistro di Ngog che De Sanctis controlla. Al 24 break di Lavezzi che ruba palla e punta l'area: destro liftato e potene che sfioa il palo. Ma stasera il Pocho è superbo. Al 28' Cavani di testa ha una splendida intuizione e lancia verso l'area Lavezzi che davanti a Reina la piazza senza pietà: 1-0 per noi. Sotto gli occhi della curva napoletana che esplode. Che Napoli! Il Liverpool è stordito. I Reds vanno un paio di volte al tiro con Ngog e Johnson ma nulla di preoccupante. Finisce il primo tempo. Ad Anfield comanda il Napoli.
Nel secondo tempo il Napoli non cala ritmo ed intensità. Il Liverpool mette dentro Gerrard. Sarà decisivo ma per mezzora neppure se ne avverte l'odore. Al 5' Maggio ha la palla buona per il 2-0, ma il suo colpo di testa è bloccato da Reina ben piazzato. Al 6' è grandissimo De Sanctis a fermare il tiro di Ngog da pochi metri. Al 20' girata di Maireles in area e palla a fil di palo. Al 23' ancora Morgan blocca un sinistro di Maireles. Al 27' primo tiro vero di Gerrad che su punizione calcia di poco a lato. Poi il ribaltone propiziato dalla casualità che afferisce al fascino del calcio. Al 30' Gerrard si inserisce su una palla vagante in area e in scivolata supera De sanctis anche grazie ad un rimpallo fortunato. Poi quasi al novantesimo Johnson ha un altro rimpallo a favore in area e poi va giù su contrasto di Aronica: rigore. Gerrard lo segna. Il terzo gol in chiusura conta poco. Gerrard in contropiede firma la sua tripletta personale. E' andata così. Peccato. Ma per oltre un'ora il Liverpool siamo stati noi. Gli undici Leoni di Anfield.