AD UN AGENTE CHE LAVORA TUTTA LA DOMENICA LO STATO PAGA 12 EURO LORDI DI STRAORDINARIO
ABBIAMO PIU’ AGENTI CHE IN ALTRI PAESI EUROPEI, MA SONO I PEGGIO PAGATI… L’ORGANIZZAZIONE FA ACQUA, TROPPI SONO BLOCCATI NEGLI UFFICI IN FUNZIONI AMMINISTRATIVE… OGNI QUESTURA DEVE PAGARE DI TASCA I BIGLIETTI AEREI PER GLI ESPULSI….DIVISE E SCARPE DI TAGLIA SBAGLIATA, AUTO SCASSATE E SENZA RICAMBI… MA I SOLDI SI DANNO ALLE RONDE…
Abbiamo spesso sottolineato polemicamente da queste colonne che una seria e credibile politica della sicurezza non può prescindere dal partire a razionalizzare e consolidare la base di un’ipotetica piramide.
Un governo di centrodestra che ha vinto le elezioni proprio grazie al tema “dilagare della criminalità” aveva una facile strada da percorrere.
Aumentare il numero delle forze dell’ordine, incrementare gli stanziamenti per mezzi e servizi, dare dignità e aumenti di stipendio ad agenti e carabinieri, ricostruire un’organizzazione interna efficiente.
Sarebbe bastato stanziare una cifra inferiore a quanto il Governo ha speso per salvare Alitalia e si sarebbe potuta operare una svolta.
Andiamo per ordine nell’analisi e partiamo da una constatazione: in Italia abbiamo un rapporto agenti/popolazione (dati Onu) superiore a qualsiasi altro Paese europeo: 559 ogni 100.000 abitanti, contro i 294 della Germania, i 259 della Gran Bretagna, i 210 della Francia.
Apparentemente quindi gli agenti sarebbero fin in eccedenza.
Non è così: altrove la macchina amministrativa delle forze dell’ordine impiega dei civili, da noi migliaia di poliziotti, carabinieri e finanzieri fanno gli impiegati negli uffici.
Abbiamo poi forze dell’ordine con la più alta età media d’Europa, mentre per i servizi esterni servirebbero agenti giovani.
Abbiamo completamente tralasciato il lavoro di intelligence: una volta decine di agenti nelle grandi città prestavano servizio in borghese, vi era una fitta rete di informatori e collaboratori che rendevano veloci accertamenti e indagini.
Oggi abbiamo indagini sofisticate ( e spesso contestate in giudizio), ma mancano i vecchi commissari a cui bastava fare qualche telefonata per venire a capo di un caso difficile.
Alla fine nelle grandi città di notte sono poche unità le volanti e le gazzelle che girano, sempre che non siano in riparazione o senza soldi per benzina.
Gli straordinari agli agenti vengono pagati solo per poche ore mensili, poi il servizio diventa gratuito e per avere quelle poche ore di straordinario in busta paga si devono attendere mesi e mesi. Un agente o carabiniere che viene impiegato in servizio di ordine pubblico allo stadio la domenica rimane sulla strada anche per 8-10 ore, spesso rischia la pelle e gli viene riconosciuto un extra totale per quella giornata di 12 euro lordi, meno di quanto percepisce una donna di servizio per un’ora di pulizia in una casa.
A Genova è stato rinnovato il contratto della mensa della polizia e il prezzo di un pasto per chi deve predisporlo è stato portato da 9 euro a 5,59 euro: ora si taglia anche sul cibo che viene servito, tra poco arriveremo al panino con la mortadella e un bicchiere d’acqua.
Se un agente ha bisogno di rinnovare la divisa o le scarpe, spesso non c’è spesso la taglia giusta.
Ci sono poi i problemi di razionalizzazione: gli agenti che fanno servizio esterno sono pochi, basterebbe intanto che quelli “bloccati” a fare gli impiegati amministrativi venissero sostituiti da dipendenti pubblici civili e si potrebbe aumentare il contingente sulla strada.
Invece si è preferito, per una mera operazione d’immagine, pagare 3.000 appartenenti alle forze armate per dare “la percezione” di una maggiore sicurezza ( solo la percezione, perché la realtà è altra cosa).
In 6 mesi la questura di Roma ha rimandato a casa 1.153 clandestini indesiderati ( in maggior parte romeni), scomodando, per accompagnarli in aereo, 921 uomini: l’operazione è costata un milione di euro per pagare biglietti aerei e varie indennità, interamente pagata dalla locale questura ( così è previsto dal Ministero degli Interni).
In pratica ogni Questura deve pagare coi propri fondi tagliati il rimpatrio forzato di un clandestino, non esiste una cassa nazionale.
Pertanto quando una Questura rimane senza quattrini, di fatto rinuncia a espellere con accompagnamento coatto il clandestino e si accontenta del foglio di via che mai viene ottemperato. Per i rimborsi del servizio accompagnamento poi si aspettano mesi immemorabili.
Facciamo un altro esempio concreto: pochi giorni or sono, di fronte ad un aumentare di episodi di microcriminalità nel centro storico di Genova, la Questura ha disposto dei controlli.
In un territorio vasto come il Centro storico, di fronte a una situazione di emergenza sapete di quante persone era composto il pattuglione?
Di 35 uomini, ovvero 15 agenti, 10 carabinieri, 6 finanziari e 4 vigili urbani. Il giro è durato fino all’1 di notte, non oltre. Nessuna via di fuga è stata bloccata, ci sarebbero voluti almeno 200 uomini. Risultato minimo: 2 arresti, 7 senza documento portati al Cie di Torino, 5 espulsi con foglio di via. Tra qualche settimana saranno tutti di nuovo lì.
Bastava una operazione in borghese ben coordinata e l’esito sarebbe stato migliore, basterebbe appoggiare a questa azione una verifica a tappeto per una settimana di seguito , notte e giorno, con posti di blocco e una disponibilità di 200 agenti e Genova verrebbe ripulita da quelli che delinquono.
Ma non ci sono mezzi e uomini e quindi tutto risulta velleitario, aleatorio e solo di immagine.
Un bluff perenne, nonostante i sacrifici delle forze dell’ordine.
Non ci sono soldi per una pastasciutta e per un paio di scarpe, ma per le ronde sì…
C’era scritto questo nel programma del centrodestra per cui si è votato?
Finanziare le ronde leghiste (che poi gli agenti devono pure scortare) e far fare a un parà della Folgore la guardia al Duomo di Milano?
Scusate ma la sicurezza è un problema serio, non si garantisce con una compagnia da avanspettacolo.
destra di popolo
lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI
qualcuno ha fatto caso al fatto che Sicilia, Campania e Calabria sono al Sud, e che la mafia è anche al Nord ma è pur sempre di provenienza allogena?
Veramente, la Calabria è governata dal centrosinistra da 5 anni e la Campania e Napoli da un ventennio dalla formidabile coppia, emblema fulgido dell'apoteosi morale della politica, Bassolino-Iervolino.
Tra l'altro, le vittorie del centrosinistra in queste regioni sono state marcate da percentuali di oltre il 60 % dei voti.
il governo toglie alle procure la password per accedere ai conti correnti. Impedendo così il sequestro di enormi capitali mafiosi
Black-out sui conti dei mafiosi - Il Sole 24 ORE
Non so come faccia Maroni a fare queste dichiarazioni. L'arresto di qualche boss è sicuramente importante, ma la mafia oggi, anzi, le mafie, utilizzano quegli uomini solo come militari, prontamente sostituiti. La mafia oggi è nelle banche, negli uffici, nelle imprese, veste bene ed è ben inserita nella società. Oggi non c'è più la mafia coi "peri incritati" dei Corleonesi, oggi la mafia è più simile a quella dei Bontate e dei Greco, grandi signori della Palermo bene. Solo che oggi si è espansa in tutta Italia e anche al di fuori. E siccome è da tanto, troppo tempo che non si fanno indagini vere e corpose sulle collusioni della mafia con la politica, la finanza, l'imprenditoria, mi chiedo come si possa dire che ci siano grandi risultati. Di facciata si, e immagino che ciò sia il massimo che un governo che vive di spot possa garantire.
E' ora di dirlo: Cosa nostra e Lega Nord non hanno nulla di diverso. Soldi, potere, familismo, demagogia. E morti sulla coscienza. La mentalità leghista è ormai identica a quella mafiosa.
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