EUROPA IN DECLINO, PREOCCUPAZIONE VESCOVI EUROPEI PER FAMIGLIA E CALO DEMOGRAFICO
I vescovi europei guardano con preoccupazione alla famiglia oggi in Europa e al calo demografico e chiedono: “Che volto avrebbe l’Europa se non avesse più bambini o anziani?”. Di questo si parlerà alla prossima assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) che si svolgerà, dal 30 settembre al 3 ottobre a Zagabria. “Abbiamo scelto di affrontare il tema della famiglia, perché essa è un bene fondamentale per l’intera società – spiega oggi in un comunicato il card. Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e Presidente del Ccee -. Purtroppo oggi la famiglia è spesso minacciata da una cultura egoistica, relativista e orientata esclusivamente verso il benessere materiale momentaneo. Allo stesso tempo, ci è sembrato opportuno affrontare contemporaneamente il problema demografico in Europa perché tutti sanno che molti paesi europei non godano di buona salute sul piano delle natalità e che si va verso un progressivo invecchiamento della popolazione. Crisi demografica e crisi dell’istituzione famigliare sono strettamente legati!”. “La chiesa cattolica – prosegue il cardinale - ammonisce da molto tempo che in Occidente, dietro ad una bassa demografia, si cela una grave catastrofe sociale e culturale”. Da qui un appello accorato ai Governi perché “facciano quanto è nelle loro possibilità per evitare il crollo demografico e culturale”.
“Per questo motivo – prosegue l’arcivescovo ungherese - la Chiesa, invita a mettere in atto delle politiche adeguate ai reali bisogni della famiglia perché possa avere dei figli. Così facendo, le nostre società, dimostreranno di sapere guardare lontano, oltre alle necessità del presente, ed assicurare un corpo sociale equilibrato che è alla base un equilibrio demografico giusto”.
Toscana Oggi